Forme di re/istituzione di politiche sociali integrate con i Rom

Titolo Rivista MONDI MIGRANTI
Autori/Curatori Silvia Carbone
Anno di pubblicazione 2023 Fascicolo 2023/3
Lingua Italiano Numero pagine 22 P. 211-232 Dimensione file 231 KB
DOI 10.3280/MM2023-003012
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

I Rom, Sinti e Caminanti sono ancora oggi il gruppo sociale maggiormente marginalizzato, quindi diventa significativo attraverso loro riflettere su una delle questioni centrali della nostra epoca contemporanea: la scolarizzazione. L’obiettivo della ricerca è osservare quali miglioramenti sono avvenuti a se-guito di un intervento integrato di politiche socio-educative contro la disper-sione. Questa indagine non è stata incentrata sulla ricerca delle differenze identitarie dei bimbi RSC, ma su quegli elementi e processi di cambiamento a livello integrato che, nonostante la diversità e nella diversità, rendendo la co-munità, la scuola e le famiglie RSC protagonisti del cambiamento attraverso degli interventi integrati, e che possono diventare utili per contrastare la di-spersione scolastica. Per far ciò, la ricerca si è concentrata su un gruppo di Rom di Messina coinvolto in un progetto di politica socio-educativa basato su un approccio integrato, denominato “L’inclusione e integrazione dei bambini Rom, Sinti e Caminanti”, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e svolto in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Per analizzare ciò ci siamo chiesti: cosa poteva accadere a quegli studenti RSC se il progetto non fosse stato avviato? A tal fi-ne è stata condotta una ricerca controfattuale che, attraverso l’uso di strumenti qualitativi (interviste a testimoni privilegiati, ai docenti e alle famiglie Rom) e quantitativi (alle famiglie e agli studenti), ha permesso la valutazione della va-riazione degli outcome oggettivi. Inoltre, è stato preso in esame un campione di controllo, assimilabile in termini statistici, cioè che presentassero caratteristi-che medie paragonabili e bilanciate, e che non fossero coinvolti nel progetto analizzato. Per avere indicazioni sull’efficacia del progetto sin dal breve pe-riodo siamo andati alla ricerca di esiti osservabili nell’immediato: puntualità alle lezioni; giorni di assenza; interesse dei genitori per l’apprendimento dei figli; voti in matematica/italiano. Quello che è emerso dalla ricerca, rispetto agli indicatori osservati, è che l’intervento integrato ha prodotto una variazio-ne nella direzione attesa, di notevole entità e statisticamente significativa. Se guardiamo al gruppo di controllo notiamo come vi sia una tendenza generaliz-zata al peggioramento nel tempo per gli indicatori d’interesse. Per il gruppo dei trattati, l’intervento integrato ha arrestato o addirittura invertito questa ten-denza provocando il notevole miglioramento in termini relativi.;

Keywords:rom; dispersione; povertà educativa; politiche sociali integra-te; comunità.

