Titolo Rivista STORIA URBANA
Autori/Curatori Danielle van den Heuvel, Julia Noordegraaf
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2022/173
Lingua Inglese Numero pagine 22 P. 99-120 Dimensione file 464 KB
DOI 10.3280/SU2022-173007
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How do we make sense of urban life in the past? What do we do when we study urban history, and to what extent do our methods fully capture the complexities of historical city living? These are crucial questions for any scholar interested in the historical dimensions of urban experience. Notwithstanding the interest of most urban historians in the relationship between the physical form of urban space and its experience by inhabitants and visitors, very few scholars have written histories that systematically integrate these two areas of inquiry. In this article the authors argue that such research requires a method and an accompanying digital tool that can analyze historical urban life in a more integrated, holistic way. The authors propose a way forward by introducing the Time Machine platform as a scalable data visualization and analysis tool for researching everyday urban experience across space and time. To illustrate the potential, the authors focus on a case study: the area of the Bloemstraat in early modern Amsterdam. Unpacking a section of the Bloemstraat, house by house and room by room, this case shows how the Time Machine forms an instrument to connect spatial layouts to the arrangement of objects and to the practical and social use of the space by the inhabitants and visitors. The authors also sketch how this tool illuminates more dynamic spatial and temporal practices such as how people, goods and activities are connected to locations in the wider city and beyond.
Come diamo un senso alla vita urbana in passato? Cosa facciamo quando studiamo la storia urbana? Fino a che punto i nostri metodi di ricerca catturano pienamente le complessità della vita cittadina nel passato? Queste sono domande cruciali per qualsia- si studioso interessato alle dimensioni storiche dell’esperienza urbana. Nonostante il grande interesse per il rapporto tra lo spazio urbano e la sua esperienza da parte di abi- tanti e visitatori, pochissimi studi integrano sistematicamente queste due aree di inda- gine. Tale ricerca richiede un metodo e uno strumento di accompagnamento in grado di analizzare la vita urbana del passato in un modo più integrato e olistico. L'articolo propone una via da seguire presentando la piattaforma Time Machine come strumento di visualizzazione e analisi dei dati per la ricerca dell’esperienza urbana quotidiana at- traverso lo spazio e il tempo. Questo articolo si concentra su un caso di studio: l’area della Bloemstraat nella Amsterdam moderna. Analizzando una sezione della Bloem- straat, casa per casa e stanza per stanza, l’articolo mostra come attraverso la Time Ma- chine si possano collegare la distribuzione spaziale e la disposizione degli oggetti al- l’uso pratico e sociale dello spazio da parte di abitanti e visitatori. Gli autori dimostra- no anche che questo strumento fornisce informazioni su pratiche spaziali e temporali dinamiche, come il modo in cui persone, beni e attività sono collegati a vari luoghi nel resto della città e altrove.
Keywords:Storia urbana digitale, Esperienza urbana, Scienze umane spaziali, Time Machine Amsterdam, Diciottesimo secolo
Danielle van den Heuvel, Julia Noordegraaf, Zooming in on Urban Life in Early Modern Amsterdam. Time Machine as a Tool for Researching Everyday Urban Experience Across Space and Time in "STORIA URBANA " 173/2022, pp 99-120, DOI: 10.3280/SU2022-173007