Chimere

Comitato Editoriale: Antonio de Lillo, Paolo Ferri, Alberto Giasanti, Dario Narducci

La chimera, creatura mitica il cui corpo riuniva in sé parti di altri animali, è la metafora perfetta di un sapere che può essere tale e restare vivo solo riportando in un unico corpo la molteplicità dei saperi possibili, dispersi e spesso contrapposti tra loro dal disagio di un pensiero debole e disarmato di fronte alla complessità. Da questa immagine prende spunto la collana Chimere.
Nata da un’iniziativa congiunta tra la Casa editrice FrancoAngeli e l’Università di Milano Bicocca, la collana Chimere intende fornire strumenti e stimoli ad un lettore che voglia scoprire opere fondamentali della cultura moderna che non sono mai state o non sono più disponibili in lingua italiana. I volumi proposti, curati da autorevoli studiosi, disegnano percorsi di lettura rigorosi e trasversali tra discipline ed epoche; e guidano il lettore, anche con l’ausilio dei saggi a commento, nella riscoperta delle connessioni tra i temi del dibattito culturale attuale e le teorie di un passato che è tramontato solo nello Zeitgeist, disvelando contestualmente i legami sostanziali tra i grandi temi del pensiero moderno, al di là della loro frammentazione disciplinare.
Non dovrà quindi stupire se la collana terrà sotto lo stesso tetto, ad esempio, opere di sociologia e di matematica, classici della biologia molecolare e dell’economia politica. La stessa composizione del comitato editoriale, che congiuntamente opera alla valutazione di tutte le proposte editoriali, riflette una scommessa sulla possibilità di recuperare l’unitarietà dei saperi e dei metodi, possibilità che si fa urgenza in tempi in cui la diaspora delle dottrine rischia di partorire una più grave diaspora delle identità.
Significativa dunque la scelta dell’Ateneo di giocare un ruolo attivo nel progetto editoriale, garanzia implicita di proposte che manifestano la vocazione di disturbare la quiete di un dibattito culturale spesso fortemente autoreferenziale.

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David Hilbert

Fondamenti della geometria

Con i Supplementi di Paul Bernays

Un progetto ambizioso che vuole riportare all’attenzione pubblica testi classici (inediti in Italia od ormai introvabili) che nell’ultimo secolo hanno fornito un contributo miliare alla nostra cultura. Il secondo volume presenta i Fondamenti della Geometria (1899) di Hilbert, un punto di svolta epocale nell’impostazione metodologica della matematica, un punto di riferimento irrinunciabile nella riflessione sui fondamenti metodologici della scienza contemporanea.

cod. 211.2

Giovanni Ciccotti, Marcello Cini

L'Ape e l'Architetto

Paradigmi scientifici e materialismo storico

Pubblicato a metà degli anni ’70, il testo ha dato il via a un accesissimo dibattito sul ruolo della scienza ed è stato estremamente stimolante per gran parte del mondo della cultura scientifica italiana, oltre a essere uno dei testi di formazione del movimento ambientalista allora agli albori.

cod. 211.5

Un volume che ha rivoluzionato la concezione della chimica moderna agli albori della meccanica quantistica. Pubblicato nel 1939 e tradotto in italiano dopo la Liberazione, la riproposizione del testo offre un’eccellente occasione per riattualizzare il dibattito sull’autonomia epistemologica della chimica rispetto alla fisica, oltre ad essere un’occasione altamente qualificata per riconsiderare il vecchio nodo del riduzionismo nelle scienze.

cod. 211.4

William Beveridge

Alle origini del welfare state

Il Rapporto su Assicurazioni sociali e servizi assistenziali

Il terzo volume della prestigiosa collana in collaborazione col polo universitario milanese della Bicocca, che ha l’obiettivo di riportare all’attenzione pubblica testi classici che nell’ultimo secolo hanno fornito un contributo miliare alla nostra cultura, ripropone il Rapporto Beveridge (1942), un testo che colpisce ancora oggi per la lucidità dell’analisi dei bisogni ai quali un sistema di welfare deve rispondere e per la chiarezza della proposta politica.

cod. 211.3

Renato Treves

Spirito critico e spirito dogmatico

Il ruolo critico dell'intellettuale

Un progetto ambizioso che vuole riportare all’attenzione pubblica testi classici (inediti in Italia od ormai introvabili) che nell’ultimo secolo hanno fornito un contributo miliare alla nostra cultura. Il primo volume presenta gli argomenti, di sconcertante attualità, trattati da Renato Treves nel fondamentale Spirito critico, spirito dogmatico, del 1954.

cod. 211.1