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Susanna Caccia Gherardini

Indagine sulla conferenza di Atene (1931)

Enquête sur la conférence d’Athènes (1931)

Il volume restituisce il contesto che dà origine alla Conferenza sulla conservazione dei monumenti, promossa ad Atene nel 1931 dall’Office International des Musées, ma anche alla socialità di un mondo volutamente di élite che ruota intorno alla Società delle Nazioni e alle sue molteplici ramificazioni. La ricostruzione delle vicende del 1931, e la trascrizione integrale dei contributi pubblicati due anni dopo, è l’occasione per sfatare una falsa credenza, che ha trasformato un incontro tra esperti nell’origine di una genealogia e, cambiando il nome in “Carta di Atene”, in una delle mitografie fondative del restauro.

cod. 1098.2.79

Angelo Bertolazzi, Giorgio Croatto

Refurbishment of Prefabricated Buildings by Innovative Strategies

The case of Soviet I-464 and I-464A series

The book collects the results of several research projects held at Department ICEA (University of Padua) focused on prefabricated buildings analysis and innovative strategies for refurbishment. This work aims to suggest a methodology leading to an analysis of prefabricated buildings, focusing especially on Soviet I-464 and I-464A series (widely popular in former European socialist countries) enact a sustainable refurbishment of the buildings. The volume is part of a collection – within the “Edilizia” editorial series – dedicated to the topics of prefabrication and building industrialization in the twentieth century.

cod. 445.35

Emanuele Leporelli

L'architettura delle logge mercantili

Linee guida per l’analisi, la valorizzazione e il recupero sostenibile

Il volume affronta le tematiche architettoniche e costruttive delle logge mercantili, con un approccio transdisciplinare che permette un attento studio del costruito e delle sue relazioni con il circondario e i fruitori, e promuove una riflessione su tale patrimonio edilizio nella prospettiva di un loro recupero e riuso sostenibile.

cod. 445.32

Alessandra Biasi

La fabbrica per spogliatoi e mensa di Marcello D’Olivo

Fra oblio e salvaguardia

Attraverso materiali d’archivio per lo più inediti, il testo ripercorre la vicenda di un’opera pressoché dimenticata di Marcello D’Olivo, che nel corso dei suoi oltre sessant’anni di vita ha intercettato oblio e rovina, e più recentemente imboccato un complesso quanto controverso percorso di patrimonializzazione che ci interroga oggi sui principi da porre alla base delle scelte operative e sulle conoscenze su cui fondare il riconoscimento delle qualità da salvaguardare.

cod. 1098.2.69

La Geomatica e i sistemi BIM (Building Information Modelling) sono oggi ampiamente integrati nei processi di documentazione e progettazione per i Beni Culturali. Questo volume intende indagare le possibili sinergie tra queste discipline, in particolare nella loro applicazione alle pratiche di tutela e valorizzazione del patrimonio costruito, da cui l’espressione HBIM (Historic Building Information Modelling).

cod. 70.10

Livio Petriccione

Permanenze e contaminazioni architettoniche

Dal tipo edilizio a ballatoio su pilastri a quello a loggia nel Friuli prealpino

Il volume indaga l’evoluzione tipologica e tecnologica del patrimonio edilizio vernacolare dell’area prealpina friulana. Il testo analizza le contaminazioni e riqualificazioni delle forme architettoniche tipiche dell’area, decodificando le caratteristiche degli organismi edilizi, delineando gli elementi di un processo comune a varie zone in ambito regionale, nazionale e con richiami oltre confine. Le analisi svolte possono considerarsi essenziali per predisporre metodologicamente una base di conoscenze propedeutiche a futuri interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio vernacolare.

cod. 445.29

Livio Petriccione

L'avventura di un'apertura termale

Dal tipo edilizio alla costruzione: villa Zeno “al Donegal” di Andrea Palladio

Il volume raccoglie tutti gli elementi utili per un contributo alla conoscenza di un manufatto, che è opera architettonica certa di Andrea Palladio, pubblicata ne I Quattro Libri dell’Architettura: villa Zeno detta “Il Donegal”. L’opera offre spunti inediti di conoscenza, come fondamentale premessa propedeutica per l’eventuale recupero di tale architettura palladiana, che è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO “Vicenza e le ville palladiane del Veneto”.

cod. 445.28

Federica Ribera, Pasquale Cucco

La storia che r(esiste).

Approcci alla conservazione e valorizzazione dei ruderi

La rovina non è pura massa amorfa abbandonata ai margini della modernità, ma è materia sempre nuova, detentrice di valori immortali, che fungono di volta in volta da monito, insegnamento e ispirazione. Il volume raccoglie riflessioni ideali e operative sul tema della rovina, nei suoi aspetti storico-culturali, di conservazione e valorizzazione, e presenta numerosi casi studio e applicazioni in riferimento ai reperti archeologici, all’architettura fortificata e all’archeologia industriale. Chiude il testo un inedito approfondimento sull’approccio alla conservazione delle opere ruderizzate nella cultura orientale.

cod. 1330.113

Sandro Scarrocchia

Max Dvorak

Conservazione e Moderno in Austria (1905-1921)

Un’introduzione originale all’attività di Max Dvořák come continuatore dell’opera di Alois Riegl, tesa a sviluppare i fondamenti della conservazione come disciplina autonoma, con particolare risalto all’aspetto didattico e pedagogico dell’attività di tutela. Il testo presenta e discute per la prima volta i due cicli di Lezioni universitarie tenute da Dvořák nel 1906 e 1910, che possono considerarsi prime forme in assoluto di didattica della tutela.

cod. 491.2.7

Claudia Zanlungo

Risorti dalle rovine.

