Libri di Sociologia della salute

La ricerca ha estratto dal catalogo 424 titoli

Giuseppe Luciano

Storia di un manicomio italiano

Dallo "spedale de' pazzerelli" alla chiusura dell'ospedale psichiatrico di Torino

Nel quadro della tormentata storia della psichiatria, il volume racconta alcune delle vicissitudini del trattamento delle persone residenti in provincia di Torino affette da disturbi mentali, durante il regno sabaudo e nei primi venticinque anni della Repubblica, fino a giungere alla travagliata liberazione di tanti cittadini italiani sottoposti a un regime di segregazione ingiusto e degradante e, in particolare, alla chiusura dell’istituto nato come regio manicomio di Torino, cinque anni prima della legge 13.05.78, che ha decretato l’abrogazione della normativa sui manicomi e gli alienati.

cod. 1531.12

Tiziana Tesauro

Trame

Il teatro sociale e la formazione degli operatori socio-sanitari

Attraverso un vasto repertorio di esercizi e tecniche normalmente utilizzate per la formazione attoriale, Trame offre un’esperienza di formazione centrata sull’allenamento del corpo e della sua dimensione emozionale ed affettiva, e intende rivolgersi a medici, infermieri, assistenti sociali e psicologi che fanno del corpo il loro primo strumento di lavoro. Questo libro propone un metodo che mira ad allenare il sapere del corpo per sviluppare autoconsapevolezza e riflessività sul proprio agire professionale.

cod. 1130.351

Interferenze digitali

Prospettive sociologiche su tecnologie, biomedicina e identità di genere

Con l’introduzione di dispositivi biomedici sempre più performanti e personalizzati, come muta la relazione tra gli individui e la loro salute? E come cambiano il sapere e le narrazioni di salute impiegando una prospettiva di genere? Il libro cerca di rispondere a queste e altre domande, raccogliendo i contributi di giovani sociologhe italiane che avanzano, attraverso diverse esperienze di ricerca, nuove prospettive intersezionali a partire da fondamenti e innovazioni concettuali proposte dalla Sociologia della salute e dagli Science and Technology Studies.

cod. 113.5

Dipendenze di genere e web society.

Teorie, ricerche, esperienze

Come sono influenzate dal genere (gender), la genesi e la diffusione di vecchie e nuove forme di dipendenze nella web society? Quali esperienze e interventi gender-oriented si possono rintracciare nei diversi ambiti del sistema dei servizi delle dipendenze, specie nel Mezzogiorno d’Italia? Il volume affronta questi e altri interrogativi presentando i risultati di un dibattito tra ricercatori, studiosi e professionisti del settore delle dipendenze all’indomani del Convegno “Salute e dipendenze di genere al Sud. Teorie e buone prassi nella web society”.

cod. 1341.2.82

La "crisi dei rifugiati" e il diritto alla salute.

Esperienze di collaborazione tra pubblico e privato no profit in Italia

L’arena di policy della salute per i richiedenti asilo e rifugiati è un campo di analisi interessante per osservare il rapporto tra amministrazioni pubbliche e privato sociale. Le pratiche esemplificative raccolte inoltre contribuiscono a rilanciare il tema delle disuguaglianze di salute degli immigrati, specialmente in riferimento a persone di nuove provenienze geo-culturali, a cui il nostro Paese non era abituato.

cod. 1144.1.40

La comunicazione visiva per la salute

Wayfinding, pittogrammi e health literacy nello spazio ospedaliero

Un luogo ad alto tasso di criticità emotiva come l’ospedale necessita di un sistema per il wayfinding in grado di rendere lo spazio velocemente interpretabile e “familiarizzabile”. Il volume mostra come studiare, progettare e implementare un sistema di comunicazione visiva in un ospedale significhi interpellare approcci scientifici e competenze eterogenei. Lo studio illustra quindi il nuovo set di pittogrammi per la comunicazione sanitaria L’Isola dei pittogrammi, primo insieme open source di figure la cui comprensibilità è stata testata nel contesto culturale (e multiculturale) italiano.

cod. 1520.791

Alberto Ardissone

L'uso delle tecnologie in sanità.

Il punto di vista del paziente cronico

Questo libro intende documentare uno studio svolto in Italia nel 2017 e finalizzato ad analizzare se, come e perché le persone con malattie croniche impiegano alcuni strumenti legati alla Information & Communication Technology. Lo scopo è quello di analizzarne le opinioni al fine di capire aspetti quali le motivazioni, l’utilità, la qualità delle informazioni e i criteri di affidabilità, ma anche per comprendere un giudizio in merito ai risvolti pratici permessi dalle tecnologie sul processo decisionale diagnostico-terapeutico o sul grado di autonomia dal medico.

cod. 113.2

Giuseppe A. Micheli

Forme di pensiero rifratto.

Il ruolo degli stati d'animo nella (de-)formazione delle azioni

Gli stati d’animo ricoprono un ruolo centrale nel deformare la capacità di reazione e il tipo di risposta di una persona che vive esperienze quotidiane ad alta criticità. Il volume presenta in tal senso una rassegna di alcuni approcci ‘standard’, tenta di delineare come si innescano e come si fronteggiano ‘stati d’animo di crisi’ e indaga il ruolo che i paesaggi sensoriali delle nostre vite quotidiane possono giocare per ripristinare speranza e resilienza.

cod. 524.21

Il testo è l’occasione per indagare i disturbi alimentari, le gastro-anomie, la celiachia, l’orthorexia nervosa, la promozione primaria e sociale e il cancro in un viaggio attraverso il quale sono impiegate tecniche di ricerca tradizionali e innovative, al fine di contribuire a una riflessione che accoglie approcci diversi in un’ottica il più possibile inclusiva, prima tappa di un lungo percorso nel quale vi sono ancora ampi orizzonti da scoprire.

cod. 1341.1.42

Crescere sostenibili e in salute.

Strumenti per la promozione e lo sviluppo

Il volume rappresenta una proposta per gli operatori socio-sanitari e per le istituzioni a impegnarsi in innovative chiavi interpretative per il futuro e nel ricercare la salute e la sostenibilità all’interno della propria organizzazione, facendo rete all’esterno. I saggi testimoniano la capacità di “resistenza” attiva di professionisti che nel mondo della scuola, della salute, del terzo settore, propongono interventi fondati sull’empowerment, sulla partecipazione, su percorsi di formazione permanente, sull’attenzione alle fasce vulnerabili e marginali di popolazione.

cod. 1043.95