Il rischio infettivo in odontoiatria

Il rischio di infezioni nel corso di cure odontoiatriche non è un problema nuovo anche se solo di recente è stato sottolineato dall'allarme suscitato dall'epidemia di infezioni da virus dell'immunodeficienza acquisita (Hiv) e rafforzato dall'episodio del dentista americano Hiv positivo che ha infettato alcuni suoi pazienti.

L'infezione da Hiv non è che una delle infezioni alle quali sono esposti sia gli odontoiatri che i pazienti. Ed è di gran lunga la meno probabile, come viene evidenziato in alcuni dei saggi contenuti nel volume: è infatti molto superiore il rischio di contrarre un'infezione da virus epatici a trasmissione parenterale.

Bisogna però a questo punto sottolineare che la pratica odontoiatrica non è di per sé un campo particolarmente favorevole per la trasmissione delle infezioni e certamente non più rischiosa rispetto ad altre pratiche chirurgiche.

Il vero problema è che, sebbene il rischio di infezione da cura odontoiatrica sia molto piccolo, il numero di infezioni che possono verificarsi nella popolazione è tuttavia rilevante, dato l'elevato numero di persone che annualmente fanno ricorso all'odontoiatria. Da ciò deriva che la prevenzione delle infezioni in campo odontoiatrico è una delle priorità della Sanità Pubblica del nostro paese che riguarda, come sottolinea il volume, sia gli odontoiatri che gli utenti.

Nei saggi contenuti nel volume gli odontoiatri e gli operatori di sanità pubblica possono trovare informazioni e indicazioni pratiche e specifici dettagli tecnici sul che fare e come fare per la prevenzione delle infezioni in odontoiatria.