  1. Acton T. e Dalphinis M., a cura di (2000). Language, Blacks and Gypsies. Languages Without a Written Tradition and Their Role in Education. London: Whiting & Birch.
  2. Affinati E. (2013). Elogio del ripetente. Milano: Mondadori.
  3. Allmendinger J. (1989). Educational Systems and Labour Market Outcomes. European Sociological Review, 5, III: 231-250.
  4. Batini F. (2014). Drop-out. Arezzo: Fuorionda.
  5. Besozzi E. (2006). Società, cultura, educazione: teorie, contesti e processi. Roma: Carocci.
  6. Bonini E. (2012). Scuola e disuguaglianze: una valutazione delle risorse economiche, sociale e culturali. Milano: FrancoAngeli.
  7. Bortone R. (2016). La scolarizzazione dei minori rom in Italia: criticità e buone pratiche. La Rivista di Servizio Sociale, 56, 2: 10-27.
  8. Bravi L. (2009). Tra inclusione ed esclusione. Una storia sociale dell’educazione dei rom e di sinti in Italia. Milano: Unicopli.
  9. Caputo A. (2006). L’analisi della dispersione scolastica. Teorie, metodi e pratiche di ricerca. Napoli: Edizioni Oxiana.
  10. Caritas Ambrosiana (2004). Centro COME (a cura di S. Ignazi, M. Napoli). L’inserimento scolastico dei bambini rom e sinti. Milano: FrancoAngeli.
  11. Chartier A.M. e Cotonnec A. (1989). Voyageurs - école: le malentendu. In: Williams P., a cura di, Tsiganes: Identité, évolution. Paris: Syros.
  12. Checchi D. (1997). La diseguaglianza. Istruzione e mercato del lavoro. Roma-Bari: Laterza.
  13. Daniel S. e Walker G.B. (1996). Collaborative learning: improving public deliberation in ecosystem-based management. Enviromental Impact Asssment Review, 16: 71-102; DOI: 10.1016/0195-9255(96)00003-0
  14. ECOTEC (2008). Study on the school education of children of occupational travellers in the EU. A Final Report to the Directorate General for Education and Culture of the European Commission, Birmingham, p. 104.
  15. European Commission, (2019). Roma inclusion measures reported under the EU Framework for NRIS Accompanying the document Communication from the Commission to the European Parliament and the Council Report on the implementation of national Roma integration strategies, Brussels, 5.9.2019, https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A52019SC0320
  16. European Roma Rights Center (2000). Il paese dei campi. Roma: Manifestolibri.
  17. European Union Agency for Fundamental Rights (2020). Monitoring framework for an EU Roma Strategic Framework for Equality, Inclusion and Participation: Objectives and indicators. Luxembourg: Publications Office of the European Union.
  18. European Union Agency for Fundamental Rights (2012). The situation of Roma in 11 EU Member States Survey results at a glance. Luxembourg: Publications Office of the European Union.
  19. Ferrarotti F. (1976). Studenti, scuola, sistema. Napoli: Liguori.
  20. Gasperoni G.C. (1996). Diplomati e istruiti. Rendimento scolastico e istruzione. Bologna: il Mulino.
  21. Gomes A.M.R. (1998). Vegna che ta fago scriver. Etnografia della scolarizzazione in una comunità di Sinti. Roma: CISU.
  22. LeCompte M. e Dworkin A.G. (1991). Giving up on school student drop-outs and teachers burnouts. Newbury Park: Corwin Press.
  23. Liègeois J.P. (1999). Minoranza e scuola: il percorso zingaro. Centre de Recherches tsiganes - Centro Studi Zingari. Roma: Anicia.
  24. Lohmann H. e Ferger F. (2014). Educational poverty in comparative perspective: theoretical and empirical implications. SFB 882 Working Paper Series, n. 26; https://pub.uni-bielefeld.de/record/2651911
  25. Karpati M. e Sasso R. (1976). Adolescenti zingari e non zingari. Roma: Lacio Drom.
  26. Karpati M. e Massano S. (1985). La scolarizzazione dei bambini zingari e viaggianti in Italia. Torino: Opera Nomadi.
  27. Keen M., Bruck T. e Dyball R. (2005). Social learning: a new approach to enviromental management. London: Routledge; https://doi.org/10.4324/97818497725 70
  28. European Roma Rights Center (2000). Il paese dei campi. Roma: Manifestolibri.
