Il volume contribuisce alla storia delle enciclopedia nel XX secolo da una duplice angolatura: quella delle enciclopedie come organizzazione, come reti istituzionali e sociali e come configurazioni di forme di saperi in cui le scienze sociali agiscono da vettori di processi di articolazione disciplinare e di intersezione tra linguaggi scientifici; e quella della ricostruzione di contesti culturali e socio-istituzionali caratterizzati da elevate forme di dinamismo sociale, politico e intellettuale, di cui il tracciato delle scienze sociali è insieme rivelatore ed effetto.

La maggior parte dei saggi sono stati costruiti a partire dagli archivi delle singole enciclopedie, in Europa, in Russia e Stati Uniti. Al di là della varietà delle specie enciclopediche analizzate, ciò che attraversa i vari contributi e ne costituisce la problematica comune è il configurarsi del ruolo delle enciclopedie non come luogo di armoniosa e calcolata organizzazione del consenso ma come spazi aperti e talora persino disarticolati, come luoghi di manifestazione di scarti non calcolati, di fessure che trasformano le enciclopedie in laboratori di una realtà in continua, magmatica gestazione. Da questo punto di vista il volume è rivolto ad un pubblico che non comprende solo i cultori della storia delle enciclopedie, ma anche coloro che si interessano alla storia delle scienze sociali come filtro di lettura dei grandi temi della storia contemporanea.

Giuliana Gemelli insegna Storia della Francia all'Università di Bologna. Tra le sue recenti pubblicazioni: Fernand Braudel , Paris, Odil Jacob, 1995; Le élites della competenza. Scienziati sociali, istituzioni e cultura della democrazia industriale in Francia , Bologna, Il Mulino, 1997 (finalista del premio internazionale "Italique"); The Ford Foundation and Europe. Cross fertilization of learning in social sciences and management , Presses Inter-universitaires Européennes, Bruxelles, 1998.