Il traffico di specie protette

Anita Lavorgna

Il traffico di specie protette

Prospettive critiche e interdisciplinari

Questo libro si pone come un’introduzione a un tipo criminalità ambientale particolarmente difficile da affrontare: il traffico di specie protette. Piante e animali selvatici o in via di estinzione sono infatti spesso al centro di lucrativi mercati illegali, frequentemente di natura transnazionale, facilitati dalle possibilità offerte dal commercio online. Basato principalmente su un approccio socio-criminologico, questo volume si fonda anche su nozioni e studi legali, di ecologia e di informatica, riconoscendo l’importante lavoro importante svolto in tema di commercio di specie protette da altre discipline.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 116

ISBN: 9788835121619

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 287.58

Disponibilità: Discreta

Pagine: 116

ISBN: 9788835134541

Edizione:1a edizione 2022

Codice editore: 287.58

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Quello della criminalità ambientale è un argomento che, anche se sta ricevendo attenzione crescente sia a livello accademico che politico, viene ancora nel complesso considerato "di nicchia". Eppure, le sue devastanti conseguenze sono sempre più evidenti, a partire dal consumo e dallo sfruttamento di sistemi naturali alla base dei delicati equilibri che regolano la salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti.
Questo libro si pone come un'introduzione a un tipo criminalità ambientale particolarmente problematica e difficile da affrontare: il traffico di specie protette. Piante e animali selvatici o in via di estinzione sono infatti spesso al centro di lucrativi mercati illegali, frequentemente di natura transnazionale, e sempre più facilitati dalle possibilità offerte dal commercio online.
Basato principalmente su un approccio socio-criminologico, inquadrandosi nella tradizione della criminologia ambientale, questo volume si fonda anche su nozioni e studi legali, di ecologia e di informatica, riconoscendo come una trattazione scrupolosa e aggiornata di questi temi non sarebbe forse possibile senza aprirsi al lavoro importante svolto in tema di commercio di specie protette da altre discipline. Per esemplificare concretamente alcune delle sfide, ma anche i vantaggi, della ricerca interdisciplinare in materia di traffico di specie protette, nella sua parte conclusiva il libro presenta i risultati del progetto "FloraGuard: contro il commercio illegale delle piante in via di estinzione", diretto dall'autrice.

Anita Lavorgna è professoressa associata di Criminologia all'Università di Southampton, dove insegna e svolge attività di ricerca sulla criminalità informatica, organizzata e sui danni sociali digitali, spesso in un'ottica comparativa con l'Italia. Nella sua ricerca, di carattere internazionale e interdisciplinare, unisce criminologia, studi socio-legali e web science. Dal 2018 al 2021 ha diretto il progetto di ricerca "FloraGuard: contro il commercio illegale delle piante in via di estinzione", finanziato dal Consiglio per la Ricerca Economica e Sociale del Regno Unito (UK ESRC), da cui questo libro trae origine.

Rob White, Premessa
Tanya Wyatt, Prefazione
Il traffico di specie protette. Morfologia del fenomeno
(Una breve introduzione a questo libro; Il traffico di specie protette: una prima panoramica; L'importanza di far luce sulle specie più in ombra: il traffico di piante; Dalla criminologia ambientale all'interdisciplinarietà per affrontare le nuove sfide)
Profili legali
(La Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie di Fauna e Flora Selvatiche Minacciate di Estinzione (CITES); I Regolamenti Europei; La tutela delle specie protette in Italia; La tutela delle specie protette come tutela della biodiversità)
Il cyberspazio come facilitatore
(Un commercio sempre più ibrido e complesso; Aspetti criminogeni del cyberspazio; Tra reti fluide e nuovi attori coinvolti; I mercati online)
Prevenzione, controllo e nuove sfide
(Le azioni di contrasto e i loro limiti; Una vigilanza problematica; Il ruolo degli intermediari; Verso una maggiore, ma ancora non sufficiente, attenzione al problema)
Il progetto "FloraGuard"
(La nostra ricerca; Commerci illegali e indicatori di illegalità; Gli attori coinvolti e aspetti socio- comportamentali; Una ricerca nella ricerca: uno sguardo agli enteogeni)
Riflessioni conclusive
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Rob White, Tanya Wyatt

Collana: Criminologia

Argomenti: Criminologia - Ecologia, ambiente

Livello: Studi, ricerche

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