L’articolo sollecita una riflessione sul tema della spiritualità all’interno del modello gestaltico, sia dal punto di vista epistemologico che nella prassi clinica. La premessa parte dal superamento dei tradizionali equivoci della nostra cultura occidentale filosofica e religiosa, quale l’opposizione tra spiritualità e dimensione materiale/corporea dell’esistenza e l’atteggia¬mento storicamente "laico" e diffidente della psicologia rispetto a questa sfera. La spiritualità riguarda le domande sul senso del nostro esistere, i significati che vanno oltre la dimensione concreta e letterale della realtà, alla ricerca dell’essenza delle cose, ponendo l’accento sul valore personale dell’esperienza. Guardando ai fondamenti dell’epistemologia gestaltica, la fenomenologia, l’estetica e la relazione, possiamo giungere al cuore di un lavoro terapeutico che assume contorni spirituali e che si poggia su una dimensione embodied (incarnata), attraverso la conoscenza relazionale estetica (Spagnuolo Lobb, 2017), il contatto profondo con l’altro, il ruolo della compassione e della responsabilità, come criteri di riconoscimento del paziente (Orange, 2013) che sono radicati nel corpo.
Keywords: Spiritualità, corporeo, estetica incarnata, fenomenologia, relazione.