Comunità/quartiere

Mariateresa Aprile

Comunità/quartiere

La trasposizione dell'idea comunitaria nel progetto dell'abitare

Il volume ricostruisce l’evoluzione storica del concetto di comunità in relazione alla definizione del quartiere residenziale, cercando di comprendere le ragioni profonde che contribuiscono alla costruzione dello spazio (locale) e di individuare alcune tracce di riflessione per la politica abitativa di domani.

Edizione a stampa

27,00

Pagine: 208

ISBN: 9788856816747

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 80.46

Disponibilità: Discreta

In epoche di transizione come il momento storico attuale, nella confusione di valori, modelli e stili di vita, riaffiora l'esigenza di socialità. La società cerca nuovi luoghi per la vita associata, una migliore qualità della vita e un benessere diffuso. La contingente situazione economica, l'organizzazione del lavoro, la trasformazione dei comportamenti sociali, la questione della sicurezza urbana chiedono il rinnovo delle politiche abitative. Molte delle questioni ambientali, sociali ed economiche che contraddistinguono, e per alcuni versi affliggono, la società contemporanea hanno carattere collettivo e informano alcune delle esperienze più recenti che trovano soluzione in riferimento alla comunità e alla dimensione del quartiere.
Ha ancora senso parlare di comunità? La tesi di fondo di questo libro è che creare comunità sostenibili sia un modo per riportare l'attenzione al cittadino, dare soluzione alla condizione ambientale e abitativa e alle nascenti istanze sociali, e che sia quindi un modo per innescare una duratura rigenerazione urbana e migliorare la qualità della vita locale.
Con particolare attenzione alla definizione dei concetti, il volume, esito di una ricerca avviata nel 2005, affronta la trasposizione dell'idea di comunità nel progetto del quartiere cercando di delineare l'evoluzione di un concetto che ad ogni nuovo stato di transizione diventa sempre più concreto e tentando di precisare sia le attuali declinazioni e i modi in cui esse intervengono nella realtà residenziale contemporanea, esistente e di nuova progettazione, sia le modalità con cui esse possono interagire con la politica abitativa di domani.
L'analisi critica di alcune esperienze è sviluppata, nel più ampio quadro storico di riferimento, in dialogo tra indagine sociologica, teoria dell'architettura e architettura realizzata, alla ricerca dei motivi del declino, della permanenza e del ritorno dell'idea di comunità nella definizione del quartiere e delle comunità come riferimento sociale e metodologico per la progettazione.

Mariateresa Aprile, architetto e dottore di ricerca, è docente a contratto di Progettazione architettonica e urbana presso La Sapienza Università di Roma, dove collabora con l'HousingLab del Dipartimento di Architettura. Svolge attività di ricerca interessandosi dell'abitazione per la rigenerazione urbana delle politiche abitative e delle comunità sostenibili. Cura, per la rivista AR, la rubrica "Spazi dell'abitare".



Carlo Melograni, Prefazione
Ha ancora senso parlare di comunità nel progetto dell'abitare?
Parte I. L'idea di comunità e la progettazione del quartiere: principi, declini, permanenze
Antiche avanguardie. Moderne utopie
Esperimenti di pratica comunitaria durante la Ricostruzione
(Principi di comunità. La comunità-quartiere in Europa; La ricerca italiana dell'identità tra dimensione locale e nazionale; Principi di comunità. La comunità per un nuovo rodine sociale e politico: la communitas di Adriano Olivetti; La comunità, principio spaziale per la socio-architettura; Principi di comunità. Costruire identità e appartenenza: l'equivoco delle comunità artificiali del Piano Ina Casa)
Declini dell'idea di comunità
(Critica all'ideologia di quartiere; Dicotomie nella progettazione: il programma New Town; La società ottimista degli anni Sessanta: oltre il quartiere; Il quartiere diventa macrostruttura, la città organismo polisemico)
Permanenze dell'idea di comunità
(Poche sperimentazioni per comunità consapevoli tra decentramento e Community Architecture; Pillole di partecipazione spontanea: gli orti urbani e l'invenzione dello spazio creativo; Prove di partecipazione: il Laboratorio di Quartiere; L'architettura per una comunità consapevole: il metodo del Villaggio Matteotti a Terni)
Parte II. Ritorno delle comunità
Mutazioni sociali e culturali. Ritorno delle comunità
(Tra trasformazioni e Revival: dal gruppo alla rete, dallo spazio misurato allo spazio espanso; Espansione creativa, bisogno di comunità e dimensione locale; L'istanza di qualità e il ritorno dell'Azione Locale; Comunità come dettame. Sincronie della preoccupazione comunitaria; Dalla comunità alle comunità. Riconcettualizzazioni)
Dinamiche spaziali. Alcune semplificazioni
(Problematiche spaziali per le comunità di nuova generazione. Note introduttive; La dimensione locale, ovvero il quartiere)
Parte III. Sperimentazioni di ultima generazione. Casi studio
Creare comunità in Inghilterra: un esempio operativo
(Alla ricerca del benessere condiviso: le comunità sostenibili; Caratteri per una comunità modello: sostenibilità "all'inglese" e Senso Locale; Pratiche di creazione comunitaria: procedimento integrato e coinvolgimento; Lo spazio delle comunità. Alcuni esempi; L'ambizione a modello tra successi e fallimenti)
Conservazione, recupero e riqualificazione in Italia: inconsapevoli pratiche comunitarie?
(Conoscere, conservare e promuovere le comunità esistenti; Le politiche di sostegno comunitario: positività e contraddizioni)
Appendice. Comunità/Quartiere. Alcuni schemi (1895-2005)
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Carlo Melograni

Collana: Collana di Architettura - fondata da M. Scolari

Argomenti: Teorie e storia dell'architettura - Progettazione architettonica e urbana

Livello: Studi, ricerche

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