La diagnosi e il progetto. Visioning clinico e organizzatori psicopatologici

Titolo Rivista PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE
Autori/Curatori Giovanni Foresti, Mario Rossi Monti
Anno di pubblicazione 2002 Fascicolo 2002/3
Lingua Italiano Numero pagine 17 P. Dimensione file 79 KB
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A partire da una critica della impostazione operazionalizzata del DSM-IV gli Autori si soffermano sul rapporto esistente tra diagnosi e progetto terapeutico. A questo livello si pone il dilemma sintomo-vissuto: non è infatti sufficiente individuare sintomi "oggettivati"; il rilievo del sintomo deve essere recuperato nella relazione con il paziente. Cogliere il punto cruciale di transito tra sintomo oggettivo/osservabile e vissuto soggettivo costituisce il presupposto di ogni operazione terapeutica. Tra diagnosi e progetto terapeutico si pone l’esigenza di una sintesi clinica che non è semplicemente una diagnosi criteriologica. Riprendendo un termine che appartiene al vocabolario della psicologia delle organizzazioni, gli Autori propongono l’idea di un visioning clinico, basato su una analisi psicopatologica che approfondisca e completi la diagnosi criteriologica, che permetta di accedere ad una rappresentazione della condizione del paziente e del suo mondo interno. Il compito di istituire il visioning clinico grava su chi ha la responsabilità della conduzione del gruppo terapeutico al fine di mantenere viva nella mente e nelle azioni di ciascuno dei componenti del gruppo una rappresentazione complessa del paziente, sottoposta a continua verifica e ri-orientata sulla base dei risultati dell’intervento.;

Giovanni Foresti, Mario Rossi Monti, La diagnosi e il progetto. Visioning clinico e organizzatori psicopatologici in "PSICOTERAPIA E SCIENZE UMANE" 3/2002, pp , DOI: