Direzione: Mauro Antonelli, Marcello Cesa-Bianchi, Guido Cimino, Nino Dazzi ed Erminio Gius.
Comitato scientifico internazionale: Wilhelm Büttemeyer, Oldenburg Universität, Horst Gundlach, Universität Würzburg, Annette Mülberger, Universitat Autònoma de Barcelona, Wade E. Pickren, Pace University – New York, Régine Plas, Université René Descartes – Paris V.
La storia della psicologia affianca la ricerca e la didattica psicologiche per dar loro spessore, direzione e fondamenta. La psicologia contemporanea, come insieme di conoscenze, di ricerche e di pratiche applicative riguardanti la mente umana, ha bisogno della dimensione storica per costruire il suo futuro. Sorta nella seconda metà dell’Ottocento da radici filosofiche e bio-mediche, posta al confine tra scienze della natura e scienze umane, fin dall’origine la “nuova” psicologia ha sollevato il problema del suo statuto scientifico e del suo ruolo sociale, suscitando un dibattito che ha assunto sempre di più il carattere di riflessione storico-critica.
Muovendo dalla consapevolezza della centralità della prospettiva storica, si è sviluppata anche in Italia una vivace e feconda storiografia della psicologia – recentemente inseritasi nel panorama internazionale – a cui la collana intende dar voce attraverso materiali di ricerca e di informazione con l’intento di assolvere una pluralità di compiti: contribuire alla formazione dei giovani psicologi; offrire un indispensabile e qualificante bagaglio scientifico-culturale; riscoprire, attraverso la documentazione storica, alcune pagine meno note del nostro passato; stimolare lo sviluppo di nuove idee, teorie, metodi, pratiche sperimentali e applicative.
La collana, dunque, intende pubblicare testi originali, traduzioni, raccolte di saggi e materiali inediti in grado di accrescere e approfondire la conoscenza della storia della psicologia, sia italiana che straniera, in una cornice di rapporti internazionali.
Tutti i volumi sono sottoposti a una procedura di peer review.