Ermeneutica della coscienza

Lino Ponticelli

Ermeneutica della coscienza

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846408211

Edizione: 1a edizione 1998

Codice editore: 1042.22

Disponibilità: Limitata

La comprensione della natura della coscienza è la condizione primaria per una comprensione che miri alla tessitura ultima dell'io, del conoscere e, in generale, di ogni esperienza umana.

Il volume esplora la natura della coscienza in relazione al costituirsi e al mantenersi dell'unità dell'esperienza nel corso del tempo.

Cerca poi di evidenziare i nessi tra coscienza e significato, tra coscienza e attenzione, tra coscienza e autocoscienza.

Analizza la peculiare struttura circolare non "viziosa" propria di una ricerca volta ad "individuare" una dimensione quale la coscienza, senza la quale l'esperienza e la stessa ricerca non sarebbero possibili.

L'indagine eidetica è accompagnata da un'ampia analisi dell'uso comune dello stesso termine "coscienza" e di espressioni come "essere diretti", "essere rivolti", "coscienza diretta".

Lino Ponticelli insegna Filosofia del Linguaggio presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Parma. Dopo i primi contributi al dibattito sul neoparmenidismo di G. Bontadini e E. Severino si è occupato di vari temi relativi all'io e al linguaggio comune. In quest'ultimo ambito rientra il volume Sull'uso di "vedere". Strutture linguistiche e strutture dell'esperienza, Borla 1994.

Per una ermeneutica della coscienza
(Circolarità e discontinuità nella ermeneutica della coscienza; L'ermeneutica eidetica della coscienza e l'indagine semantica sull'uso di "coscienza"; I pregiudizi categoriali nella ermeneutica della coscienza; La coscienza e i processi neurofisiologici)
Parte I. La coscienza
La coscienza e l'unità della presenza
(Aspazialità ed estaticità della Coscienza; La semplicità della Coscienza ...e la molteplicità degli attributi; Astrattezza e concretezza nell'uso di "Coscienza", "Presenza" e "Dato"; L'inanalizzabilità della sensazione corporea e la riduzione del fattore soggettivo della sensazione al campo somatico nel Broad)
Coscienza e significato
(Alcuni richiami; La coscienza come condizione del costituirsi del significato)
Coscienza e attenzione
(Ciò a cui si pone attenzione; L'esser rivolti nel porre attenzione; Semplicità della Coscienza e differenze nell'attenzione)
L'autocoscienza
(Il riferimento ad una conoscenza di se stessi nell'uso comune; "Coscienza di sé" e "Autocoscienza"; Il regresso all'infinito nell'ipotesi di una coscienza della coscienza; L'Autocoscienza accompagna necessariamente la Coscienza; Metafore dell'Autocoscienza)
Parte II. La coscienza e il tempo
La coscienza nella presenza del prima e del poi
Per una analisi del continuo dell'esser coscienti
(Antecedenza e successione all'interno della Presenza; Antecedenza e successione tra le Presenze; Ampliamento e raccorciamento del campo temporale; Il continuo di Presenze; Il permanere della Coscienza; Continuare a cogliere e continuare a tener sotto presa un Contenuto; Il divenire relativo all'esser presente; L'inclusione nella Presenza del divenire e del permanere relativi all'esser presente)
La coscienza e le relazioni temporali
(Il coglimento diretto delle relazioni temporali elementari; Relazioni temporali tra istanti; Relazioni tra Coscienza e istanti; Ambiguità dei termini temporali)
I limiti di alcuni diagrammi relativi alla coscienza
Parte III. "Coscienza" e l'uso comune
L'uso comune di "coscienza"
L'esser rivolto e l'esser diretto come metafore dell'esser cosciente
Il "conoscere direttamente" nell'uso comune e l'"esser coscienti-di"
Parte IV. La maieutica dell'esser-coscienti.

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