Hyperion. Collana di Estetica. Studi e Testi

Direttori
Giancarlo Lacchin (Università degli Studi di Milano)
Giampiero Moretti (Università di Napoli L'Orientale)

Comitato scientifico
Elena Agazzi (Università degli Studi di Bergamo), Emmanuel Alloa (Albert- Ludwigs-Universität - Freiburg i.B.), David Christopher Assmann (Otto-Friedrich-Universität - Bamberg), Giancarlo Baffo (Università degli Studi di Siena), Paolo D'Angelo (Università di Roma Tre),Maria Carolina Foi (Università di Trieste e Istituto Italiano di Cultura di Berlino), Elio Franzini (Università degli Studi di Milano), Tonino Griffero (Università di Roma Tor Vergata), Ulrich van Loyen (Universität Siegen),Maddalena Mazzocut-Mis (Università degli Studi di Milano), Jörg Robert (Universität Tübingen), Carole Talon-Hugon (Sorbonne Université - Paris), Federico Vercellone (Università degli Studi di Torino), Santiago Zabala (Universitat Pompeu Fabra - Barcelona).

Redazione
Sara Borriello (Università di Roma Tor Vergata), Luca Siniscalco (Università degli Studi di Bergamo).

La Collana intende presentare saggi e testi di discussione e approfondimento dei più importanti aspetti della ricerca filosofico-artistica legati alla grande tradizione estetica occidentale, situandosi quindi come crocevia di discipline vicine e in dialogo. Due saranno le principali proposte editoriali: monografie e studi che, su più livelli, testimonino posizioni e fermenti della ricerca attuale, e la pubblicazione (anche come riproposizione) di testi classici legati alle questioni nodali del pensiero estetico-artistico, dall'antichità al periodo contemporaneo. La Collana si propone perciò di ripensare, anche radicalmente, origini e sviluppi dell'attuale indagine sulle forme del bello e delle arti, mantenendo un rapporto costante con le tematiche che sono a fondamento della nostra contemporaneità, filosofica e culturale.

Tutti i testi pubblicati nella Collana vengono sottoposti a un processo di peer review che ne attesta la validità scientifica.

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Collana Peer Reviewed

Francesca Monateri

Schmitt romantico

Letteratura, Mito, Avanguardie

Un nesso multiforme lega il giurista tedesco Carl Schmitt alla letteratura, alla critica letteraria e, più in generale, all’estetica. Da Hugo von Hofmannsthal all’artista Dada Hugo Ball, passando per i poeti Theodor Däubler e Konrad Weiss, fino ai pittori Emil Nolde, Werner Gilles e a tanti altri, Schmitt si confronta con molte delle personalità artistiche più significative della sua epoca, rivelandosi un pensatore eccentrico e rifiutando l’accusa di degenerazione mossa dal nazionalsocialismo all’arte contemporanea.

cod. 894.1