La "Psicosi Sintetica" da nuove sostanze psicoattive (NPS). Comprensione psicopatologica di un caso clinico

Titolo Rivista RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA
Autori/Curatori Gilberto Di Petta
Anno di pubblicazione 2015 Fascicolo 2015/2
Lingua Italiano Numero pagine 31 P. 91-121 Dimensione file 265 KB
DOI 10.3280/RSF2015-002008
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

La diffusione epidemica di nuove sostanze psicoattive (NPS) nella popolazione giovanile si sta traducendo in un incremento di sintomatologie a carattere psicotico, molte delle quali necessitano di ricovero in SPDC. Le NPS, infatti, di derivazione sintetica, sono a base di stimolanti, dissociativi e/o allucinogeni. Non essendo i SerT in grado di far fronte a questo ingravescente fenomeno, né nella fase acuta, né nella post-acuzie, questi pazienti, ove mai la sintomatologia non receda dopo un congruo periodo di tempo, finiscono per essere assorbiti nella filiera della "psichiatrizzazione": revolving in SPDC, comunità residenziali e strutture intermedie. In non pochi casi la destinazione diventa il carcere a causa di reati connessi all’abuso di sostanze. Questo lavoro mira ad isolare una tipologia di psicosi indotta da sostanze che l’autore definisce "psicosi sintetica", per distinguerla dalle psicosi classiche, o endogene, schizofreniche o affettive, l’essenza della quale consiste, in una prospettiva fenomenologica, nell’avere sintomi psicotici, non nell’essere psicotici. La disamina psicopatologica è condotta dall’Autore basandosi su di un caso clinico paradigmatico, il Caso G., etichettato come schizofrenico paranoide, il cui universo delirante si mostra reattivo ad un sistema di percezioni alterate dal costante utilizzo di sostanze. In assenza di riscontri neurobiologici l’Autore ritiene che solo un’accurata semeiotica psicopatologica del caso singolo possa guidare il clinico nella diagnosi differenziale e nella impostazione del trattamento,con sviluppi prognostici spesso più favorevoli rispetto alle psicosi tradizionali, e, in ogni caso, meritevoli di diversa attenzione. Il pericolo di un abuso della diagnosi categoriale psichiatrica (DSM-5 o ICD 10) applicata ai pazienti abusatori di sostanze è che i dati epidemiologici sull’andamento delle psicosi avranno un’impennata, e che il sistema della Salute mentale si troverà nelle condizioni di sovraccaricarsi di pazienti che, fondamentalmente, sono affetti da psicosi organiche, secondarie alle sostanze, dunque esogene, e pertanto bisognosi di trattamenti psico-riabilitativi specifici.;

Keywords:Nuove droghe, psicosi esogena, psicosi indotta da sostanze, delirio secondario, allucinazioni dermatozoiche

