Libri di Storia sociale e demografica

La ricerca ha estratto dal catalogo 636 titoli

1723, lunedì 15 febbraio, circa le tre del pomeriggio. Un gruppo di studenti dell’Università di Padova entra in un caffè di piazza dei Signori, ma viene provocato e assalito da un gruppo di sbirri, armati di archibugi, che ammazzano barbaramente due ragazzi, costringendo altri a lanciarsi dal terrazzo della casa. Il racconto di questo “barbaro e crudelissimo misfatto”, che mette in agitazione tutta la città, è oggetto di questo volume, basato su documenti d’archivio e su testi popolari, anche in latino maccheronico, prova evidente del forte impatto sulla cittadinanza patavina.

cod. 1501.185

Tra le montagne venete al tempo di Vaia e Covid 2018-2022

Custodire l'ambiente e conservare la memoria

La realtà socio-territoriale delle montagne venete, ricca di storia, cultura e identità diverse, nel 2018 è stata lacerata dalla tempesta Vaia, che ha atterrato milioni di abeti, scoperchiato malghe e case, inciso sull’economia. Pochi anni dopo la pandemia covidica ha disorientato e addolorato gli abitanti, intaccato le strutture socio-sanitarie e depotenziato quelle formative. Vaia e Covid hanno evidenziato la fragilità di contesti particolari come quelli montani, la persistenza di problematiche antiche come le distanze dai luoghi di cura, l’assistenza e la formazione scolastica, ma anche la forza di legami consuetudinari. Il volume affronta questi temi in una prospettiva multidisciplinare.

cod. 65.2

Le alterità femminili

Gli anni Sessanta in Europa

Le alterità femminili mette a confronto rappresentazioni e modelli di genere che negli anni Sessanta favorirono lo sgretolamento dei prototipi femminili proposti e imposti dalle norme e dalla rigida morale dominanti in diversi paesi europei (Italia, Spagna, Francia, le “due Germanie”). Protagoniste principali del libro sono le giovani, pienamente consapevoli delle trasformazioni sociali che stanno propiziando e di quelle che stanno per arrivare.

cod. 1501.186

Memorie che curano/memorie da curare

Patrimoni culturali e deistituzionalizzazione psichiatrica a Torino

Che cosa rimane oggi della riforma psichiatrica italiana del 1978? Quali sono le eredità e qual è la memoria di questa trasformazione che investì l’intera società? La risposta a tali domande è oggetto di un variegato progetto di “storia applicata” che riguarda le memorie e i patrimoni culturali della deistituzionalizzazione, con una particolare attenzione al caso torinese, contesto a lungo dimenticato, ma che permette di analizzare la complessità e la contraddittorietà di tale processo in una grande città industriale con quattro manicomi tra i più grandi d’Italia, tre dei quali quasi interamente destinati alle donne.

cod. 1792.286

Nella primavera del 1973, il Ccnl dei metalmeccanici introduce 150 ore di permessi retribuiti per percorsi di recupero scolastico e di elevamento culturale, un meccanismo innovativo non solo in Italia ma nell’intero panorama europeo. A circa cinquant’anni da quel momento, l’Associazione culturale Vera Nocentini e l’Associazione Formazione 80 presentano una ricerca incentrata non solo sull’esperienza delle 150 ore, ma sull’evoluzione dell’educazione degli adulti fino a oggi, con un focus specifico sulla realtà piemontese.

cod. 253.4

Carlo Bazzani

Dal municipio alla patria italiana

Lotte e culture politiche a Brescia (1792-1802)

Nella primavera del 1796, mentre le armate di Bonaparte rendevano possibile il rapido tracollo dei secolari Stati della penisola, una manciata di giovani uomini tesseva un complotto contro Venezia e metteva fine alla sua dominazione sul territorio bresciano. Attraverso lo studio di una vasta documentazione inedita, il volume prende le mosse dal momento in cui queste figure palesarono il proprio dissenso, per comprendere a fondo le loro motivazioni e se le istanze di breve periodo, diffuse nel continente europeo dal vento della rivoluzione di Francia, fossero più ispiratrici delle risalenti tensioni politiche locali.

cod. 1573.489

Lessico delle acque nel Veneto contemporaneo

Conoscere e valorizzare l'ambiente

Il tema dell’acqua, delle acque, accompagna lo svolgimento di questo volume, che si inoltra – in una prospettiva multidisciplinare – nella ricognizione storica di numerosi nodi problematici del tempo presente, destinati a segnare in modo incisivo il complesso quadro regionale veneto. Il libro affronta inoltre la questione dell’acqua quale bene comune, del clima e del turismo, ponendo l’attenzione sul piano della storia economica e sociale, ma anche su quello del territorio e del paesaggio.

cod. 65.3

Una realtà da conoscere

La questione Nord-Sud nel dibattito internazionale degli anni Settanta e Ottanta

La profondità della distanza fra il Nord e il Sud del mondo, illuminata dalla geografia dello sviluppo umano restituita da tutti i recenti indicatori, è un dato irrinunciabile per la comprensione e l’analisi delle attuali dinamiche economiche, sociopolitiche e demografiche del pianeta. Questo volume ricostruisce il nuovo porsi del tema Nord-Sud tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, insistendo su forme e caratteri del dibattito internazionale, analizzando le posizioni e le proposte dell’Internazionale Socialista e delle principali famiglie del socialismo europeo e riservando uno sguardo privilegiato alla politica di cooperazione svolta dall’Italia.

cod. 1581.51

Francesco Randazzo

Petr Arkad’evic Stolypin

Un riformatore nell’Impero zarista

Il volume ricostruisce la figura di Pëtr Arkad’evic Stolypin, statista controverso, tra i collaboratori dello zar Nicola II Romanov. Alcuni storici lo hanno definito un politico spietato che soffocò l’opposizione e condannò a morte centinaia di rivoluzionari e anarchici. Altri, invece, considerano la sua azione politica e sociale come un tentativo di stabilizzare una società sull’orlo del collasso rivoluzionario. La storia ha giudicato Nicola II per le sue decisioni disastrose, ma ha riconosciuto a Stolypin competenza e determinazione nel portare la nave dell’autocrazia russa fuori dal porto della rivoluzione. La mancata riuscita non toglie valore all’azione riformatrice.

cod. 1792.287

Alessandra Mita Ferraro

Malta 1798

Il crepuscolo dei cavalieri e la geopolitica mediterranea

Il 12 giugno 1798 il generale Bonaparte entrò nel Porto Grande della Valletta quasi senza colpo ferire. L’isola baluardo della cristianità gli era stata consegnata la notte precedente, segnando la fine della sovranità sull’arcipelago maltese dei cavalieri dell’Ordine di San Giovanni. Attraverso il vaglio della più recente storiografia italiana e internazionale e lo studio di una documentazione in parte inedita, il volume analizza le molteplici cause che hanno portato alla consegna di Malta alla Repubblica francese e rivolge anche a un pubblico di non specialisti una ricognizione sintetica, ma criticamente orientata, della storia giovannita al suo crepuscolo.

cod. 1792.288