I cardini della metafisica

Johann F. Herbart

I cardini della metafisica

Edizione a stampa

16,50

Pagine: 96

ISBN: 9788820420192

Edizione: 1a edizione 1981

Codice editore: 230.2

Disponibilità: Nulla

"Un'intima certezza mi eleva sopra i sistemi del nostro tempo, compresi quelli di Fichte e di Kant; dovessi anche errare, ritengo tuttavia una grande felicità di poter percorrere un campo mio proprio, che sembra estendersi ad ogni passo". Queste orgogliose dichiarazioni di Herbart, che risalgono al 1798, trovarono la loro prima organica e sistematica esposizione negli Hauptpuncte der Metaphysik, frutto, secondo le affermazioni dell'autore stesso, di diciotto anni di "silenzioso" ed autonomo lavoro. la prima edizione dell'operetta (1806) fu fatta circolare in un numero limitato di copie tra gli studenti e gli estimatori di Herbart, quasi egli volesse saggiarne gli effetti. A questa prima edizione -privata ne segui nel 1808 una seconda, questa volta <

La brevità di questi due scritti non deve però trarre in inganno. Essi infatti, nonostante la forma dimessa e concisa, sono un'esposizione ormai matura e completa nei suoi punti essenziali del realismo critico professato da Herbart, e di quel "metodo delle relazioni" che fa della dialettica, non già intesa hegelianamente come movimento dialettica immanente del concetto, bensì dialettica dell'esperienza e dei dati empirici, il grande strumento della filosofia. Essi segnano inoltre una prima tappa della mai interrotta battaglia di Herbart contro l'idealismo, battaglia iniziata fin dal 1795 quando, dopo un breve periodo di vivo entusiasmo per la Wis. senschafiehre di Fichte, prese posizione contro Il suo idealismo e soprattutto contro la forma che esso andava assumendo in Schelling, la cui esposizione gli sembrava comunque, -tolte alcune cose di poco conto, la più conseguente che potesse farsi dell'idealismo. Atteggiamento questo che fece della filosofia herbartiana l'antitesi più decisa alla dominante filosofia idealistica degli inizi dell'Ottocento.

J.F. Herbart nacque a Holdenburg il 4 maggio 1776. Nell'ottobre del 1802 ottenne a Góttingen il grado di doctor philosophiac e pochi giorni dopo l'abilitazione all'insegnamento universitario. Nel 1809 successe a I. Kant nella cattedra di Kónigsberg. Nel 1833 ritornò a Gottingen ove morì il' 14 agosto 1841. Tra le sue opere principali: Aligemeine Pádagogik (1806); Lehrbuch zur Einieitung in die Philosophie (1813); Psychologie als Wissenschaft (1824-1825); Dia Aligemeine Metaphysik (1828-1829).

• R. Pettoello: Introduzione
• I cardini della metafisica: Questioni preliminari come possono connettersi fondamenti e successioni?;
* che cosa è dato?
• Passaggio alla metafisica
• Metafisica concetto dell'essere: concetto dell'ente;
* sostanza ed accidente;
* mutamento;
* forza;
* mutamenti di posizione degli enti: spazio intelligibile;
* movimento. Tempo;
* serie della causalità nel tempo
• Passaggio all'idealismo idealismo;
* contraddizione dell'idealismo e dell'io;
* soluzione delle contraddizioni dell'io;
* elementi di una futura psicologia;
* appendice. Teologia .
• I cardini della logica: Cardini della logica dei concetti dei giudizi;
* dei sillogismi.


Contributi: R. Pettoello

Collana: Filosofia

Livello: Studi, ricerche