Books about Economic Sociology, Sociology of Work and Organizations

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La ricerca presentata nel volume, che ha coinvolto circa 900 dipendenti di amministrazioni pubbliche locali e imprese non profit, ha studiato le caratteristiche costitutive del benessere, della percezione della sicurezza e della motivazione per il lavoro, individuando similitudini e differenze riconducibili ai settori nel cui ambito le organizzazioni operano, cercando di stabilire il contributo di altri fattori comportamentali che possono accentuare o inibire gli effetti organizzativi delle tre leve.

cod. 1530.97

Francesca Ursula Bitetto

Fattori meridiani

Gruppi di acquisto solidale e rappresentazioni del consumo e della ruralità

Il consumo critico restituisce centralità al consumatore, che utilizza il proprio potere di spesa per sostenere o boicottare i soggetti che rispettano o sfruttano i lavoratori, i territori, le colture, modificando il campo in cui la partita del consumo si gioca, individualmente o collettivamente. Frutto della ricerca “Rinnovare le culture del consumo per il benessere psicofisico-economico”, partita dai gruppi di acquisto solidale in terra di Bari e in Puglia, questo volume racconta alcune realtà non adeguatamente conosciute per fornire un orizzonte di azione condivisa e ricostruzione della solidarietà.

cod. 1520.804

Oggi il tema dell’innovazione è diventato centrale nel dibattito sul terzo settore e le imprese sociali. Il volume mira a colmare il deficit di conoscenze sull’argomento, fornendo uno spaccato dei processi innovativi in atto, delle caratteristiche e delle condizioni organizzative che spiegano il successo dell’innovazione. Uno strumento fondamentale per chi intende approcciare per la prima volta con uno sguardo consapevole il tema dell’innovazione, ma anche per quanti – dirigenti, consulenti, studiosi e studenti – vogliano approfondire l’argomento con finalità professionali e lavorative.

cod. 1530.98

Matteo Gerli

L’Europa della conoscenza

Politica della ricerca e scienze sociali in prospettiva transnazionale

La possibilità di indagare l’esistenza di un nesso tra processo di costruzione europea e produzione scientifica rimane ancora disattesa, soprattutto nel contesto italiano. Il volume intende colmare questo vuoto attraverso un percorso di ricerca fondato su una “triangolazione” tra le prospettive sociologiche relative ai processi culturali e comunicativi, alla formazione e circolazione delle idee e della conoscenza e all’integrazione europea. Il libro si focalizza in particolare sulle scienze sociali, il cui ruolo emerge sia in relazione alla loro applicabilità, sia come riserva di significati e di artefatti empirici a supporto della costruzione di uno spazio pubblico europeo.

cod. 1315.38

Lavoratori, sindacato e digitalizzazione

Profili organizzativi e relazionali in cambiamento

Lavoratori, sindacato e digitalizzazione sono i tre elementi che il volume pone in relazione a partire dalle risultanze di un percorso di ricerca che ha esplorato la fase di cambiamento in atto nel lavoro, evidenziando condizioni molto diversificate, relativamente alle quali è necessario produrre chiavi interpretative che superino la contrapposizione fra letture pessimistiche e ottimistiche riferibili, in particolare, agli effetti dell’introduzione della tecnologia digitale.

cod. 1529.2.153

La triste circostanza della scomparsa dell’avvocato Angelo Villini è alla base di questa sorta di indagine sociologica sulla identità sociale dell’avvocatura. Il libro va oltre una situazione individuale e ci consegna un mondo, quello dell’avvocatura, sospeso fra le istituzioni giuridiche (magistratura) e la società civile (i clienti). Le testimonianze e le analisi pluralistiche riportate nel volume disegnano un quadro peculiare e originale di tutto questo. La conclusione è una riflessione sui mutamenti che la società digitale sta portando alle dinamiche più proprie della giustizia, una sorta di “rivoluzione” che l’avvocatura non può ignorare.

cod. 1043.110

Il "modello" Olivetti

Passato, presente. E futuro?

Frutto di un progetto di studio e ripensamento dell’esperienza olivettiana, in prospettiva interdisciplinare, questo testo si focalizza sulle diverse dimensioni che l’hanno contraddistinta e che ancora oggi possiamo ritrovare in non poche imprese. In una fase storica come quella attuale, approfondire l’esperienza olivettiana, con un’attenzione alla “dimensione” comunitaria, ci aiuta a individuare strade nuove di sviluppo socio-economico e, in particolare, modalità con le quali intendere diversamente l’economia e il lavoro.

cod. 1529.2.154

Francesca Colella, Laura Falci

La strada che abbiamo davanti

Giovani e identità tra formazione e aspettative lavorative

La ricerca qualitativa qui presentata ha studiato il processo identitario della cosiddetta Generazione Zeta, intenta a progettare il proprio domani tra percorsi universitari sempre più specializzati e prospettive lavorative incerte e precarie. Il testo tenta di ricostruire l’attuale assetto valoriale connesso all’istruzione e al lavoro, prestando ascolto alle esperienze e alle aspettative formative, nonché lavorative, di giovani studentesse e studenti italiani, approfondendo i loro vissuti biografici e il loro background familiare, con una particolare attenzione ai processi di socializzazione al lavoro implicati nella trasmissione della cultura del lavoro.

cod. 1520.825

Giorgio Pirina

Connessioni globali

Una ricerca sul lavoro nel capitalismo delle piattaforme

Inserendosi nel recente dibattito critico sul capitalismo digitale, il volume prova a delineare i processi di degradazione e di intensificazione del lavoro nell’ambito del “capitalismo delle piattaforme” a partire da due casi di lavoro on-demand via app nello spazio urbano: il food delivery a Bologna e il ride-hailing a Lisbona.

cod. 1529.2.155

Rossella Di Federico

La gestione delle risorse umane nelle piccole e medie imprese in Italia

Lavoro e nuove traiettorie di management del personale dopo il Covid-19

L’emergenza sanitaria ha causato la chiusura di molte micro-piccole aziende e la perdita di posti di lavoro, ma ha offerto anche una serie di opportunità per una ripresa rapida ed efficace. L’accelerazione tecnologica e la transizione ambientale stanno spingendo le imprese italiane di dimensioni ridotte a mettere in discussione i metodi tradizionali, per lo più informali, di gestione dei propri dipendenti e ad adottare modelli di management del capitale umano più strutturati e strategici rispetto al passato, attraverso i quali crescere e diventare più forti nei prossimi anni.

cod. 1530.100