  29. Istituto degli Innocenti (2020). Report di valutazione 2019/20 – fine triennalità Progetto nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti – PON “Inclusione. Firenze: Istituto degli Innocenti.
  30. Istituto degli Innocenti (2015). Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti rapporto finale prima annualità 2013-2014. Firenze: Istituto degli Innocenti.
  31. LeCompte M.e Dworkin A.G. (1991). Giving up on school student drop-outs and teachers burnouts. Newbury Park: Corwin Press.
  32. Leone L., Rinaldi F.M. e Tomei G. (2017). Misure di contrasto della povertà e condizionalità. Una sintesi realista delle evidenze. Milano: FrancoAngeli.
  33. Lesnevskaya A. e Madron A. (2013). Novara, niente trasferimento per gli alunni Sinti. La denuncia: “È discriminazione”. Il Fatto Quotidiano, 10 settembre.
  34. Liégeois J.P. (1999). Minoranza a scuola: il percorso zingaro. Roma: Anicia.
  35. Menichelli S. (2004). Il rapporto di una comunità di rom kalderasha con la scuola. Quaderni di Sociologia, 36: 31-49; https://doi.org/10.4000/qds.1091
  36. Miur (2018). Una politica nazionale di contrasto del fallimento formativo e della povertà educativa. Miur: Roma.
  37. Morgagni E. (1998). La dispersione scolastica in Italia: tendenze e interpretazioni. In: Morgagni E., a cura di, Adolescenti e dispersione scolastica. Roma: Carocci.
  38. Paolucci R., a cura di (2005). Relazione scuola all’VIII Seminario Nazionale Opera Nomadi, 6/7 dicembre 2005; http://romanolil.blog.tiscali.it/2006/01/09/ relazione_scuola_dal_seminario_nazionale_opera_nomadi_1706462- shtml/?doing_wp_cron (2013-01-10).
  39. Pandolfi L. (2017). Povertà e povertà educativa: quale ruolo per l’educazione degli adulti? Lifelong Lifewide Learning, 13, 30: 52-64; https://doi.org/ 10.19241/lll.v13i30.94
  40. Piasere L. (2007). Rom, sinti e caminanti nelle scuole italiane: risultati di un progetto di ricerca di etnografia dell’educazione. In: Gobbo F., a cura di, Processi educativi nelle società multiculturali. Roma: CISU.
  41. Piasere L. (1986). A scuola dai gagé ovvero quando l’educatore diventa disadattato. In: Zatta J.D., a cura di, Scuola di Stato e nomadi. Abano Terme: Francisci.
  42. Pitzalis M. (2011). Strategie di scelta, transizione scolastica e struttura del campo scolastico. In: Fadda R. e Mangiaracina E., a cura di, Dispersione scolastica e disagio sociale (pp. 15-28). Roma: Carocci.
  43. Reed M.S., Evely A.C., Cundill G., Fazey I., Laing A., Newing J., Parrish B., Prell C. e Raymnond, Stringer L.C. (2010). What is social learning? Ecology and Society, 15, 4; https://www.jstor.org/stable/26268235
  44. Reggio P. (1992). Selezione, dispersione, abbandono scolastico. Animazione sociale, 12: 64-71.
  45. Save the Children (2017). Sconfiggere la povertà in Europa. Roma: Save the Children Ets.
  46. Solomon P.R. (1989). Dropping out of academics: black youth and the sports sub-culture in a cross-national perspective. In: Weis L., Farrar E. e Petrie H.G., a cura di, Drop-outs from School. Issues, Dilemmas, and Solutions. Albany: State University of New York Press.
  47. Tierney W.J. (2015). Rethinking Education and Poverty. Baltimore: Johns Hopkins University Press.
  48. Trevisani E. (2013). Pisa, niente scuolabus per i bimbi Rom: diritto allo studio a rischio per 47. Il Fatto Quotidiano, 24 luglio.
  49. Tué P. (2003). La dispersione scolastica: un'indagine sui percorsi formativi irregolari nelle scuole medie superiori in provincia di Milano. Milano: FrancoAngeli.
  50. Turatti D. (2007). Dalla scuola uno sguardo ai minori: Interviste ai testimoni privilegiati. In: Bragato S. e Menetto L., a cura di, E per patria una lingua segreta: Rom e Sinti in provincia di Venezia (pp. 69-86). Portogruaro: Nuova dimensione.
  51. Vitale T. e Cousin B. (2011). En Italie. Scolarisation des Roms et des Sintis. Cahiers pédagogiques, HSN, n. 21.

Silvia Carbone, Forme di re/istituzione di politiche sociali integrate con i Rom in "MONDI MIGRANTI" 3/2023, pp 211-232, DOI: 10.3280/MM2023-003012