La tutela dei monumenti e il destino dell'architettura sacra nella Germania socialista

Il volume analizza come, nella Germania dell’est, il confronto sul proprio patrimonio architettonico sia durato quasi mezzo secolo e porta il lettore a riflettere sul fatto che, diversamente da quanto accaduto nei paesi dell’Europa occidentale, la ricostruzione non abbia trovato una risoluzione nei primi decenni del dopoguerra e si sia quindi protratta fino alla riunificazione, confermandosi un tema incredibilmente attuale, che ha riportato alla luce questioni irrisolte e generato problematiche e soluzioni simili a un secondo dopoguerra.

cod. 1098.2.40

Una sintesi delle vicende che hanno interessato il patrimonio edilizio-monumentale italiano nella stagione della Prima guerra mondiale: dalla grande campagna di protezione dei monumenti più importanti ma al tempo stesso più esposti al rischio di rovina, ai danni provocati dai bombardamenti e dai lunghi periodi d’abbandono che ne sono seguiti, sino alle opere di ricostruzione che, in vario modo, si sono compiute.

cod. 1579.2.21

Monica Naretto

Charles Buls e il restauro - Antologia critica.

Charles Buls et la restauration - Anthologie critique

Una riflessione sul contributo di Charles Buls – viaggiatore, pubblicista, esteta, borgomastro della città di Bruxelles – al dibattito sul restauro, attraverso la disamina dei testi raccolti in questa antologia e la perlustrazione critica dei suoi carteggi e appunti di studio.

cod. 1098.2.22

Antonio Besso-Marcheis

Recupero prudente e sostenibilità.

Il caso della Certosa Reale di Collegno

Prendendo spunto dal caso della Certosa Reale di Collegno, il libro offre quattro esempi realizzati di applicazione dei criteri del recupero prudente alle architetture preesistenti con differenti declinazioni: dal restauro sostenibile dei Chiostri settecenteschi all’allestimento del centro coreografico internazionale nella Lavanderia ottocentesca.

cod. 1579.2.20

Susanna Caccia

Le Corbusier dopo Le Corbusier

Retoriche e pratiche nel restauro dell'opera architettonica

Attraverso la lettura di diversi cantieri lecorbuseriani, il volume prova a delineare il dibattito critico attorno al restauro della modernità architettonica. Una strada interpretativa che non tralascia di tenere insieme una storicizzazione della letteratura su Le Corbusier e la riflessione, teorica e storiografica, sul restauro delle sue architetture, anche tenendo conto dell’ampio dibattito sul patrimonio e la patrimonializzazione che sta prendendo corpo negli ultimi vent’anni.

cod. 1098.2.25

Questo libro, in continuità con altre due pubblicazioni precedenti, dà conto degli esiti dell’attività di ricerca svolta negli ultimi anni dal Dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica di Paler-mo, Napoli, Parma e Reggio Calabria, attività indirizzata a chiarire quell’equivoco, diffuso in gran parte del mondo accademico italiano, secondo cui il “restauro” appare come un sinonimo di “conservazione”.

cod. 1098.2.24

Enrica Petrucci

Renovatio pavimentorum.

Metodologie d'intervento per le antiche pavimentazioni stradali

Nell’immagine della città, le pavimentazioni svolgono un ruolo importante che racchiude un forte valore contestuale e identitario, legato alla localizzazione geografica, alla configurazione geologica, topografica e morfologica. Il volume offre alcune riflessioni sui valori che caratterizzano il patrimonio delle antiche pavimentazioni stradali e sugli interventi da attuare per la loro conservazione.

cod. 1098.2.21

The book collects the papers presented at the International Symposium of the ICOMOS - CIVVIH (International Scientific Committee in Historical Towns and Villages) and focuses on the concepts of the integrated conservation and of the managing of urban historical landscape heritage through case histories/good practices in different countries of the world.

cod. 1862.177

Keoma Ambrogio, Marco Zuppiroli

Energia e restauro.

Il miglioramento dell'efficienza energetica in sistemi aggregati di edilizia pre-industriale, tra istanze conservative e prestazionali

Dopo un’analisi dell’approccio culturale e normativo alla riqualificazione energetica dell’esistente, fino alle più recenti disposizioni legislative, il volume affronta le problematiche conservative connesse agli interventi maggiormente in uso.

cod. 1330.87

Maria Vitiello

Prospettive ecologiche per il restauro.

Riflessioni intorno ad alcune parole chiave

L’ecologia applicata al restauro non deve essere immaginata in riferimento ai paesaggi o ai contesti naturali, ma calata nell’ampliamento dei legami biologici che l’uomo stringe con l’ecosistema ambientale in cui vive, appropriandosi del territorio e delle sue risorse.

cod. 1810.2.26