La voce, la memoria corporea e la relazione: elementi della clinica psicoterapeutica

Titolo Rivista TERAPIA FAMILIARE
Autori/Curatori Giuseppe Roberto Troisi
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/112
Lingua Italiano Numero pagine 23 P. 33-55 Dimensione file 133 KB
DOI 10.3280/TF2016-112003
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

In questo articolo si intende mostrare l’importanza di un buon uso della voce nello sviluppo dell’alleanza psicoterapeutica. La voce permette di gestire non solo informazioni ed emozioni, ma anche guidare il processo terapeutico nelle sue varie fasi a partire dalla sintonizzazione empatica. Nel corso dello sviluppo l’embrione viene esposto a vibrazioni, stati emotivi e suoni creando un sistema sonoro di riferimento. L’autore si chiede quanto questa trasmissione influenzi lo sviluppo neuro-sociale del bambino e il suo adattamento all’ambiente familiare e analizza in particolare le situazioni con attaccamento disorganizzato. Le recenti scoperte delle neuroscienze evidenziano la connessione tra sistema nervoso autonomo e ambiente relazionale di origine e come questa connessione passa attraverso il suono e il volto dei familiari. Dopo aver esposto la teoria polivagale di Porges e le ricerche sui neuroni specchio del gruppo di neuroscienziati di Parma, l’autore espone l’ipotesi che le voci dei conflitti familiari siano tra i fattori specifici nei disturbi di personalità e propone alcuni esempi di storie di persone con disturbo borderline di personalità. In tali esempi, corpo e voce permettono di comprendere i traumi sviluppati all’interno delle famiglie e delle coppie di genitori, contribuiscono a costruire un setting sicuro e guidano ipotesi d’intervento mirati.;

Keywords:Voce, corpo, alleanza terapeutica, teoria polivagale, neuroni specchio, borderline

