Hemingway, l’Ospedale Maggiore e Milano: esperienza e mitopoiesi

Titolo Rivista STORIA IN LOMBARDIA
Autori/Curatori Bruno Cartosio
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2022/2
Lingua Italiano Numero pagine 12 P. 109-120 Dimensione file 290 KB
DOI 10.3280/SIL2022-002005
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L’esperienza di guerra del giovane Ernest Hemingway sul fronte italiano durante la Grande guerra è ben nota. Fu ferito all’inizio del luglio 1918 a Fossalta di Piave (Venezia), mentre svolgeva il suo servizio di volontario della Croce Rossa Americana. Subito dopo venne ricoverato a Milano, fu operato in agosto alla gamba e al ginocchio sinistro nello stesso ospedale americano e durante la convalescenza - oltre a innamorarsi della sua infermiera - condusse un lungo processo di riabilitazione nei padiglioni Ponti e Zonda dell’Ospedale Maggiore. Delle sue 227 ferite scrisse alla sua famiglia il 21 luglio, giorno del suo dician- novesimo compleanno, dal letto dell’ospedale. In questo saggio l’autore mette l’operazione e le cure riabilitative di Hemingway nel contesto dei servizi ospedalieri milanesi del tempo, ricorda gli eventi principali di quella che lo stesso scrittore definì la «piacevole estate» del 1918 a Milano e accenna ai modi in cui nei suoi romanzi e racconti successivi egli ha uti- lizzato mitopoieticamente le esperienze proprie e altrui a fini propriamente letterari. A esempio delle strategie narrative già allora emergenti nel giovanissimo Hemingway, la par- te finale del saggio è dedicata alla sua prima narrazione autobiografica pubblica: il discorso da lui pronunciato nella scuola secondaria della sua cittadina d’origine, Oak Park (Illinois), nell’aprile del 1919, a meno di tre mesi dal suo ritorno in patria.;

Keywords:Ernest Hemingway, Croce Rossa Americana, Ospedale Maggiore di Mila- no, Prima guerra mondiale.

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Bruno Cartosio, Hemingway, l’Ospedale Maggiore e Milano: esperienza e mitopoiesi in "STORIA IN LOMBARDIA" 2/2022, pp 109-120, DOI: 10.3280/SIL2022-002005