Il testamento di Ottaviano Fregoso: l’eredità politica e religiosa di Ottaviano Fregoso tra la rivolta popolare e il dominio di Andrea Doria

Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Guillaume Alonge
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2013/142
Lingua Italiano Numero pagine 31 P. 617-647 Dimensione file 559 KB
DOI 10.3280/SS2013-142001
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Il 30 maggio 1522 ebbe fine il quasi decennale dominio su Genova da parte di Ottaviano Fregoso, prima doge e poi governatore del re di Francia. Catturato dagli imperiali venne portato nel Regno di Napoli dove trovò la morte nell’aprile 1524. Il suo testamento, rimasto fin qui inedito, permette di gettare nuova luce sui mesi di prigionia del doge, e offre l’occasione di ripercorrere le scelte diplomatiche e spirituali di quello che rimarrà nella storia della letteratura come uno dei principali interlocutori del Cortegiano. I suoi anni di governo furono decisivi per lo sviluppo di una sensibilità caritativa nuova, promossa dalla confraternita del Divino Amore e destinata a diffondersi in tutta la penisola, ma anche, sul piano interno, per gettare le basi del processo riformatore che avrebbe portato nel 1528 alla promulgazione delle nuove costituzioni cittadine.;

Keywords:Ottaviano Fregoso, storia di Genova, Divino Amore, fazioni, riforma del 1528, sacco del 1522

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    DOI: 10.3280/SS2022-178005

Guillaume Alonge, Il testamento di Ottaviano Fregoso: l’eredità politica e religiosa di Ottaviano Fregoso tra la rivolta popolare e il dominio di Andrea Doria in "SOCIETÀ E STORIA " 142/2013, pp 617-647, DOI: 10.3280/SS2013-142001