L'oggetto a-rtistico e i quattro discorsi

Titolo Rivista ATTUALITÀ LACANIANA
Autori/Curatori Patrizio Peterlini
Anno di pubblicazione 2008 Fascicolo 2008/7 Lingua Italiano
Numero pagine 15 P. 73-87 Dimensione file 578 KB
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L’interpretazione dell’opera d’arte come oggetto (a) implica una sua possibile lavorazione con la teoria dei quattro discorsi. La cosa da stabilire è a quale discorso l’opera d’arte è riconducibile e se può assumere differenti valenze in diversi discorsi. Il discorso del padrone, dove l’oggetto (a) è nella posizione riservata alla produzione, è il riferimento più diretto e lineare per una lettura dell’arte intesa come sublimazione. Nel corso del Novecento gli oggetti d’arte si sono tuttavia resi sempre meno leggibili e riconducibili al concetto di sublimazione. L’utilizzo della teoria dei discorsi per la lettura di tre templi esempi tratti dall’arte contemporanea permette di svilupparne le conseguenze e le implicazioni. Collocare l’oggetto opera d’arte nello schema quadripode, individuando se ricopre il luogo della produzione o il luogo del sapere o altro, permette di evidenziare quale sia la sua utilità sociale, vale a dire cosa l’opera d’arte pacifica.;

Patrizio Peterlini, L'oggetto a-rtistico e i quattro discorsi in "ATTUALITÀ LACANIANA" 7/2008, pp 73-87, DOI: