Libri di Storia della cultura e del costume

La ricerca ha estratto dal catalogo 502 titoli

Daniela Pellegrini

Una donna di troppo.

Storia di una vita politica "singolare"

Il percorso politico individuale dell’autrice nel movimento delle donne dal 1962 al 1997. Nel volume si intrecciano, sotto forma di un articolato diario di vita e di pensieri, i suoi scritti pubblici e teorici con quelli privati e con gli avvenimenti storici salienti di cui è stata protagonista.

cod. 1057.10

Federica Dallasta

Al cliente lettore.

Il commercio e la censura del libro a Parma nell'epoca farnesiana 1545-1731

La produzione e il commercio editoriali nella Parma d’età farnesiana. Dagli inventari post mortem di cartai, librai e tipografi emerge una pluralità di dettagli: dai prezzi dei libri al loro stato di conservazione, dalle legature alla presenza di immagini. L’esame diretto di alcuni esemplari ci riporta al mondo della censura preventiva, affidata all’inquisitore e al vescovo locali, alla quale seguiva il “vidit” del presidente della Camera Ducale.

cod. 1792.190

Patrizia Guida

La rivista post-unitaria "Cornelia".

Donne tra politica e scrittura

Attraverso le pagine di «Cornelia. Rivista letteraria educativa dedicata principalmente agli interessi materiali e morali delle donne italiane», fondata a Firenze nel 1872, si è ricostruito un percorso ideale che si dipana lungo i temi dei diritti delle donne, del lavoro, del divorzio, del suffragio e, soprattutto, dell’istruzione delle donne, vera chiave di volta di un processo stagnante.

cod. 1615.58

Liala.

Una protagonista dell'editoria rosa tra romanzi e stampa periodica

Una raccolta di saggi di studiosi provenienti da discipline diverse – dalla letteratura, alla storia, alla linguistica –, che cerca di comprendere le ragioni di un consenso che, a partire dagli anni Trenta, ha continuato a rinnovarsi ininterrottamente fino ai nostri giorni: quello che i lettori hanno accordato a Liala.

cod. 1615.59

Luciano Maffi

Natura docens.

I vignaioli e sviluppo economico dell'Oltrepò Pavese nel XIX secolo

Le vicende storico economiche di vignaioli, imprenditori agricoli e cultori di agronomia nell’Oltrepò Pavese, in relazione ai progressi scientifici e alle novità tecniche che caratterizzarono la viticoltura e l’enologia del XIX secolo, periodo di grande complessità nel settore a causa dell’irrazionalità degli impianti e della comparsa delle crittogame e della fillossera.

cod. 1611.12

Roberto Parisini

La città e i consumi.

Accesso al benessere e trasformazioni urbane a Bologna (1951-1981)

Negli anni ’50, la crescita dei consumi e le attese di un più diffuso benessere avevano avuto ampia ricaduta sui governi locali. Il volume analizza la riflessione e il governo dei consumi portati avanti dall’amministrazione bolognese e dalle forze economiche e cooperative locali.

cod. 1792.194

Francesco Cattaneo

Peppino il rosso.

Nobili ideali e vita grama di Giuseppe Mazzoleni, agitatore garibaldino

La storia di Giuseppe Mazzoleni, Peppino il rosso, agitatore sociale, organizzatore di scioperi, reclutatore di piccoli soldati per Garibaldi: uno di quei militanti di base, sempre sulle barricate, spesso sconfitto, ma mai domo. Questa è la sua storia.

cod. 346.8

Gli scritti qui riuniti mettono a fuoco i principali temi trattati dall’intellettuale varesino Luigi Ambrosoli (1919-2002) nel corso della sua lunga attività e ne evidenziano il ruolo svolto nella vita culturale e politica italiana del suo tempo.

cod. 1792.199

Archivio di Stato di Milano, fondo “Corte d’Assise”, serie “Fascicoli processuali”, busta 8, fascicolo n. 50/1931. La storia sta lì. Storia che comincia il primo gennaio del 1923, Capodanno. A Marsiglia viene commessa una rapina. Il commissario, capo della polizia, si persuade che ci sia la firma di tale Otello Fornaciari, italiano, emigrato, piccoli precedenti…

cod. 346.9

Marco Ciardi

Reazioni tricolori.

Aspetti della chimica italiana nell'età del Risorgimento

Scienza e politica rappresentarono durante il Risorgimento due aspetti complementari di un più ampio progetto di rinnovamento della cultura italiana, che iniziò concretamente a definirsi durante le celebri Riunioni degli Scienziati Italiani, alle quali i chimici dettero un importante contributo. Nel corso dell’età del Risorgimento difatti i chimici svolsero un ruolo di primo piano nella costruzione dello stato unitario, non soltanto per l’importanza della loro attività di ricerca, ma anche per l’impegno in campo politico e istituzionale.

cod. 1501.111