Libri di Diritto del lavoro, relazioni industriali

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Odissea di uno stabilimento

Il Siderurgico a Taranto tra passato e futuro

Politici, ambientalisti, sindacalisti, studiosi di economia, ingegneria e sociologia si confrontano sull’oscillazione dei risultati economici, sociali e ambientali dello stabilimento siderurgico tarantino attuale e delle sue precedenti ragioni sociali, a partire dal IV Centro siderurgico italiano di Taranto nel 1960. I saggi qui raccolti si aggiungono alla notevole messe di studi, analisi, articoli, oltre ai processi di ogni grado della magistratura italiana ed europea, che hanno continuato a susseguirsi insieme a conflitti non solo scientifici e culturali.

cod. 380.407

Generate – con parto gemellare – dal ventre della modernità giuridica (ma poi separate alla nascita), libertà ed eguaglianza hanno assunto una traiettoria comune nel capoverso dell’art. 3 Cost. Il valore prescrittivo del principio di eguaglianza si è propagato nel sindacato di costituzionalità delle leggi, animato dalla tensione fra discrezionalità legislativa e canone di ragionevolezza. Nella regolazione del lavoro il diritto antidiscriminatorio è giunto a rinforzare i presidii esistenti e ad accamparsi in quelli lasciati sguarniti dal binomio norma inderogabile/contropotere collettivo.

cod. 300.86

Il volume raccoglie i documenti normativi che fanno da base al cd. diritto transnazionale del lavoro. Le disposizioni normative sono inoltre oggetto di saggi interpretativi che forniscono le coordinate di fondo di un discorso giuridico che ha rimesso in discussione i tradizionali limiti territoriali e personali della materia giuslavoristica.

cod. 300.87

Il volume tratta dello jus variandi nel contratto di lavoro tra privati, inteso come il potere del datore di lavoro di mutare le mansioni cui il lavoratore è adibito. A distanza di quasi dieci anni dalla riforma del Jobs Act, la nuova disciplina ha iniziato a permeare il sistema, soprattutto grazie al ruolo della contrattazione collettiva, che ha avviato un processo di rivisitazione non solo dello jus variandi nel suo complesso, ma anche del significato della professionalità.

cod. 300.85.1

Harald Ege

Eristress. Lo stress da conflittualità

Il danno del testimone nel conflitto sul lavoro

L’autore, che ha introdotto in Italia il concetto di mobbing e formulato l’unico metodo scientifico riconosciuto dai tribunali italiani per il riconoscimento del conflitto in ambito lavorativo, in questo libro avvicina due mondi apparentemente distanti, quello del diritto e quello della psicologia, che devono trovare una loro sintesi nella valutazione delle forme vessatorie sul posto di lavoro. Si rivolge quindi a tutti i soggetti coinvolti: avvocati, consulenti del lavoro, psicologi e non per ultimi alle vittime.

cod. 1420.1.246

Partecipazione dei lavoratori e contrattazione collettiva nell'impresa

Tendenze e mutamenti recenti in Italia, Francia, Germania e Spagna

La creazione volontaria di norme collettive di lavoro attraverso lo strumento contrattuale e i meccanismi partecipativi di codeterminazione ha espanso nel corso del Novecento la sua portata, a valere per intere categorie produttive e nel territorio fino all’ambito nazionale e anche oltre esso. Molti interrogativi sono sorti però su quale gerarchia debba stabilirsi fra il livello aziendale e quello centrale, nonché rispetto alle norme legislative. Questo libro offre un resoconto aggiornato di quanto sia stato discusso e deciso in quattro importanti esperienze europee di relazioni industriali e mette in evidenza alcuni aspetti trasversali della problematica.

cod. 300.83

La nuova normalità si sintetizza in un concetto: ibrido. È questa la nuova parola d’ordine che terrà insieme gli aspetti migliori della complessità sociale, economica e lavorativa dei nostri tempi. Il testo ragiona sulle nuove regole del futuro ibrido.

cod. 1254.1

Paolo Passaniti

Giacomo Matteotti e la recidiva

Una nuova idea di giustizia criminale

Il volume ripercorre l’itinerario giuspenalistico di Giacomo Matteotti, con particolare riferimento allo studio sulla recidiva che avrebbe dovuto costituire il primo passo della carriera accademica fortemente incoraggiata dal maestro liberale Alessandro Stoppato e da Luigi Lucchini. Il libro intende recuperare il significato autentico del contributo alla scienza penalistica di Matteotti, per troppo tempo marginalizzato dal peso del martirio, e al contempo offrire una riflessione sul diritto penale di inizio Novecento con molte domande ancora oggi in cerca di risposta.

cod. 541.52

Alla luce della tendenza alla cosiddetta universalizzazione delle tutele, questo libro considera contemporaneamente la disciplina del contratto di lavoro sia subordinato sia autonomo per saggiare la possibilità, anzi la necessità, di rintracciare motivi e strumenti comuni per generalizzare la regola del recesso basato su ragioni economiche come misura di extrema ratio. Lo studio si avvale della comparazione con il sistema francese in un’ottica “culturale” di progressivo avvicinamento delle discipline in mancanza di una regolamentazione europea uniforme in materia di recesso.

cod. 300.84

Questo volume affronta il tema dello jus variandi nel contratto di lavoro tra privati, inteso come il potere del datore di lavoro di mutare le mansioni cui il lavoratore è adibito e, quindi, di adeguare il contenuto della prestazione lavorativa alle mutevoli esigenze aziendali. Il carattere di eccezionalità di tale potere rispetto al diritto generale dei contratti ha comportato che il legislatore lo abbia sempre circondato di limiti, al fine di tutelare il lavoratore a fronte dell’unilateralità della modifica delle mansioni.

cod. 300.85