Lo slesiano Hubert Jedin e la sua “seconda patria”, il Campo Santo Teutonico in Roma?

Titolo Rivista CHEIRON
Autori/Curatori Stefan Heid
Anno di pubblicazione 2024 Fascicolo 2023/1
Lingua Italiano Numero pagine 15 P. 9-23 Dimensione file 592 KB
DOI 10.3280/CHE2023-001002
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Hubert Jedin ha avuto rapporti con il collegio sacerdotale del Campo Santo Teuto- nico dal 1926 fino alla sua morte, avvenuta nel 1980, e ha vissuto sei rettori. In tutti i soggiorni romani abitò presso il collegio tedesco: vi soggiornò spesso, soprattutto in occasione del Concilio Vaticano II. Successivamente, negli anni '70, diede il suo aiuto in occasione dei lavori di ristrutturazione dell'edificio.;

Keywords:Hubert Jedin, Collegio del Campo Santo Teutonico, Concilio Vaticano II.

Stefan Heid, Lo slesiano Hubert Jedin e la sua “seconda patria”, il Campo Santo Teutonico in Roma?� in "CHEIRON" 1/2023, pp 9-23, DOI: 10.3280/CHE2023-001002