Mondi da vedere.

A cura di: Patrizia Faccioli, Douglas Harper

Mondi da vedere.

Verso una sociologia più visuale

Edizione a stampa

53,50

Pagine: 640

ISBN: 9788846413956

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1044.19

Disponibilità: Esaurito

Interrogarsi periodicamente sullo stato dell'arte di una recente disciplina, la Sociologia Visuale, alimenta proficui confronti euristici, anche eterogenei, eppure sempre assimilabili.

Questa raccolta di contributi si pone quale ricco e analitico inventario, articolato intorno a problemi di carattere teorico, epistemologico, empirico nonché di spendibilità dell' "oggetto" visuale. Tutto ciò all'insegna del fatto che i momenti centrali della ricerca sociologica trovano nell'immagine un valido ausilio, tanto da risvegliare la capacità di riconoscere simboli e significati nascosti.

Se è vero che la visione del mondo è data dall'incontro/scontro tra soggettività e oggettività e se osservatore e osservato si richiamano vicendevolmente, è possibile pensare che attraverso frammenti di realtà cristallizzati da appositi strumenti, scientificamente guidati, si acceda a panorami "altri", da cui la sociologia tutta può attingere.

Nuove strategie di ricerca e di insegnamento sono dunque necessarie per conciliare capacità tecniche e riflessioni teoriche, per attualizzare al meglio le potenzialità della Sociologia Visuale e i possibili, nuovi scorci che essa permette di vedere.

Patrizia Faccioli è professore associato di Sociologia dell'arte e della letteratura alla Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna (sede di Forlì) ed è responsabile del Laboratorio di Sociologia visuale del Dipartimento di sociologia di Bologna. Ha scritto saggi e articoli sull'uso delle immagini nella ricerca sociologica. Per i nostri tipi ha pubblicato numerosi volumi tra cui segnaliamo: L'immagine sociologica (1997) e, con altri: Prove di identità (1992); Introduzione alla sociologia visuale (1992) e Con gli occhi della vittima (1996).

Douglas Harper è professore ordinario e direttore del Dipartimento di Sociologia alla Duquesne University di Pittsburgh (Pennsylvania). È stato visiting professor alle università di Bologna, Amsterdam e alla Cronell University. È anche fotografo e ha fondato la rivista Visual Sociology . Ha scritto numerosi saggi e volumi sulla teoria e sulla pratica della sociologia visuale, tra cui ricordiamo: Good Company (University of Chicago Press, 1982) e Working Knowledge (University of California Press, 1987). Il suo attuale interesse di ricerca, attraverso l'utilizzo di foto storiche, è indirizzato verso l'impatto che le tecnologie agricole hanno sull'organizzazione sociale delle fattorie.



Patrizia Faccioli, Douglas Harper,
Introduzione
Nicoletta Zuccheri, Il laboratorio di sociologia visuale di Bologna
La conoscenza visuale
Jon Prosser, La costruzione di una metodologia qualitativa basata sulle immagini
Luigi Frudà, Analisi comparata di documenti visuali e problemi di costruzione della attendibilità e della generalizzazione: un approccio metodologico ed empirico
Elizabeth Chaplin, Cultural Studies e rappresentazioni visuali: la creazione dei significati attraverso gli aspetti visuali del testo
Giovanni Boccia Artieri, L'immagine virtuale: deriva tecnomediale e costruzione della realtà visuale
Dominique Desjeux, Le implicazioni del problema delle scale di osservazione: una epistemologia microsociologica per gli scienziati sociali
La ricerca
Douglas Harper, Visioni da lontano: macroscopie sociologiche nell'analisi strutturale
James Tucker, Filmare il sovrannaturale: la telecamera come strumento di ricerca
Roberta Bartoletti, Roberta Paltrinieri, Il consumo fra interpretazioni legittimate e usi creativi: una proposta di ricerca "con" le immagini
Luc Pauwels, Il controllo delle impressioni: la decodificazione visuale del luogo di lavoro come ambiente simbolico
Francesco Mattioli, La casa come luogo di interazione e di decoro: una ricerca visuale
Domenico Secondulfo, Il significato sociale degli oggetti: un campo d'azione per la sociologia visuale
La produzione
Simonetta Simoni, Il saggio sociologico visuale: problemi metodologici e di ricerca sul campo
Giuseppe Losacco, L'uso del video nella ricerca sociologica
Claudio Baraldi, Forme e ordini di osservazione nell'uso della videoregistrazione
Giovanni Daniele, Gianfranco Pangrazio, Guardare la povertà: una riflessione sull'uso di strumenti visuali all'interno di un percorso di ricerca
Anna Fici, L'esperienza visuale nella ricerca sociale. Il protocollo di un video sugli immigrati a Palermo
L'interpretazione
Richard Chalfen, Il caso di "doubutsu no haka no shashin": le fotografie nei cimiteri giapponesi per animali domestici
Maurizio Bergamaschi, Chiara Francesconi, Fotografare l'invisibile ovvero la persona senza dimora nello spazio pubblico urbano
Renato Stella, Codici visivi e codici sociali
Giuseppe Losacco, La vita degli studenti a Bologna: codici visuali e verbali a confronto
Jutta Kern, Le fotografie delle vacanze come mezzi per fare esperienza
Massimo Canevacci, Il feticcio e il visuale
La spiegazione
Greg Getz, Vergogna, rabbia e popolarità della violenza cinematografica tra i maschi americani
Tiziano Telleschi, Natura e funzioni dell'immagine (tele)visiva. Gli effetti potenziali ed operativi della TV
Tracy Karner, Racconti visuali di esperienze. Ri-raccontare se stessi attraverso una narrazione culturale del Vietnam
Peter Robbins, La compravendita del "verde": analisi dell'immagine del prodotto e del consumismo ambientalista
Dimitri Mortelmans, Analisi sociosemiotiche della pubblicità dei prodotti di lusso
L'insegnamento
Charles Suchar, L'insegnamento della sociologia visuale come Grounded Theory: programma per un corso di dieci settimane
Paolo Zurla, Il contributo delle immagini nella didattica in sociologia: esperienze e considerazioni - Enrico Castelli, Un laboratorio di antropologia visuale a Perugia
Giorgio Chiari, La costruzione del clima di apprendimento
John Grady, Conclusioni. Le potenzialità della sociologia visuale

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