Modelli della Mente è la rivista ufficiale della scuola di specializzazione in Psicoterapia cognitivo interpersonale SCINT (Aut Miur 2008); essa nasce come uno spazio editoriale aperto secondo la logica dell’open access, per cui tutti i contenuti sono interamente disponibili nella versione online, pubblicati con una Licenza Creative Commons. La connotazione della rivista è rappresentata, oltre che dall’intento di sviluppare riflessioni nel campo della psicoterapia cognitiva, anche da un forte spirito interdisciplinare, atto a favorire il dialogo tra saperi e la diffusione dei più innovativi ed attuali contributi di ricerca scientifica sulla mente. Diverse linee di pensiero vengono ospitate, al fine di essere luogo autentico di condivisione e confronto all’interno della comunità scientifica, includendo specialisti della salute mentale - psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, ma anche insegnanti, sociologi e antropologi, con l’obiettivo di accrescere e promuovere l’incontro tra una pluralità di linguaggi che riflettono e descrivono i cambiamenti e la complessità dell’attuale società postmoderna.
Direttore Scientifico: Tonino Cantelmi Direttore Editoriale: Maria Beatrice Toro
Comitato scientifico: Federico Bianchi di Castelbianco, Francesco Bruno, Bruno Callieriὶ, Vincenzo Caretti, Rosanna Cerbo, Paolo Cianconi, Massimo Di Giannantonio, Francesco Di Nocera, Stefano Ferracuti, Francisco Javier Fiz Perez, Anna Maria Giannini, Luigi Janiri, Daniele La Barbera, Marco Longo, Marisa Malagoli Togliatti, Stefania Marinelli, Luciano Masi, Claudio Mencacci, Roberta Necci, Arrigo Pedon, Piero Petrini, Gino Pozzi, Vincenzo Rapisarda, Roberta Rossi, Pier Luigi Scapicchio, Antonio Tundo, Stefano Vicari
Comitato di redazione: Martina Aiello, Cecilia Innocenzi, Emiliano Lambiase, Pasquale Laselva, Michela Pensavalli, Claudia Romani, Silvia Stomeo
La Rivista utilizza - limitatamente ad alcuni contributi di ricerca - una procedura di revisione del tipo double blind peer review process, per cui i referee, che esaminano gli articoli ai fini di una possibile pubblicazione, non conoscono il nome dell’autore dell’articolo, né l’autore può essere al corrente del nominativo dei referee che lo hanno valutato. Il manoscritto viene sottoposto all’attenzione di revisori esperti e scelti in base alla specifica competenza all’interno del comitato scientifico. Ogni lavoro è inviato in forma anonima. La redazione può decidere di non sottoporre ad alcun referee articoli giudicati non pertinenti o non rispondenti a standard scientifici adeguati. I giudizi dei referee saranno inviati all’autore anche in caso di non conformità dell’articolo.