Baconiana: nuove prospettive nella ricezione e fortuna delle opere di Francis Bacon

Titolo Rivista RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA
Autori/Curatori Marta Fattori
Anno di pubblicazione 1993 Fascicolo 2003/3 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. Dimensione file 87 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Baconiana: nuove prospettive nella ricezione e fortuna delle opere di Francis Bacon (di Marta Fattori) - ABSTRACT: Questo articolo si inserisce nell’ambito dei più recenti studi baconiani che hanno determinato una revisione critica della fortuna di Francis Bacon (cristallizzata soprattutto dalla seconda metà dell’800 in poi sull’artificioso dilemma se Francis Bacon fosse un vero scienziato oppure no), la pubblicazione di nuove opere o parti di opere inedite e uno studio attento del lessico e del vocabolario baconiano. Per quanto riguarda la seconda metà del ‘700 e l’‘800, la fortuna e l’incidenza del pensiero baconiano è quasi tutta da studiare, schiacciata com’è dal giudizio moralistico sulla sua ‘caduta’ (alla quale i savants del XVII e soprattutto del XVIII secolo, erano stati piuttosto indifferenti, in considerazione della sua grandezza). In merito alla fortuna di Francis Bacon in Italia nel XVIII e XIX secolo ho analizzato due dei possibili autori che alle opere del filosofo inglese diedero attenzione: Cesare Beccaria e Vincenzo Gioberti.;

Marta Fattori, Baconiana: nuove prospettive nella ricezione e fortuna delle opere di Francis Bacon in "RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA" 3/2003, pp , DOI: