Titolo Rivista SOCIETÀ E STORIA
Autori/Curatori Enrico Francia
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2023/181
Lingua Italiano Numero pagine 22 P. 481-502 Dimensione file 252 KB
DOI 10.3280/SS2023-181005
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Nel giugno 1828 il Cilento fu teatro di un tentativo insurrezionale promossa dalla Setta dei Filadelfi. Alla guida dei rivoltosi vi erano tre fratelli, Domenico, Donato, Patrizio Capozzoli, iscritti dal 1821 nelle liste dei fuorbando. Il moto fu rapidamente represso e i Capozzoli, che in un primo tempo erano riusciti a fuggire in Corsica, l’anno dopo furono arrestati e fucilati. L’identità identità sociale e politica dei Capozzoli e il loro ruolo nel moto del 1828 furono oggetto sin da subito di un acceso dibattito che si sviluppò tra Italia e Francia e di cui furono protagonisti autorità diplomatiche, funzionari di polizia, esuli, deputati francesi. L’articolo ricostruisce le diverse letture della storia dei Capozzoli fino agli anni sessanta dell’ottocento, mettendo in luce i labili e porosi confini esistenti tra violenza privata e mobilitazione politica che caratterizzano la storia delle rivoluzioni nel Mezzogiorno nel corso di tutta la prima metà dell’ottocento;
Keywords:brigantaggio, carboneria, polizia, martirologio, Francia, Regno delle Due Sicilie.
Enrico Francia, Briganti, carbonari, martiri. Memoria e narrazione della banda Capozzoli (1829-1860) in "SOCIETÀ E STORIA " 181/2023, pp 481-502, DOI: 10.3280/SS2023-181005