L’importanza di chiamarsi Ernesto e di essere mancini. Per un approccio connessionista complesso ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)

Titolo Rivista RICERCA PSICOANALITICA
Autori/Curatori Miriam Gandolfi
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/2
Lingua Italiano Numero pagine 21 P. 53-73 Dimensione file 778 KB
DOI 10.3280/RPR2018-002004
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Se un bambino, entro l’età di 24 mesi, non ha raggiunto una corretta deambulazione, nessun riabilitatore porrà la diagnosi di dis-deambulazione. Il comportamento osservato è considerato il prezioso indicatore di altro. Fondamentale è comprendere il significato di quel com-portamento inatteso all’interno del processo di sviluppo di cui il sistema mente-corpo è mezzo ed indicatore. Curiosamente così non avviene se un bambino, entro l’età di 7/8 anni, non sviluppa le funzioni di scrittura e lettura sia con lettere (disgrafia, dislessia) che con cifre (discalculia). Come sostiene Oliver Sachs, il comportamento anomalo è la via per comprendere il modo in cui un soggetto ha risolto i problemi generati da una eventuale patologia che potrà essere compresa proprio grazie all’espressione sintomatica. Nel presente lavoro si sostiene che l’approccio ufficiale e più diffuso ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) non solo non consente un valido aiuto ai bambini cui viene dia-gnosticato, ma rappresenta anche un palese "errore di prospettiva" rispetto ad un approccio scientifico rigoroso. Viene inoltre indicato un metodo coerente con le premesse delle scienze della complessità che consente un intervento preventivo e spesso risolutivo prima dell’accesso alla Scuola primaria, tra il 4° e 5° anno di vita.;

Keywords:Complessità, dislessia, discalculia, connessionismo, diagnosi precoce, mente conversazionale

  1. Gandolfi M., Martinelli F. (2008). Il bambino nella terapia. Approccio integrato alla diagnosi e al trattamento con la famiglia. Trento: Erikson.
  2. Gandolfi M. (2015). Manuale di tessitura del cambiamento. Un approccio connessionista alla psicoterapia. Roma: Giovanni Fioriti.
  3. Gandolfi M. (2017). Ogni bambino nasce con bussola, compasso e righello. Come i grandi possono aiutarlo ad usarlo. Educare 03, 1: 6-9.
  4. Gandolfi M. (2018). I bambini scrivono, ma gli adulti sanno leggerli? Un approccio diverso ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) in età evolutiva. Psicologia contemporanea, 265: 56-61.
  5. Gardner M. (1963). L‘universo ambidestro. Bologna: Zanichelli, 1984.
  6. Gazalé M. (2000). Il numero. Dalla matematica delle piramidi all’infinito di Cantor. Bari: Dedalo, 2001.
  7. Gould S. J. (1987). Un riccio nella tempesta. Saggi su libri e idee. Torino: Codice, 2013.
  8. Gould S. J., Lewontin R. C. (2006). I pennacchi di San Marco e il paradigma di Pangloss. MicroMega, 1: 77-100.
  9. Greenfield S. (2014). Cambiamento mentale. Come le tecnologie digitali stanno lasciando un’impronta sui nostri cervelli. Roma: Giovanni Fioriti, 2016.
  10. Guccia A. M., Pàstena C.1996. Egitto. Nascita della civiltà e origine delle scritture alfabeti-che. Palermo: Biblioteca Centrale della Regione Siciliana.
  11. Hofstadter D. R. (1979). Gödel, Escher, Bach: an Eternal Golden Braid. New York: Basic Books (trad. it.: Gödel, Escher, Bach: un’Eterna Ghirlanda Brillante. Milano: Adelphi, 2009).
  12. Hölldobler B., Wilson E. O. (2009). Il superorganismo. Milano: Adelphi, 2011.
  13. Kock C. (2017). L’impronta della coscienza. Le Scienze, 6: 49-55.
  14. Livio M. (2005). L’equazione impossibile. Milano: Rizzoli.
  15. Livio M. (2009). Dio è un matematico. La scoperta delle formule nascoste dell’universo. Milano: BUR, 2011.
  16. Micozzi M. (2011). Bambini con disturbi specifici degli apprendimenti: da una legge attesa da oltre 10 anni il ruolo degli Psicologi nella Diagnosi e nei Trattamenti Riabilitativi dei D.S.A. La Professione di Psicologo, 2: 5-8.
  17. Rossi A. (2015). La materia dell’anima: il “connettoma”. MicroMega. 5: 105-120.
  18. Stella G. (2015). Scuola e apprendimento: cosa dicono le neuroscienze. Milano: Webinar.
  19. Vallortigara G. (2011). La mente che scodinzola. Storie di animali e di cervelli. Milano: Mondadori.
  20. Vallortigara G., Panciera N. (2014). Cervelli che contano. Milano: Adelphi.
  21. Vineis P. (2014) Salute senza confini. Le epidemie al tempo della globalizzazione. Torino: Codice.
  22. Werner H. (1970). Psicologia comparata dello sviluppo mentale. Firenze: Giunti.
  23. Whitaker R. (2010). Anatomy of an epidemic. New York: The Park Literary Group (trad.it.: Indagine su un’epidemia. Lo straordinario aumento delle disabilità psichiatriche nell’epoca del boom degli psicofarmaci. Roma: Giovanni Fioriti, 2013).
  24. Abrahams M., a cura di (1998). The Best of Improbable Research. (trad.it.: La scienza improbabile. Milano: Garzanti, 2001).
  25. Bateson G. (1972). Verso un’ecologia della mente. Milano: Adelphi, 1976.
  26. Bateson G. (1979). Mente e Natura. Milano: Adelphi, 1984.
  27. Boncinelli E. (2015). I connotati della scienza. MicroMega, 5: 127-160.
  28. Faurie C., Raymond M. (2005). Handedness, homicide and negative frequency dependent selection, Procedings of the Royal Society of London. B: Biological Sciences, 272: 25-28.
  29. Favaro A., a cura di (2017). Segni prima dell’alfabeto. Firenze: Giunti.
  30. Frances A. (2013). Primo non curare chi è normale. Contro l’invenzione delle malattie. Torino: Bollati Boringhieri.

  • Rappresentazioni e atteggiamenti degli insegnanti verso le diagnosi di DSA: costruzione e validazione preliminare di un questionario Eleonora Florio, Letizia Caso, Ilaria Castelli, in RICERCHE DI PSICOLOGIA 1/2022 pp.1
    DOI: 10.3280/rip2022oa13224
  • Hanno ucciso l’Uomo Ragno. Nascita, splendore, declino di una fase mitica della psicopatologia clinica e della psicoterapia. C’è ancora margine per una loro dignità scientifica? Una proposta connessionista complessa Miriam Gandolfi, in Ricerca Psicoanalitica /2022
    DOI: 10.4081/rp.2022.608

Miriam Gandolfi, L’importanza di chiamarsi Ernesto e di essere mancini. Per un approccio connessionista complesso ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) in "RICERCA PSICOANALITICA" 2/2018, pp 53-73, DOI: 10.3280/RPR2018-002004