Welfare, innovazione, sostenibilità sociale

Collana diretta da Massimo Del Forno e Rossella Trapanese

La collana intende presentare studi e ricerche sul welfare nel quadro della complessità che tiene insieme idee, metodi e pratiche nelle diverse ipotesi di cambiamento sociale. Lo scopo è promuovere e divulgare un dibattito interdisciplinare e raccogliere nuove proposte di cambiamento orientate al miglioramento delle condizioni di salute e benessere, a partire dalle persone fragili e vulnerabili, prestando attenzione alle nuove alleanze territoriali, al protagonismo delle famiglie, al ruolo assunto dalle comunità locali, ai legami e alla coesione sociale nei territori.
I temi dell’innovazione e della sostenibilità estendono i campi di interesse del welfare oltre i confini delle attuali politiche sociali, andando a intercettare il sistema dell’economia, i suoi modi operandi, l’uso delle tecnologie e dei saperi, i comportamenti e gli stili di vita ispirati al consumismo, lasciando ampi spazi per una discussione critica sulle questioni sanitarie e ambientali e sulle sue implicazioni nel futuro del welfare.
Il processo di trasformazione va seguito anche nella sua temporalità. Si tratta di estrarre dalle esperienze del passato elementi di continuità/discontinuità per rilanciare idee, metodi e pratiche, trovando una loro coerenza progettuale nell’ottica della sussidiarietà e dei suoi principi ordinativi – l’autonomia, la responsabilità, la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, la partecipazione, la prossimità, la cooperazione, l’interesse generale e il bene comune.
In questo scenario, appare particolarmente centrale la sperimentazione delle governance territoriali, delle sue basi di appoggio democratiche e delle sue reti di supporto. La presenza sul territorio di componenti attive di diversa natura - dagli enti territoriali al Terzo settore, dal variegato mondo della società civile alle famiglie - e la moltiplicazione di esperienze di co-programmazione e co-progettazione lasciano pensare a uno sviluppo comunitario delle governance. Tale fenomeno non è privo di insidie e di problemi. Per potersi consolidare, queste forme richiedono condizioni di possibilità per promuovere nuovi equilibri partecipativi, una più organica distribuzione di ruoli, di competenze e di autorità, senza perdere il valore della rappresentanza e della leadership, che serve a governare i processi di risalita della domanda territoriale.
Nell’analisi di queste possibilità, di assoluto rilievo nelle prospettive di cambiamento appare l’impiego di strumenti innovativi e la costruzione di reti di informazione, di confronto e di scambio digitale. La collana è aperta a contributi che utilizzano metodologie di ricerca sociale di tipo qualitativo e quantitativo per monitorare e valutare l’effetto di interventi e politiche sociali sui territori, le sfide digitali del welfare, e nello specifico del Terzo settore, e il lavoro in rete che si è affermato in tali sistemi.

Comitato scientifico:

Chiara Agostini (Percorsi di Secondo Welfare), Andrea Bassi (Università di Bologna), Davide Bubbico (Università di Salerno), Davide Carbonai (Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Porto Alegre), Guido Gabriele Cavalca (Università di Salerno), Antonella Ciocia (IRPPS - CNR), Maria Teresa Consoli (Università di Catania), Vittorio Cotesta (Università Roma Tre), Luca De Luca Picione (Università di Napoli Federico II), Roberta Teresa Di Rosa (Università di Palermo), Maurizio Esposito (Università di Cassino e del Lazio Meridionale), Luigi Gui (Università di Trieste), Paolo Landri (IRPPS - CNR), Vanessa Lamattina (Università di Salerno), Sandra Regina Martini (Universidade Federal do Rio Grande do Sul, Porto Alegre), Porfidio Monda (Università Suor Orsola Benincasa), Matteo Moscatelli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Carlotta Mozzana (Università di Milano Bicocca), Massimo Pendenza (Università di Salerno), Andrea Pirni (Università di Genova), Serena Quarta (Università di Salerno), Armida Salvati (Università di Bari Aldo Moro), Mara Sanfelici (Università di Milano Bicocca), Raffaele Sibilio (Università di Napoli Federico II), Sabrina Stoppiello (ISTAT), Dario Verderame (Università di Salerno), Maria Prosperina Vitale (Università di Salerno), Flaviano Zandonai (Gruppo Cooperativo CGM).Direttore: Alessandra Sannella

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Collana Peer Reviewed

Questo volume nasce dalle riflessioni sui risultati raggiunti con NORISC-19, Nuove risposte organizzative, innovazioni e impatti sociali del COVID-19 sul Terzo Settore in Campania, con un duplice obiettivo: da una parte, l’indagine dell’impatto sociale che la pandemia ha generato sul Terzo Settore; dall’altra, l’analisi delle risposte organizzative e strategiche che gli Enti del Terzo Settore hanno messo in atto per fronteggiare la crisi.

cod. 10839.3

Giuseppe Luca De Luca Picione, Lucia Fortini

Il governo della povertà

Le politiche sociali in Campania: scenari, processi di innovazione e Reddito di cittadinanza

Quelli che stiamo vivendo sono anni di grandi cambiamenti per il welfare: se da un lato l’autonomia locale dei servizi appare come un passaggio quasi indispensabile per declinare l’offerta assistenziale sui bisogni reali dei cittadini, dall’altra si evidenzia l’urgenza di potenziare la rete di governance per non disperdere forze e risorse.

cod. 10839.2

Massimo Del Forno, Rossella Trapanese

Processi cooperativi per l'inclusione

Suggestioni didattiche per l'autismo e prospettive di coesione territoriale

Il volume rientra nelle attività di Terza Missione e nasce da un accordo di programma triennale sulla formazione di insegnanti e operatori per promuovere il Sistema Integrato di Educazione e di Istruzione per i bambini 0-6 anni. Il volume è incentrato sui temi della Didattica speciale e della cooperazione territoriale al fine di favorire l’inclusione dentro e fuori le aule scolastiche dei bambini, soprattutto quelli affetti dal disturbo dello spettro autistico.

cod. 10839.4

Rossella Trapanese

Welfare dei diritti e delle responsabilita'

La legge 328/00, il PNISS e il PNRR tra innovazioni e sostenibilità sociale

La complessità dell’attuale contesto storico richiede una profonda riflessione sulla condivisione del fine ultimo del welfare, da costruire sulle idee, i metodi e le pratiche della sussidiarietà. Quali strategie dovrebbero essere messe in atto a difesa dei nostri sistemi di welfare? Nel testo si propone una prospettiva di analisi e di intervento che guarda alla comunità nel suo insieme e non solo a una sua parte, ipotizzando un cambiamento culturale che consideri ogni uomo dotato di dignità e di possibilità per sé e per gli altri.

cod. 10839.1