L’oggetto sonoro - 30 anni dopo

Titolo Rivista INTERAZIONI
Autori/Curatori Suzanne Maiello
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2023/1 Lingua Italiano
Numero pagine 22 P. 33-54 Dimensione file 221 KB
DOI 10.3280/INT2023-001004
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Il testo prende lo spunto da un articolo dell’autrice (Richard e Piggle, 1993): L’oggetto sonoro - Un’ipotesi sulle radici prenatali della memoria uditiva. In quel lavoro fu formulata l’ipotesi del costituirsi di un proto-oggetto materno prenatale con caratteristiche ritmiche e so-nore, grazie alla presenza di un udito fetale in ascolto della voce della madre e ad una sua attività protomentale introiettiva che sarebbe all’origine del formarsi della memoria uditiva prenatale. Nel postscriptum l’autrice approfondisce alcuni interrogativi intorno al farsi della soggetti-vità. Alla luce delle ricerche e della letteratura psicoanalitica più recenti, si propongono rifles-sioni su due temi centrali riguardanti le origini della vita mentale e i primi bagliori della perce-zione di sé come soggetto-oggetto. Viene esplorata la dialettica primaria/prenatale tra l’essere-in-relazione e il formarsi di un nucleo dell’Io. L’autrice si interroga, infine, sulle origini precoci di una funzione "proto-simbolica" della mente umana e della sua capacità di intuire che il pro-cesso di trasformazione delle percezioni sensoriali in esperienze è implicitamente portatore di senso.;

Keywords:oggetto sonoro, memoria uditiva prenatale, sinritmia e consonanza, soggettiva-zione prenatale, funzione proto-simbolica.

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Suzanne Maiello, L’oggetto sonoro - 30 anni dopo in "INTERAZIONI" 1/2023, pp 33-54, DOI: 10.3280/INT2023-001004