Una psicoterapia nell'istituzione: quale ascolto?

Titolo Rivista GRUPPI
Autori/Curatori Barbara Bessolo
Anno di pubblicazione 2005 Fascicolo 2005/3 Lingua Italiano
Numero pagine 18 P. Dimensione file 86 KB
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L’articolo cerca di analizzare la complessità delle prime fasi di costituzione di un gruppo, evidenziando alcune caratteristiche dell’ascolto che lo psicoterapeuta deve mantenere all’in¬terno di un contesto istituzionale. La molteplicità dei sistemi coinvolti pone il terapeuta in una di¬mensione complessa, in cui, di fronte all’evento della malattia (HIV), si amplificano le reciproche influenze tra il modo di agire del singolo professionista, il gruppo équipe di cui fa parte e il gruppo terapeutico stesso. Tutto ciò rischia di rendere difficile il costituirsi di climi d’ascolto rispettosi dei bisogni dei pazienti nel delicato momento di avvio di una terapia, quando il loro investimento è posto contemporaneamente sul singolo terapeuta e sull’Istituzione nel suo complesso. Inizialmente vengono presentati il contesto in cui il gruppo si è formato e i processi che hanno portato alla sua nascita. Viene quindi descritto l’andamento della prima fase di costituzione del gruppo (nello specifico le prime sette sedute) sulla traccia del materiale clinico e delle canzoni di un cd che un paziente ha regalato a ciascun partecipante, cogliendo nell’espressione musicale importanti indicazioni a proposito dell’ascolto che lo psicoterapeuta deve mantenere rispetto al gruppo, al contesto istituzionale in cui è immerso e alle proprie risonanze interne.;

Barbara Bessolo, Una psicoterapia nell'istituzione: quale ascolto? in "GRUPPI" 3/2005, pp , DOI: