Titolo Rivista RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA
Autori/Curatori Valentina Rossi, Daniela Botta, Francesca Tripodi, Roberta Rossi
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/2
Lingua Italiano Numero pagine 24 P. 5-28 Dimensione file 290 KB
DOI 10.3280/RSC2018-002001
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L’interesse scientifico per la sessualità femminile è cresciuto molto negli ultimi anni e questo ha dato avvio alla ricerca di nuovi trattamenti che coniugassero ausili farmacologici a psicoterapie. Questi sviluppi sono stati accompagnati da numerosi dibattiti tra i professionisti che vedono nella farmacologia un alleato per il lavoro clinico sulle disfunzioni sessuali e altri che hanno preso le distanze dalla potenziale medicalizzazione della sessualità femminile. Le critiche riguardano principalmente l’arbitraria definizione di cosa è normale in ambito sessuale, la dubbia efficacia e i potenziali effetti collaterali dei trattamenti farmacologici, il rischio di un massiccio ricorso al farmaco e del diffondersi di una visione meccanica della sessualità. Le stesse preoccupazioni potrebbero riguardare anche la medicalizzazione della sessualità maschile, ma molti clinici partono dal presupposto che la sessualità femminile è più complessa e pertanto non trattabile con singole molecole. Sono stati condotti molteplici studi sull’efficacia di diverse opzioni farmacologiche per la sessualità femminile, ma i risultati sono ancora contrastanti. Ad oggi solo due molecole (flibanserina e ospemifene) sono approvate dalla Food and Drug Administration. Sulla flibanserina, ultima molecola approvata, esistono ancora molte resistenze e il numero delle prescrizioni è molto basso. La differenza tra farmacologia per la salute sessuale maschile e femminile appare evidente in questa rassegna. Per gli uomini esistono diverse soluzioni e sono in continuo aumento; inoltre, ogni nuova approvazione viene accolta positivamente nel panorama scientifico. Per le donne sembrano essere ancora molto presenti bias culturali e double standard che rischiano di ostacolare il lavoro sul benessere sessuale femminile. Quando si ha a che fare con le disfunzioni sessuali, siano esse maschili o femminili, è sempre fondamentale un approccio integrato che consideri tutte le componenti biopsicosociali coinvolte; avere a disposizione soluzioni farmacologiche anche per le donne potrebbe rivelar-si molto utile da un punto di vista clinico, non perdendo di vista le altre componen-ti implicate.;
Keywords:Disfunzioni sessuali, terapia sessuale, sessualità femminile, medica-lizzazione, medicina sessuale.
Valentina Rossi, Daniela Botta, Francesca Tripodi, Roberta Rossi, Farmaci per la sessualità femminile. Dibattiti e sviluppi in "RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA" 2/2018, pp 5-28, DOI: 10.3280/RSC2018-002001