Libri di Pedagogia sociale e della marginalità

La ricerca ha estratto dal catalogo 146 titoli

Corpi violati

Condizionamenti educativi e violenze di genere

Una lettura non sociologica o psicologica ma finalmente pedagogica della tragedia della violenza di genere. Alla pedagogia, più che a ogni altra disciplina, spetta il compito di individuare pratiche e dispositivi inediti con cui riformulare l’ordine simbolico che incornicia le relazioni tra i soggetti. Perché quando si hanno le parole per nominare la realtà, si hanno anche gli strumenti per trasformarla.

cod. 637.1

Il futuro della società e lo sviluppo del suo benessere dipendono da quanto questa riesca a suscitare nei cittadini – soprattutto i più giovani – un senso forte di appartenenza, di responsabilità civica e di partecipazione al cambiamento socio-economico e culturale della Comunità nella quale vivono. Riflettendo sui concetti di comunità, educazione e politica, il testo analizza l’importanza del ruolo degli enti locali, del terzo settore e dell’intera comunità nei processi di sviluppo della partecipazione e della cittadinanza attiva delle giovani generazioni.

cod. 940.1.9

Un'ottica pedagogica su infanzia e adolescenza attraverso cui ragionare su come occuparsene davvero e non solo pre-occuparsene; come far sì che la loro crescita segua un autentico processo di sviluppo; sugli strumenti che possono permettere la realizzazione del loro ben-essere; quale sia la nuova ottica relazionale attraverso cui aiutare la loro crescita personale e l’affermazione identitaria.

cod. 249.1.13

Per tentare di fronteggiare la complessità della società contemporanea, questo volume coinvolge ricercatori e operatori nei servizi alla persona in vari campi della quotidianità, tutti connessi con legalità e civica convivenza. Cittadinanza attiva e sicurezza sociale sono la cifra unificante dei vari interventi qui raccolti.

cod. 487.17

Un volume che si sforza di dare voce ai diversi soggetti che sono venuti a contatto con la realtà carceraria e che riferiscono della caduta di certezze e punti di riferimento fino a poco prima ritenuti ferrei e inattaccabili. La convinzione è che a partire dalla cedevolezza dei confini sia possibile ripensare la struttura detentiva, che qualcosa ha modificato a contrasto dell’immobilismo e dell’assoluto isolamento del reo dal mondo-comune, ma con una lentezza che rischia di dissolverne i benefici.

cod. 1930.15

Simona Finetti

La povertà educativa

Origini, dimensioni, prospettive

Il volume presenta una riflessione pedagogica sulla nozione di povertà educativa, in grado di rintracciarne la genesi e di documentarne la progressiva evoluzione, ma soprattutto di discuterne gli aspetti ancora trascurati e di indicarne eventuali sviluppi futuri.

cod. 1201.2

Martina De Castro

Culture, intersezioni, reti

Riflessioni pedagogiche e esperienze di formazione per una didattica inclusiva

Le società che abitiamo si sono costituite su rapporti di potere asimmetrici che hanno prodotto una cultura dominante bianca, maschile, eterosessuale e abilista. Questo modello culturale egemonico molto spesso viene riproposto anche nei contesti educativi formali e raccontato ai/alle ragazzi/e come l’esito inevitabile della supremazia della cultura e dei valori occidentali. Il volume si rivolge a studiose/i, docenti, dirigenti, formatori/trici, studenti/esse e a tutte/i coloro che sono interessati all’ottica intersezionale come dispositivo – anche didattico – che consente di portare in emersione l’intreccio delle variabili identitarie e la parallela strutturazione delle relative forme di oppressione e marginalizzazione.

cod. 1750.49

Nicoletta Di Genova

Povertà educativa e territori resilienti

Prospettive teoriche e ricerca sul campo

Se a volte i territori possono intervenire nell’inasprire le disuguaglianze sociali, in altri casi possono configurarsi come aree di produzione e fruizione di esperienze educative significative, tali da contrastare le forme di povertà educativa. I territori possono essere resilienti e promuovere la resilienza nelle persone che li abitano. A partire da queste premesse ha preso avvio una ricerca multi-metodo con l’obiettivo di comprendere le dimensioni che compongono la povertà educativa, le loro declinazioni nei contesti territoriali e le risposte resilienti messe in atto per contrastarla.

cod. 316.17

La pedagogia di genere

Percorsi di ricerca contemporanei

Il volume raccoglie i contributi di studiose e studiosi su temi quali la casa, la famiglia, la scuola, indagati utilizzando il genere come categoria interpretativa delle relazioni di potere presenti in questi contesti e l’intersezionalità come paradigma capace di cogliere il valore delle differenze che possono contribuire a costruire modelli di convivenza in cui ognuno può sentirsi riconosciuto. Il testo si offre, dunque, come spazio di riflessione per tracciare inediti itinerari educativi, e si rivolge a educatori ed educatrici, insegnanti, studiosi/e e a tutti coloro che a vario titolo lavorano nel mondo della formazione.

cod. 271.1

Alessandra Augelli

Dello scarto e del recupero

Per una pedagogia della sostenibilità

Mettendo in dialogo differenti linguaggi disciplinari e attingendo al pensiero e all’esperienza di grandi pedagogisti del nostro tempo – Illich, don Milani, Freire, Bertolini –, il testo esplora la “cultura dello scarto” e delinea la prospettiva del recupero: ne emerge la necessità di rivedere la relazione tra soggetto e ambiente, di cogliere le possibilità insite nella divergenza, nell’apertura e nella ricerca di essenzialità, di promuovere forme di recupero che mettano al centro l’equità, l’esercizio della parola, il bene comune.

cod. 359.5