Etica e filosofia della persona

Direzione: Guido Cusinato

Comitato scientifico:
Paolo Costa (Fondazione Bruno Kessler-Scienze religiose, Trento), Antonio Da Re (Università di Padova), Roberta de Monticelli (Università San Raffaele, Milano), Ferdinand Fellmann (Università di Chemnitz), Giovanni Ferretti (Università di Macerata), Elio Franzini (Università Statale di Milano), Liangkang Ni (Sun Yat-Sen University, Guangzhou), Mario Lombardo (Università di Verona), Luigina Mortari (Università di Verona), Linda Napolitano (Università di Verona), Rocco Ronchi (Università dell’Aquila), Marco Russo (Università di Salerno), Hans Rainer Sepp (Università di Praga).

La collana Etica e filosofia della persona si propone di diffondere traduzioni di classici e monografie sui temi della cura e formazione dell'esistenza umana, dell’antropologia filosofica, della fenomenologia della persona e dell’ontologia del mondo sociale. L’intenzione è quella di promuovere uno spazio di riflessione anche su prospettive diverse dalle forme di riduzionismo spesso dominanti nell’attuale dibattito su neuroscienze e filosofia della mente.
Eventuali proposte vanno inviate direttamente al Direttore di collana per essere sottoposte a un processo di peer review.


vedi anche:

SCHELER - La posizione dell'uomo nel cosmo (traduzione e cura di Guido Cusinato)
SCHELER - Formare l'uomo (traduzione e cura di Giuliana Mancuso)
SCHELER - Essenza e forme della simpatia (traduzione e cura di Laura Boella)
SCHELER - Modelli e capi (traduzione e cura di Emanuele Caminada)
VENIER - L'esistenza in ostaggio
SACCHI - Le ragioni di Abramo

(leggi tutto)

Collana Peer Reviewed

Giacomo Pezzano

D1git4l-m3nte

Antropologia filosofica e umanità digitale

La penetrazione delle tecnologie digitali nella nostra quotidianità ci spinge a riproporre la questione generale di che cosa significhi essere umani, riconoscendo sia che non siamo poi così speciali, sia che abbiamo pur sempre le nostre specificità. Su queste basi, diventa possibile affrontare la sfida forse più radicale della contemporaneità: siamo all’alba di un nuovo umanesimo digitale o all’inizio della fine dell’umanità? Questo libro difende l’idea che per evitare che le tecnologie digitali diventino uno strumento di disumanizzazione c’è solo una cosa da fare: reimparare a leggere e scrivere, per interagire con esse in maniera critica e creativa.

cod. 484.10

Guido Cusinato

Biosemiotica e psicopatologia dell'ordo amoris

In dialogo con Max Scheler

L’autore porta avanti il progetto d’una nuova psicopatologia dell’ordo amoris confrontandosi non solo con la tradizione della psichiatria e della psicopatologia fenomenologica del Novecento, ma anche con l’attuale dibattito fenomenologico sull’intersoggettività e con quello psichiatrico sulla schizofrenia come disturbo dell’aida o come processo di disembodiment. Il risultato rappresenta la prima ricerca sistematica a livello internazionale sulle ricadute dei concetti scheleriani di schema corporeo e ordine del sentire nei confronti dei disturbi dell’emotional regulation sia a livello psicopatologico sia a livello di processo di formazione della singolarità.

cod. 484.9

Dario Sacchi

Rousseau

Il paradosso del porcospino

Questa rilettura della filosofia politica di Rousseau cerca di mostrare come il pensatore ginevrino, lungi da essere, come spesso si è sostenuto, l’ispiratore delle correnti totalitarie che hanno accompagnato gli ultimi secoli di storia politica e culturale dell’Occidente, sia in realtà un liberale e individualista autentico. Anzi, proprio nelle sue pagine è dato rinvenire la fondazione ontologicamente più radicale e rigorosa che la modernità occidentale abbia saputo dare del liberalismo come posizione politica basata sul primato dell’individuo nei confronti della società e dello Stato.

cod. 484.7

Max Scheler, Vittorio d'Anna

Scritti fenomenologici

Gli “scritti fenomenologici” di Scheler attestano un momento decisivo nella storia della fenomenologia, quello della svolta in senso ontologico. Mentre seguono la strada aperta dalle Ricerche logiche, si oppongono agli sviluppi in senso coscienzialistico della filosofia husserliana, e introducono a quel primato delle “cose”, che Heidegger metterà al centro del suo pensiero.

cod. 484.3

Max Scheler, Anna Piazza

Sfera assoluta e posizione reale dell'idea di Dio

La morte nel contesto di vita morale

Due testi appartenenti al periodo intermedio della produzione di Max Scheler, caratterizzato da una forte riflessione sui temi dell’etica e della religione, due ambiti che l’autore non poteva rinunciare a vedere unificati, nel continuo, anche se spesso lacunoso tentativo di operare una sintesi organica fra le “verità fondamentali” religiose e morali.

cod. 484.5

Hans Joas, Andrea M. Maccarini

La sacralità della persona

Una nuova genealogia dei diritti umani

Cosa significa custodire l’umanità, oggi, nella società globale? E quali forze ideali e sociali potranno tutelarla davvero? Hans Joas propone qui la sua risposta, intrecciando teoria sociologica, storia sociale, storia del pensiero e filosofia morale in una sintesi raffinata e originale.

cod. 484.4

Francesca Forlè

Qualità terziarie.

Saggio sulla fenomenologia sperimentale

Questo lavoro mette a tema, come oggetto d’interesse principale, le qualità terziarie. Esse vengono descritte come qualità di valore che mostrano le valenze positive o negative, le opportunità o gli ostacoli, i caratteri di invito o di repulsione che le cose del mondo ci offrono. L’analisi di queste qualità consente di mettere pienamente a frutto il metodo fenomenologico-sperimentale che vogliamo valorizzare come cruciale per l’indagine del lato esperibile della realtà.

cod. 484.8

Gemmo Iocco

Per una fenomenologia della valutazione.

Il problema del valore in Brentano, Meinong, Husserl

Obiettivo del volume è di delineare contorni e contenuti della riflessione sul problema della valutazione nella filosofia austro-tedesca della seconda metà del diciannovesimo secolo e dei primi decenni del ventesimo. In questo contesto la riflessione sul valore proposta da Brentano, Meinong e Husserl presenta delle specificità costitutive che ne fanno un passaggio fondamentale per comprendere il ruolo centrale ricoperto dalla fenomenologia nel processo novecentesco di ridefinizione dei saperi.

cod. 484.6

Il volume intende saggiare l’originalità del personalismo ricoeuriano raffrontandolo con autori, idee e ascendenze filosofiche intimamente connesse alla tradizione personalista. Ne emerge l’estrema audacia del filosofo che, se da una parte assume il deposito della tradizione personalista, dall’altra ne rielabora i dati, reinterpretandoli liberamente e inserendoli nel contesto di quella fenomenologia ermeneutica che lo ha imposto all’attenzione del grande pubblico.

cod. 484.2

Loretta Iannascoli

Scheler e Agostino

Attraverso un confronto diretto dei loro scritti, il volume mostra in che modo Agostino sia stato per Scheler fonte costante di ispirazione. La lettura diretta dei testi agostiniani rende più chiara o esplicita la riflessione scheleriana, ma permette anche di ritrovare alcuni dei motivi che spinsero il filosofo tedesco ad allontanarsi dall’idea del Dio cristiano prendendo le distanze proprio da Agostino.

cod. 484.1