  1. [1] Jaspers K. Allgemeine Psychopathologie (1913). Berlin: Springer-Verlag; 1973.
  2. [2] Schneider K. (1959). Psicopatologia clinica. Roma: Città Nuova; 1983.
  3. [3] Bonhoeffer K. Zur Frage der exogenen Psychosen. Zbl. Nervenk. Psychiat. 1909;32: 75-86.
  4. [4] De Clerambault G. Automatismo mentale. Psicosi passionali. Chieti: Metis; 1994.
  5. [5] Cargnello D, Callieri B, Morselli GE. Le psicosi sperimentali. Milano: Feltrinelli; 1962.
  6. [6] Callieri B. (1980). Quando vince l’ombra. Roma: Città Nuova, Edizioni Universitarie Romane; 2001.
  7. [7] Straus E. Vom Sinne der Sinne. Berlin: Springer; 1930.
  8. [8] Callieri B. Considerazioni su un caso di deliroide dermatozoico (sindrome di Ekbom). Il Lavoro Neuropsichiatrico 1958; 22 (III): 545-554.
  9. [9] Callieri B, Vella G. L’esperienza illusionale tattile nel deliroide dermatozoico. Il Lavoro Neuropsichiatrico 1960; 27(II): 219-226.
  10. [10] Beringer K. Der Mascalinrausch. Berlin: Sprinter; 1927.
  11. [11] Gebsattel Von E. Zur Psychopathologie der Sucht. Prolegomena einer medizinschen Anthropologie. Berlin: Springer; 1954, p. 220-227.
  12. [12] Di Petta G. Il mondo tossicomane, fenomenologia e psicopatologia. Milano: FrancoAngeli; 2004.
  13. [13] Klosterkoetter J. Basissymptome und Endphänomene del Schizophrenie. Berlin: Springer; 1988. Tr. it.: Cosa hanno a che fare i Sintomi-Base con i sintomi schizofrenici? In: Stanghellini G, ed. Verso la Schizofrenia. Napoli: Idelson; 1992.
  14. [14] Lippman CW. Certain hallucinations peculiar to migraine. J. Nerv. Ment. Dis.1952; 116: 346-51.
  15. [15] Todd J. The syndrome of Alice in Wonderland. Can. Med. Assoc. 1955; 73: 701-704.
  16. [16] Weizsaecker von V. Pathosophie. Goettingen: Vandenhoeck § Ruprecht; 1967.
  17. [17] Merleau-Ponty M. (1945). Fenomenologia della percezione. Milano: Il Saggiatore; 1965.
  18. [18] Zutt J. Zur Anthropologie der Sucht in Auf dem Wege zu einer Anthropologischen Psychiatrie. Berlin: Springer; 1963, p. 423-430.
  19. [19] Weizsaecker von V. Der Gestaltkreis. Theorie der Einheit von Warnhemen und Bewegen. Stuttgart: Georg Thieme; 1968.
  20. [20] Husserl E. (1907). L’idea della Fenomenologia. Milano: Il Saggiatore; 1988.
  21. [21] Callieri B. Wahnstimmung e perplessità: la sospensione di significato tra gli esordi del delirare schizofrenico. In: Rossi Monti M, ed. Psicopatologia della schizofrenia. Milano: Cortina; 1997.
  22. [22] Berner P. The demarcation between schizophrenia and cyclothymia. Arch. Neurol. Psychat. 1981; 18:147-159.
  23. [23] Conrad K. Die beginnende Schizophrenie. Versuch einer Gestaltanalyse des Wahns. Stuttgart: Thieme; 1958.
  24. [24] Blankenburg W. La perdita dell’evidenza naturale. Milano: Raffaello Cortina; 1998.
  25. [25] Binswanger L. Grundformen und Erkenntnis Menschlichen Daseins. Zurich: Niehans; 1942.
  26. [26] Binswanger L. Daseinsanalyse und Psychotherapie. Aktuelle Psychotherapie. Zurich: Speer; 1957.
  27. [27] Binswanger L. Daseinsanalyse, Psychiatrie, Schizophrenie. Conferenza in lingua tedesca e inglese tenuta a Zurigo al II congresso internazionale degli psichiatri (1958), Schweiz. Arch. Neurol. Psychiat. 1958; LXXXI,1:2. Trad. it. di Esposito S. Attualità in psicologia 2003; 18, 3-4: 197-204.
  28. [28] Binswanger L. (1963). Essere nel mondo. Roma: Astrolabio; 1973.
  29. [29] Minkowski E. Il tempo vissuto. Fenomenologia e psicopatologia. Torino: Einaudi; 1971.
  30. [30] Minkowski E. Trattato di psicopatologia. Milano: Feltrinelli; 1973.
  31. [31] Minkowski E. La schizofrenia. Verona: Bertani; 1980.
  32. [32] Straus E. Geschehenis und Erlebnis. Berlin: Springer; 1978.
  33. [33] Scheler M. Ordo Amoris (1914/16). In: Schriften aus dem Nachlass Bd. I. – Zur Ethik und Erkenntnislehre, GW X., hrsg. v. M. Bonn: Frings, Bouvier Verlag (Ed. it.: Simonotti E, ed. Ordo Amoris. Brescia: Morcelliana; 2008).
  34. [34] Buytendijk FJJ. Phénoménologie de la rencontre. Paris: Desclée de Brouwer; 1952.

Gilberto Di Petta, La "Psicosi Sintetica" da nuove sostanze psicoattive (NPS). Comprensione psicopatologica di un caso clinico in "RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA" 2/2015, pp 91-121, DOI: 10.3280/RSF2015-002008