Quali diverse conoscenze occorrono per progettare e come si costituisce un sistema informativo di riferimenti nell'architettura e nel territorio, con l'eventuale aiuto di un computer?

Il sapere che oggi assiste il progetto nella cultura del manuale, pur basandosi ancora sull'esperienza ereditata dal passato, acquisisce nuovi strumenti di previsione e simulazione di realtà virtuali. Prima di qualificare l'opera costruita, l'architettura e l'ingegneria affrontano le prove del loro valore in laboratorio; la sede in cui si applica criticamente il sapere, si seleziono l'informazione d'attualità, si formulano ipotesi, si sperimentano tecniche, si verificano metodi e teorie, si elaborano immagini.

Se è vero che la formazione e le professioni guardano con sempre maggior interesse all'aggiornamento culturale, questo libro può essere considerato un laboratorio o porte aperte, nel quale di fronte olia gran mole di informazioni che oggi attraversano le pratiche progettuali, si pone il problema di attivare la cultura come medium selettore della conoscenza e del suo metabolismo, trasformandola in strumenti di valutazione delle scelte e di stimolo al pensiero. Il lettore può misurare le proprie prospettive d'aggiornamento in funzione di diversi modi di organizzare un sistema informativo territoriale (Sit) o architettonico (Siap) e riconoscendo, anche dai risultati, diversi modi d'intendere, in un laboratorio di progettazione, i rapporti culturali tra il Cad e i valori dell'esperienza architettonica.

Armando Sichenze (1946) dal 1988 è professore associato in Composizione architettonica. Attualmente insegna Caratteri distribuiti e costruttivi degli edifici presso la Facoltà di ingegneria di Potenza dove è anche responsabile del laboratorio Cad. Tra gli altri volumi, ha pubblicato, con M. Canestrari e A. Samonà, La casa nell'esperienza dell'architettura contemporaneo (Roma, 1976, 1979) e con V. Quilici, Costruttori di architetture (Roma, 1985).

Arnaldo Marina (1947) è architetto dal 1975, di ruolo nella Facoltà di architettura dell'Università di Roma «La Sapienza» presso il Dipartimento di progettazione architettonica e urbana. le sue ricerche si rivolgono da un lato ai temi dell'architettura americana di questo secolo e dall'altro al processo progettuale ed ai suoi strumenti e metodi, con particolare riguardo alle modificazioni derivanti dall'introduzione di tecniche d'informatizzazione. Ha pubblicato, tra l'altro, L'architettura del grattacielo (Roma, 1992).

Ina Macaione (1960) è architetto dal 1986, collabora dal 1989, presso il Dipartimento di architettura, pianificazione e infrastrutture di trasporto della Facoltà di ingegneria della Basilicata, alle ricerche finanziate dal Ministero della ricerca scientifica e dal Cnr sul tema della riqualificazione urbana. Fa ' parte della segreteria organizzativa dei Seminari del laboratorio Cad della Basilicata. Ha curato, con A. Sichenze e E. Tolla, il volume Problemi di architettura e computer (Potenza, 1990).