Gli anni ottanta hanno segnato una netta inversione di tendenza negli assetti economici e sociali di numerosi paesi.

Se il periodo successivo al secondo conflitto mondiale aveva visto il progressivo affermarsi del ruolo dell'operatore pubblico nella gestione dell'economia e nella redistribuzione del reddito, con l'imporsi dell'approccio neoliberista ed i mutamenti politici degli ultimi anni settanta il quadro è profondamente cambiato.

Dapprima la Gran Bretagna di Margaret Thatcher, poi gli Stati Uniti di Reagan, la Francia mitterandiana e via via gli altri paesi hanno in un certo senso riportato all'indietro l'orologio della storia, ridando vita ad un paradigma assai vicino a quello che presiedeva gli sviluppi del capitalismo concorrenziale ottocentesco.

I contributi raccolti nel libro sono dedicati ad una prima analisi di questa esperienza.

Il contesto analizzato è in primo luogo quello della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, dove il movimento di privatizzazione si è imposto prima che altrove, ma vengono considerate anche altre esperienze a noi più vicine e dalle quali può venire qualche utile indicazione, nel momento in cui anche in Italia il tema sta uscendo dal puro ambito della discussione accademica.