«Le navi e il mar, invece di campi e d’oliveti, tengono la città abbondante d’ogni bene». Il sistema annonario di Ragusa (Dubrovnik) in età moderna

Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Stefano D'Atri
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/134
Lingua Italiano Numero pagine 26 P. 31-56 Dimensione file 943 KB
DOI 10.3280/SU2012-134003
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Se analizziamo il sistema annonario di Ragusa secondo il tempo, il luogo e le circostanze - seguendo le suggestioni di Ferdinando Galiani contenute nei suoi Dialogues sur le commerce des blés - ecco che ci appare come una realtà molto diversa all’interno del contesto mediterraneo in età moderna. Una diversità fondata principalmente sul rapporto privilegiato con l’Impero Ottomano, un rapporto che per la Repubblica di San Biagio significava pace, sicurezza e privilegi commerciali, che le garantiva un margine di manovra inimmaginabile, soprattutto se misurato dal punto di vista delle sue dimensioni politiche e territoriali. Tutto questo ha consentito la creazione di un sistema annonario - che faceva del controllo dei prezzi e dell’offerta il suo punto di forza - difficilmente comparabile con le altre realtà mediterranee ma che, allo stesso tempo, rende quelle realtà più intelligibili attraverso la propria «peculiarità».;

Keywords:Impero Ottomano, secc. XIII-XVIII -Privilegi -Controllo - Carestia - Ferdinando Galiani

  • «Fin qui il popolo n[ost]ro si è cibato con li fichi et con le uve». Carestie e annona nella Ragusa (Dubrovnik) del XVI secolo Stefano d’Atri, in SOCIETÀ E STORIA 172/2021 pp.259
    DOI: 10.3280/SS2021-172002
  • Ving-cinq ans après Ida Fazio, pp.353 (ISBN:9782728313785)
  • Ragusan trade diaspora and the commerce of grain in sixteenth century: A network-institutional approach Dario Dell’Osa, Stella Lippolis, in Business History /2024 pp.598
    DOI: 10.1080/00076791.2021.1970137

Stefano D'Atri, «Le navi e il mar, invece di campi e d’oliveti, tengono la città abbondante d’ogni bene». Il sistema annonario di Ragusa (Dubrovnik) in età moderna in "STORIA URBANA " 134/2012, pp 31-56, DOI: 10.3280/SU2012-134003