  1. Bateman A.W., Fonagy P. (2004). Psychotherapy of Borderline Personality Disorder: mentalisation based treatment. Oxford: OUP (trad. it.: Il trattamento basato sulla mentalizzazione: psicoterapia con il paziente borderline. Milano: Raffello Cortina, 2006).
  2. Bateson G. (1972). Steps to an Ecology of Mind. San Francisco: Chandler Publishing Co. (trad. it.: Verso un’ecologia della mente. Milano: Adelphi, 1976).
  3. Bateson G. (1979). Mind and Nature: A Necessary Unit. New York: Dutton (trad. it.: Mente e natura. Milano: Adelphi, 1989).
  4. Benjamin L.S. (1993). Interpersonal Diagnosis and Treatment of Personality Disorder. New York: Guilford Press, 2nd edition 1996; paperback 2003 (trad. it.: Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità, Roma: LAS, 1999).
  5. Benjamin L.S. (2003), Interpersonal Reconstructive Therapy. New York: Guilford Press (trad. it.: Terapia ricostruttiva interpersonale. Roma: LAS, 2004).
  6. Bowlby J. (1983). Attachment and Loss. Vol. 1. London: Hogarth Press (trad. it.: Attaccamento e perdita 1: l’attaccamento alla madre. Torino: Boringhieri, 1976, II ed. riveduta e ampliata, Torino: Boringhieri, 1999).
  7. Caillé P., Yveline R. (1994). Les objets flottants: méthodes d’entretiens systémiques. Paris: ESF (trad. it.: Gli oggetti fluttuanti. Metodi di interviste sistemiche. Roma: Armando, 2005).
  8. Cancrini L. (2013). La cura delle infanzie infelici. Milano: Raffaello Cortina.
  9. Ceccarelli M. (2015). L’empatia: modello biopsicosociale e implicazioni terapeutiche. Psicobiettivo, XXXV: 38-59. DOI: 10.3280/PSOB2015-00200
  10. Cigoli V., Galimberti C., Mombelli M. (1988), Il legame diusperante. Milano: Raffaello Cortina. Friedlander M.L., Escudero V., Heatherington L. (2006). Therapeutic alliances in couple and family therapy: An empirically informed guide to practice.
  11. Washington DC: American Psychological Association (trad. it.: Alleanze terapeutiche nella terapia di coppia e della famiglia. Roma: Firera & Liuzzo, 2010).
  12. Gallese V., Migone P., Eagle M. (2006). La simulazione incarnata: i neuroni specchio. Le basi neurofisiologiche dell’intersoggettività e alcune implicazioni per psicoanalisi. Psicoterapia e Scienze Umane, XL, 3: 543-580.
  13. Gallese V., Lakoff G. (2005). The brain’s concept: The Role of the Sentory-motor System in Reason and Language. Cognitive Neuropsychology, 22: 455-479.
  14. Hermann J.L., Perry J.C., Van Der Kolk B.A. (1989). Childhood Trauma in Borderline Personality Disorder. American Journal of Psychiatry, 146: 490-495.
  15. Hermann J.L. (1992). Trauma and recovery. New York: Basics Book (trad. it.: Guarire dal trauma. Roma: Magi, 2005).
  16. Horvath A.O., Bedi R.P. (2002). The alliance. In: Norcross J.C. (ed.), Psychotherapy relationships that work: Therapist contributions and responsiveness to patients. New York: Oxford University Press, pp. 37-69.
  17. Jackson J.H. (1958). Evolution and dissolution of the nervous system. In: Tailor J., Selected Writings of John Jackson. London: Stapess Press.
  18. Kabat-Zinn J. (2003). Mindfulness-based interventions in context: past, present and future. Clinical Psychology: Science and Practice, 10(2): 144-156.
  19. Lowen A. (1958). The Language of the Body. New York: Grune and Stratton (trad. it.: Il linguaggio del corpo. Milano: Feltrinelli, 1978).
  20. Lowen A. (1972). Depression and the Body. London: Penguin Books (trad. it.: La depressione e il corpo. Roma: Astrolabio, 1980).
  21. Magnani S. (2010). Vivere di voce. L’arte della manutenzione della voce per chi parla, recita, canta. Milano: FrancoAngeli.
  22. Mahler M., Pine F., Bergman A. (1975). The psychological birth of the human infant symbiosis and individuation. New York: Basic Books (trad. it.: La nascita psicologica del bambino. Torino: Bollati Boringhieri, 1978).
  23. Manfrida G. (2014). La narrazione psicoterapeutica. Milano: FrancoAngeli.
  24. Ogden P., Minton K., Pain C. (2006). Trauma and the Body: A Sensorimotor Approach to Psychotherapy. New York: Norton (trad. it.: Il trauma e il corpo. Manuale di psicoterapia sensomotoria. Sassari: Istituto di Scienze Coignitive Editore, 2013).
  25. Onnis L. (2015). Una nuova alleanza tra psicoterapia e neuroscienze. Milano: FrancoAngeli.
  26. Porges S.W. (2011). The polyvagal theory: Neurophysiological foundations of emotions, attachment, comunication and self-regulation. New York: Norton (trad. it.. La teoria polivagale: fondamenti neurofisiologici delle emozioni, dell’attaccamento, della comunicazione e dell’autoregolazione. Roma: Fioriti, 2014).
  27. Selvini M. (2008). Undici tipi di personalità – L’integrazione della diagnosi di personalità nel pensiero sistemico complesso. Ecologia della Mente, 31, 1: 29-55.
  28. Shapiro F., Kaslow F.W., Maxfield L. (2007). Handbook of EMDR and family therapy processes. New York: Hoboken (trad. it.: Manuale di EMDR e terapia familiare. Milano: Sinibaldi, 2011).
  29. Siegel D.J., Madeddu L. (2012). The developing mind: Toward a neurobiology of interpersonal experience. New York: The Guilford Press (trad. it.: La mente relazionale. Neurobiologia dell’esperienza interpersonale. Milano: Raffaello Cortina, 2013).
  30. Sluzki C. (1991). La trasformazione delle trame narrative. Terapia Familiare, 36: 5-19.
  31. Stern D.N. (2005). The Motherhood Constellation: A Unified View of Parent-Infant psychoterapy. New York: Basic Book (trad. it.: La costellazione materna. Il trattamento psicoterapeutico della coppia madre-bambino. Torino: Bollati Boringhieri, 2007).
  32. Stern D. (2010). Forms of Vitality: Exploring Dynamic Experience in Psychology, the Arts, Psychotherapy, and Development. New York: Oxford University Press (trad. it.: Le forme vitali. L’esperienza dinamica in psicologia, nell’arte, in psicoterapia e nello sviluppo. Milano: Raffaello Cortina, 2011).
  33. Troisi G.R. (2014). L’uso del corpo in psicoterapia: applicazioni cliniche e prospettive di ricerca fra corpo, emozioni, relazioni e narrazione. Newsletter SIPPR –comunicazione Congresso SIPPR 2013.
  34. Tronick E.Z., Als H., Wise S., Brazelton T.B. (1978). The infant’s response to entrapment between contradictory messages in face-to-face interaction. Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry, 17: 1-13.
  35. Tronick E.Z., Als H., Brazelton T.B. (1980). Monadic phases: A structural descriptive analysis of infant-mother face to face interaction. Merrill Palmer Quarterly, 26(1): 3-24.
  36. Van der Kolk B. (2014). The Body Keeps the Score: Mind, Brain and Body in the Transformation of Trauma. Harmondsworth: Penguin (trad. it.: Il corpo accusa il colpo. Mente, corpo e cervello nell’elaborazione delle memorie traumatiche. Milano: Raffaello Cortina, 2015).
  37. Winnicott D. (1951). Transitional Object and Transitional Phenomena. In Through Paediatrics to psychoanalysis. New York: Basic Book (trad. it.: Dalla pediatria alla psicoanalisi. Patologia e normalità nel bambino. Un approccio innovatore. Firenze: Martinelli, 2001).
  38. Zatti A. (2003). La voce nel colloquio psicologico. Milano: FrancoAngeli.

Giuseppe Roberto Troisi, La voce, la memoria corporea e la relazione: elementi della clinica psicoterapeutica in "TERAPIA FAMILIARE" 112/2016, pp 33-55, DOI: 10.3280/TF2016-112003