Prospettive ecologiche per il restauro.

Maria Vitiello

Prospettive ecologiche per il restauro.

Riflessioni intorno ad alcune parole chiave

L’ecologia applicata al restauro non deve essere immaginata in riferimento ai paesaggi o ai contesti naturali, ma calata nell’ampliamento dei legami biologici che l’uomo stringe con l’ecosistema ambientale in cui vive, appropriandosi del territorio e delle sue risorse.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 160

ISBN: 9788820417864

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 1810.2.26

Disponibilità: Discreta

Pagine: 160

ISBN: 9788856862942

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 1810.2.26

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book


Il restauro si trova, in questo momento di crisi ambientale, a dover riflettere se continuare ad essere uno strumento di conservazione di artefatti o cominciare a farsi carico delle sfide aperte per la preservazione di un pianeta danneggiato dall'uomo.
L'interrogativo si pone nella possibilità di accogliere i principi ecologici all'interno della disciplina della conservazione e quanto le basi costituite dai "padri fondatori" possano essere ampliate.
Considerare il restauro da una prospettiva ecologica richiede, infatti, la specificazione di posizioni teoriche, la revisione di prassi metodologiche, ma soprattutto l'affermazione della natura complessa del patrimonio culturale. L'ecologia applicata al restauro non deve essere immaginata in riferimento ai paesaggi o ai contesti naturali, ma calata nell'ampliamento dei legami biologici che l'uomo stringe con l'ecosistema ambientale in cui vive, appropriandosi del territorio e delle risorse che in questo sono riposte.
Il testo si svolge intorno a quattro parole chiave: ecologia, sostenibilità, compatibilità, modificabilità. Ciascuna un capitolo. In ciascuno sono richiamati i passaggi storici che hanno portato alla formazione della coscienza ecologica e dello sviluppo sostenibile e sono individuati i punti di tangenza e di intersezione con le teorie del restauro che in parallelo si venivano a definire anche intorno ai concetti di compatibilità e modificabilità. I suggerimenti per il fare pratico si fanno gradualmente più concreti, riducendo lo iato tra approccio teorico e proposte operative, benché il discorso, in generale, sia impostato su un livello prettamente concettuale.

Maria Vitiello , architetto militante, svolge la propria attività di ricerca presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'architettura dell'Università di Roma Sapienza, ateneo nel quale si è laureata e specializzata in Restauro dei monumenti ed in cui ha conseguito il dottorato in Conservazione dei beni architettonici. Nel medesimo ateneo è impegnata in progetti di ricerca e in attività didattica, anche in qualità di professore a contratto di Teorie e storia del restauro e del Laboratorio di restauro dei parchi e dei giardini storici. È autrice di libri, saggi e articoli editi su riviste nazionali ed internazionali.



Prefazione
Conservazione e Ecologia
(Ecologia; Ambiente, territorio, paesaggio; Uomo. Natura. Architettura; Uomo. Natura. Restauro Ecologico)
Conservazione e Sostenibilità
(Sostenibilità; Il gioco degli indici; Valori e valenze; Sostenibilità della serie dei beni culturali)
Conservazione e Modificabilità
(Divenire; Palinsesti; Dialoghi. Tra aggiunte, removibilità e minimo Intervento)
Conservazione e Compatibilità
(Com-patibilità; Declinazione d'uso; Gerarchie)
Postfazione
Riferimenti bibliografici.

Potrebbero interessarti anche