Azione organizzativa del sindacato

Alberto Pellacani

Azione organizzativa del sindacato

Uno studio sulla Cgil

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 176

ISBN: 9788820471972

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 1046.2

Disponibilità: Nulla

La constatazione che l'uso di tecniche 'aziendali' non produce risultati apprezzabili nell'analisi e nella progettazione dell'organizzazione sindacale sollecita a ricercare più solidi riferimenti e supporti. In questo testo una precisa scelta di campo a favore della Teoria dell'azione organizzativa e del Metodo delle congruenze organizzativi, mentre apre originali opportunità di confronto fra lo studio dell'organizzazione sindacale e la letteratura organizzativa, contribuisce ad ancorare la riflessione su alternative dotate di 'senso' sindacale, orientate alla promozione del benessere dei soggetti al lavoro. Un preciso itinerario interpretativo viene non solo delineato, ma anche comprovato, nei suoi snodi logici, attraverso uno studio dell'azione sindacale in situazioni di lavoro agroindustriali.

In questa impostazione teorico-metodologica si riconoscono da alcuni anni, e ormai stabilmente, centri di formazione e uffici studi della Cgil.

Alberto Pellacani, laureato in filosofia (Università di Bologna) svolge analisi organizzativi e coordina attività di formazione nella Cgil.

Premessa
1. L'interpretazione dell'organizzazione sindacale
1.1. L'invito a superare schemi e modelli nello studio dell'organizzazione sindacato
1.2. Riferimenti per l'analisi: teoria dell'azione organizzativa e azione sindacale
1.2.1. Il processo di scelta
1.2.2. Decisione (sindacale) non reificata
1.2.3. Coordinamento-controllo dell'azione sindacale oltre schemi e modelli
1.2.4. La titolarità dei soggetti
1.3. Riferimenti per l'analisi: il metodo delle congruenze organizzativi
1.4. L'incertezza delle decisioni organizzativi
1.5. Scelte organizzativi in campo agro-industriale
1.5.1. Approccio all'oggetto di analisi
1.5.2. Delimitazione dell'oggetto
1.6. Il percorso di analisi
2. Criteri di azione sindacale
2.1. Introduzione al concetto di "nuova confederalità"
2.2. L'orientamento agli "interessi dei lavoratori" (primo criterio)
2.2.1. L"'interesse dei lavoratori" non è la loro integrazione apriori
2.2.2. L"'interesse dei lavoratori" come riduzione delle costrittività organizzative
2.2.3. Avvio dell'azione sindacale: l'evidenziazione delle "costrittività tipiche"
2.2.4. Costrittività e costrizione nelle situazioni di lavoro
2.2.5. La rappresentanza degli interessi
2.3. Il riconoscimento della variabilità crescente del campo d'azione agro-industriale (secondo criterio)
2.3.1. Dalla delineazione del contesto alla scelta del campo d'azione
2.3.2. L'incorporazione dell'agricoltura nell'industria secondo la ricerca ufficiale
2.3.3. Programmazione agro-industriale a senso
unico: dall'impresa agricola a impresa industriale
2.3.4. Approcci innovativi allo studio delle correlazioni fra processi d'impresa
2.3.5. Correlazioni fra imprese e costrittività
2.4. Conclusione provvisoria
3. Genesi dell'azione tecnico-sindacale
3.1. La Coordinazione degli interessi dei lavoratori
3.1.1. La Coordinazione degli interessi non è fraintendibile con la gestione delle risorse umane
3.1.2. Osservazioni dal punto di vista sindacale
3.1.3. Critica dei modelli valutativi apriori
3.1.4. Esempio: evidenziazione delle conoscenze
"implicate" in un processo di "contabilità industriale"
3.1.5. Il senso verso cui orientare la valorizzazione delle conoscenze
3.1.6. Conclusione provvisoria
3.2. Attività propedeutiche alla "contrattazione"
3.2.1. Dagli schemi negoziali alla produzione di norme
3.2.2. Esempio
3.2.3. Ricostruzione delle informazioni sui processi d'impresa nella prospettiva della "contrattazione"
3.2.4. Osservazione riassuntiva
3.3. Introduzione alla "attuazione delle norme contrattate"
3.3.1. Peculiarità della "attuazione delle norme"
3.3.2. Esemplificazione
3.4. Conclusione provvisoria
4. Strutturazione delle attività sindacali
4.1. Dalle formule organizzatorie alle regole organizzative
4.2. Variabilità crescente dei compiti tecnici (TCC)
4.3. Variabilità crescente di strutturazione dello svolgimento dei compiti (ICC)
4.4. Strutturazione in condizioni di crescente variabilità
4.5. Dal sostegno "di volta in volta" al "supporto permanente"
4.6. Dall"'orientamento generico" all"'indirizzo mirato"
4.7. L'estraneità dei parametri merceologici
4.7.1. Il riconoscimento delle diversità
4.8. Proposta di "coordinamento per programma"
Appendice A: Sindacato-apparato e sindacato-movimento: reificare l'organizzazione sindacale non è riprogettarla
Appendice B: Descrizione delle attività di stagionatura-formaggio"
Appendice C: Descrizione di un processo di "selezione e confezionamento di frutta"


Contributi:

Collana: Lavoro e società

Argomenti: Diritto del lavoro, relazioni industriali

Livello: Studi, ricerche

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