L'Isola che c'è

A cura di: Massimo Del Forno, Rossella Trapanese

L'Isola che c'è

Un'utopia chiamata speranza. Cooperazione, pari opportunità e sviluppo in un comprensorio dell’Irpinia

L’isola che c’è ha compiuto da poco 25 anni: un gruppo di nove donne si costituisce in una Cooperativa sociale per dare sostegno ad altre donne lavoratrici, sopperendo alle storiche mancanze del territorio, impreparato ad accogliere le trasformazioni sociali dovute alla straordinaria assunzione di manodopera femminile. Negli anni, L’isola che c’è ha dovuto combattere le resistenze di una mentalità patriarcale, idiosincratica verso l’emancipazione della donna, ma anche la diffidenza di chi vedeva nel metodo cooperativo una minaccia allo status quo.

Pagine: 140

ISBN: 9788835164197

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 10839.5

Informazioni sugli open access

L'isola che c'è ha compiuto da poco 25 anni. Un'attività così intensa e duratura non poteva essere meglio celebrata se non da un libro. È il 1997, ci troviamo in un comprensorio dell'Irpinia, teatro dell'ascesa, del declino e dell'attuale rilancio dell'industria conciaria; un gruppo di nove donne si costituisce in una Cooperativa sociale per dare sostegno ad altre donne lavoratrici. Si cerca, così, di sopperire alle storiche mancanze del territorio, impreparato ad accogliere le trasformazioni sociali dovute alla straordinaria assunzione di manodopera femminile.
La scelta del nome non è casuale. L'isola che c'è non ha semplicemente erogato servizi utili alle donne, ai bambini e alle famiglie, ma è stata portatrice di una sfida utopica al cambiamento fondata sulle pari opportunità. Questa sfida si colloca tra il diritto e il rovescio di una fitta trama di eventi e di vissuti ricostruita dai dati e dai resoconti della ricerca. Negli anni, L'isola che c'è ha dovuto combattere le resistenze di una mentalità patriarcale, idiosincratica verso l'emancipazione della donna, ma anche la diffidenza di chi vedeva nel metodo cooperativo una minaccia allo status quo.
Lo studio in profondità ha voluto anche comprendere come la Cooperativa sociale ha applicato al territorio le sue lungimiranti idee del cambiamento, convertendo le sue aspirazioni in principi, metodi e pratiche di intervento. Questi elementi di conoscenza, ricondotti ai temi dell'inclusione, della partecipazione e della cooperazione, sono stati validati dal canone della sussidiarietà e dalla sua catena del valore. Non nascondiamo che il libro ha anche uno scopo più ambizioso: avvicinarsi il più possibile al cuore pulsante di quanti - studiosi, professionisti, istituzioni, operatori del settore e privati cittadini - vorranno condividere questo modello e riconoscersi nella storia coraggiosa de L'isola che c'è.

Massimo Del Forno è docente di Metodologia delle scienze sociali e Sociologia della pratica sportiva all'Università degli studi di Salerno. È responsabile del coordinamento scientifico dell'Osservatorio Politiche Sociali, nel quale svolge regolarmente attività di studio e ricerca. Negli ultimi cinque anni ha pubblicato diversi saggi sui temi del welfare, della sussidiarietà e dell'impatto sociale. Per i nostri tipi, con Rossella Trapanese, ha curato il volume Processi cooperativi per l'inclusione. Suggestioni didattiche per l'autismo e prospettive di coesione territoriale (2023).

Rossella Trapanese è docente di Politiche sociali e di Innovazione e sostenibilità sociale presso il Dipartimento di Studi politici e Sociali dell'Università degli studi di Salerno. Dirige il master in Management del welfare territoriale e l'Osservatorio Politiche sociali dello stesso Ateneo. È membro del Consiglio direttivo della sezione Politica Sociale dell'Associazione Italiana di Sociologia. Per i nostri tipi ha pubblicato Welfare dei diritti e delle responsabilità. La legge 328/00, il PNISS e il PNRR tra innovazioni e sostenibilità sociale (2022).

Speranza Marangelo, Prefazione
Massimo Del Forno, Il disegno della ricerca
(Introduzione e nota metodologica; Il set cognitivo ed epistemologico; Metodi e tecniche di ricerca; Il principio di sussidiarietà e la ricerca del movente ideale)
Massimo Del Forno, L'Isola che c'è. Un'utopia chiamata Speranza
(La metafora e il suo tormento; Utopia e docta spes)
Massimo Del Forno, Il contesto della genesi
(Il territorio, le donne e il patriarcato; L'Isola che c'è e il suo difficile esordio; Vision e mission)
Massimo Del Forno ,Il contesto sociodemografico d'intervento sociale
(Premessa; Il territorio d'intervento: l'analisi di sfondo; La popolazione dell'Ambito Sociale A5 nel corso
del tempo: andamento e struttura; Il carico sociale e di cura; Focus sulla natalità; Focus sull'occupazione)
Rossella Trapanese, Tra innovazione e sostenibilità: analisi dei dati progettuali
(Una scelta di vita; La struttura interna della cooperativa; L'Isola che c'è e i servizi offerti; Progetti attivi; Alcune riflessioni)
Massimo Del Forno, Resistenze culturali e sfide al cambiamento
(Noi e loro: immagini e rappresentazioni della cooperazione sul territorio; "Manca una politica intelligente"; Responsabilità sociale, formazione, risorse)
Massimo Del Forno, Lo studio dei reticoli
(L'analisi delle reti sociali: metodologia di indagine; Dimensione e significato della rete progetti-partner (two-mode; I partner dei progetti, loro centralità nella rete e prospettive di cambiamento)"
Massimo del Forno, Rossella Trapanese, L'"utopia necessaria": il cambiamento non è uno slogan
(L'"utopia necessaria"; Impatto sociale e direttrici del cambiamento; L'Isola che c'è tra la speranza e le incertezze del futuro)
Bibliografia di riferimento
Appendice: enti partner con etichette

Contributi: Speranza Marangelo

Collana: Welfare, innovazione, sostenibilità sociale

Argomenti: Politiche e servizi sociali - Sociologia

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