A teatro nessuno è straniero

A cura di: Guilia Tollis

A teatro nessuno è straniero

Un'esperienza di partecipazione culturale e di pratiche di cittadinanza attiva

Il progetto A teatro nessuno è straniero, realizzato dall’Associazione Culturale Ateatro e dalla Scuola di Lingua e cultura italiana delle Comunità di Sant’Egidio di Milano, ha avuto l’obiettivo di rendere sempre più accessibile il mondo teatrale e generare azioni e pratiche di partecipazione culturale e di cittadinanza attiva replicabili in altri contesti. Questo libro, introdotto dalle riflessioni di Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano, e Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, documenta il carattere sperimentale dell’esperienza, mettendo in luce le curiosità e l’energia creativa che ha attivato nelle persone coinvolte.

Pagine: 152

ISBN: 9788835162827

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 31.13

Nella stagione 2023/2024 un gruppo di cittadine e cittadini con background migratorio di diverse età e provenienze ha assistito a nove spettacoli nei teatri della città di Milano e ne ha discusso attraverso un laboratorio collettivo di confronto e scrittura. È il progetto A teatro nessuno è straniero, realizzato dall'Associazione Culturale Ateatro e dalla Scuola di Lingua e Cultura Italiana delle Comunità di Sant'Egidio di Milano, con l'obiettivo di rendere sempre più accessibile il mondo teatrale e generare azioni e pratiche di partecipazione culturale e di cittadinanza attiva replicabili in altri contesti.
Questo libro, introdotto dalle riflessioni di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio e di Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro di Milano documenta il carattere sperimentale dell'esperienza, mettendo in luce la curiosità e l'energia creativa delle persone coinvolte.
Il volume offre nella prima parte la contestualizzazione del percorso: testimonia esperienze di teatro "non solo bianco" nel panorama culturale italiano; introduce a pratiche di cittadinanza attiva nel contesto migratorio; racconta la genesi e la struttura del progetto.
Nella seconda parte il libro restituisce l'approccio sperimentale del progetto e ricostruisce le tappe di visione degli spettacoli e le azioni del laboratorio collettivo, riportando anche i contributi elaborati dalle persone partecipanti. La terza parte vede l'approfondimento degli strumenti per comunicare uno spettacolo: presentazione, intervista, recensione. Il libro si conclude con alcune riflessioni generali sull'esperienza e spunti per un "teatro per tutti" oggi.
Il libro offre riflessioni di metodo e indicazioni pratiche per costruire altri percorsi di partecipazione culturale da parte di un pubblico finalmente "non solo bianco".

Giulia Tollis vive a Milano dove lavora come drammaturga e insegna scrittura teatrale alla Civica Scuola Paolo Grassi. Nel 2023 avvia la collaborazione con l'Associazione Culturale Ateatro coordinando e documentando il progetto A teatro nessuno è straniero.

Andrea Riccardi, Prefazione. Una lingua accogliente
Claudio Longhi
, Prefazione. Teatro e polis, oltre i confini e le barriere
Ringraziamenti
1. Il progetto "A teatro nessuno è straniero" nel panorama culturale italiano e nel contesto migratorio
(Oliviero Ponte di Pino, Un pelo nero in un bicchiere di latte; Marzia Pontone, Cantieri di parole per nuovi percorsi di cittadinanza; Mimma Gallina, Il progetto: gli obiettivi, il gruppo, la scelta degli spettacoli, la relazione con i teatri)
Giulia Tollis
, L'approccio sperimentale del progetto e il diario dell'esperienza
(L'approccio sperimentale del progetto; Mulinobianco. Back to a green future di Babilonia Teatri al Teatro Elfo-Puccini. Un manifesto di teatro contemporaneo a difesa dell'ambiente; El nost Milan. I signori, regia di Serena Sinigaglia/ATIR al Teatro Carcano. Un'esperienza di teatro partecipato per raccontare i luoghi
della ricchezza; Dr. Nest di Familie Flöz al Teatro Menotti. Un appuntamento internazionale di teatro senza parole per affrontare le fragilità umane; Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, regia di Daniele Abbado, direttore musicale Lorenzo Viotti al Teatro alla Scala. L'opera lirica per riflettere sui conflitti generazionali e sociali; Una vita che sto qui con Ivana Monti al Teatro Franco Parenti. Un monologo d'autore per dare voce alle persone anziane nelle periferie della città; L'albergo dei poveri con la regia di Massimo Popolizio al Piccolo Teatro Strehler. Un classico che racconta i bassifondi dell'umanità; Billy Elliot con la regia di Massimo Romeo Piparo al Sistina Chapiteau. Non solo musical: identità e violenza di genere, solidarietà e lotte operaie; Naufraghi senza volto a cura di Renato Sarti, dal libro di Cristina Cattaneo al Teatro della Cooperativa. Reading di teatro civile per ricordare le vittime del Mediterraneo; MOTHERS A SONG FOR A WARTIME di Marta Górnicka al Piccolo Teatro Studio Melato. Un coro di donne contro la violenza della guerra)
Elaborare un'esperienza culturale per comunicarla
(Anna Bandettini, Scrivere per comunicare uno spettacolo teatrale: l'incontro con il gruppo; Giulia Tollis, Tre possibilità per raccontare uno spettacolo: presentazioni, interviste, recensioni collettive e individuali)
Riflessioni sull'esperienza
(Giulia Tollis, Punti di vista sull'esperienza: riscontri, commenti e prospettive; Lanfranco Li Cauli, Riflessioni sul percorso e spunti per un "teatro per tutti" oggi)
Gli autori

Contributi: Anna Bandettini, Mimma Gallina, Lanfranco Li Cauli, Claudio Longhi, Oliviero Ponte di Pino, Marzia Pontone, Andrea Riccardi

Collana: Lo spettacolo dal vivo. Per una cultura dell'innovazione

Argomenti: Arte, cultura e spettacolo

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