Le pratiche di cittadinanza attiva come strumenti di innovazione sociale: il caso del Piano Sociale per la Disabilità nella SdS Firenze Nord-Ovest

Titolo Rivista SALUTE E SOCIETÀ
Autori/Curatori Silvia Cervia
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/1
Lingua Italiano Numero pagine 13 P. 131-143 Dimensione file 53 KB
DOI 10.3280/SES2015-001010
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

From an analysis of active citizenship’s practices introduced by the Tuscany Region, the article aims to examine the involvement’s path of persons with disabilities, their families and associations, in the elaboration of the "Social Plan for Disability" of the SdS Florence Northwest. This practice analyzed is characterized for an innovative and integrated use of the opportunities provided by the regional normative, building a process of participation that has enabled the local community to find shared answers to deal with some issues remained, for a long time, unresolved. The investigation allowed us to examine how a conscious use of the possibilities provided by the institution’s system, may help to trigger trends of collaboration and sharing among the different actors of the system (public institutions and private companies, third sector and private citizens). However, the analysis revealed that the same institutional context, which has defined the resources for this activation, also represents the main obstacle to the possibility that these paths contribute to overcoming the traditional approach to the health policy, which is sectorial and directive, to assign a leading role to the local community in identifying, first of all, questions of the most important of the health and, therefore, in generating the resources needed to cope with it.;

Keywords:Partecipazione, governance collaborativa, innovazione sociale, integrazione socio-sanitaria, approccio comunitario, confronto creativo

  1. Allegretti U. (2009). Democrazia partecipativa. Esperienze e prospettive in Italia e in Europa. Firenze: Firenze University Press
  2. Ansell C., Gash A. (2007). Collaborative Governance in Theory and Practice. Journal of Public Administration and Theory, 13: 1-29. DOI: 10.1093/jopart/mum032
  3. Biocca M., a cura di (2006). Cittadini competenti costruiscono azioni per la salute. I Piani per la Salute in Emilia-Romagna 2000-2004. Milano: FrancoAngeli
  4. Bobbio L. (2007). Amministrare con i cittadini. Viaggio tra le pratiche di partecipazione in Italia. Soveria Mannelli: Rubbettino
  5. Corposanto C., Fazzi L., Scaglia A. (2004). Costruire Piano di Salute. Una sperimentazione di programmazione sanitaria della Asl 1 di Venosa. Milano: FrancoAngeli.
  6. Davies C., Wetherell M., Barnett, E. (2006). Citizens at the center: deliberative participation in healthcare decisions. Bristol: Policy Press
  7. Floridia A. (2011). Partiti e primarie: ovvero che tipo di primarie e per quale modello di partito? Partecipazione e conflitto, 1
  8. Fung A., Wright E.O. (2001). Deepening democracy: Innovations in empowered participatory governance. Politics & Society, 29: 5-41. DOI: 10.1177/003232920102900100
  9. Hartz-Karp J. (2007). How and Why Deliberative Democracy Enables Co Intelligence and Brings Wisdom to Governance. Journal of Public Deliberation, 3(6). DOI: 10.3390/su506234
  10. Imperial M. (2005). Using collaboration as a governance strategy: Lessons from six watershed management programs. Administration & Society, 37: 281-320. DOI: 10.1177/009539970527611
  11. Moini G. (2001). Welfare e Salute. Verso nuove forme di regolazione pubblica. Roma: SEAM
  12. Muraro G., Rebba V., a cura di (2009). Nuove istituzioni per l’assistenza sociosanitaria.Principali esperienze nazionali ed estere. Milano: FrancoAngeli
  13. Neri S. (2008). Italia. La costruzione dei servizi sanitari regionali e la governance del sistema. Rivista delle Politiche Sociali, 3: 97-114
  14. Paci M. (2008). Welfare locale e democrazia partecipativa. Bologna: il Mulino
  15. Scalvi M., Susskind L.E. (2011). Confronto Creativo. Dal diritto di parola al diritto di essere ascoltati. Milano: Edizioni et al.
  16. Serapioni M. (2002). Esperienze di partecipazione dei cittadini nell’ambito dei servizi sanitari. Tre casi a confronto: Brasile, Inghilterra e Italia. Salute e Società, 2: 71-99
  17. Slocum N. (2005). The World Café. In: Steyaert S., Lisoir H., a cura di, Participatory Methods Toolkit. A practitioner’s manual. Belgium: King Baudouin Foundation and Flemish Institute for Science and Technology Assessment
  18. Stefanini A., Zanichelli A. (2002). Società e politica: là dove nasce e muore la salute. I Piani per la Salute in Emilia Romagna: una cornice concettuale. Salute e Società, 2: 46-40

Silvia Cervia, Le pratiche di cittadinanza attiva come strumenti di innovazione sociale: il caso del Piano Sociale per la Disabilità nella SdS Firenze Nord-Ovest in "SALUTE E SOCIETÀ" 1/2015, pp 131-143, DOI: 10.3280/SES2015-001010