Immigrazione europea e borghi operai a San Paolo

Eva Blay Alterman

Immigrazione europea e borghi operai a San Paolo

Edizione a stampa

35,00

Pagine: 224

ISBN: 9788820450168

Edizione: 1a edizione 1987

Codice editore: 1420.118

Disponibilità: Discreta

Contro i luoghi comuni, un quadro nuovo del fenomeno di urbanizzazione nel terzo mondo, attraverso la storia di una città San Paolo, in Brasile - costruita e ricostruita . più volte, via via che la struttura produttiva cambiava; una città che ha ricevuto diversi soprannomi: città delle palizzate, del cemento, degli immigrati, metropoli, città di operai, città industriale... Città pensata, immaginata, cantata, criticata e amata-odiata dai suoi abitanti. Violenta, appassionata, irresistibile. Avvolta da miti e nostalgie,

La Blay offre un resoconto ampio e articolato della condizione di abitazione operaia a San Paolo, dagli inizi del secolo alla sua evoluzione successiva, basato sugli atti municipali e la stampa operaia e sindacale dell'epoca, delle ideologie che hanno presieduto alla costruzione dei borghi operai, della politicizzazione dello spazio urbano e delle lotte degli inquilini, completato dalla descrizione delle condizioni attuali di abitazione coi metodo delle storie di vita. A San Paolo le classi inferiori, le masse di lavoratori e di immigrati dagli stati del Nord-est e da altri stati dell'interno del Brasile hanno come luogo di residenza alternativa le favelas o le abitazioni degradate de e zone di vecchio insediamento urbano, modificate da case di abitazioni con standard normali a cortiços o alveari (una sola stanza con servizi di cucina e igienici in comune). Le case e le vilas operarias sorte a San Paolo agli inizi del suo sviluppo industriale, rappresentano un fenomeno specifico, legato e dipendente in prevalenza dalla presenza di imprenditori e di lavoratori d'origine europea, in larga parte italiani, che -portavano nella città, già, sede di una fiorente attività di commercio nell'esportazione del caffè, modelli imprenditoriali e rivendicazioni politiche elaborate nei contesti sociali di provenienza. L'intrecciarsi di tutti questi elementi spiega il fenomeno San Paolo, di cui la Blay offre un quadro complesso e vivace, stimolo a una riflessione non schematica.

Eva Alterman Blay, titolare di sociologia nel Dipartimento di scienze sociali della Facoltà di filosofia, lettere e scienze umane dell'Università di stato di San Paolo, è stata presidente del Consiglio della condizione femminile nello Stato di San Paolo (1983-1985). Ha pubblicato i seguenti volumi Urbanizzazione in una regione sottosviluppata (1975), Lavoro domestico e, condizione femminile (1978), La lotta per lo spazio (1979), I sindaci donna (1981), Donna scuola e professione (1981). Sta preparando una ricerca sul tema "Gli ebrei nella memoria della città di San Paolo" e una su "Donna politica e università".

Presentazione all'edizione italiana, di Franco Martinelli
I. Introduzione
1. I borghi operai e il processo di industrializzazione
2. Borghi operai nell'interno dello Stato di San Paolo
3. I borghi operai paolisti
La formazione della forza lavoro urbana
La concentrazione finanziaria
Salario e affitto
Diversificazione sociale e occupazione dello spazio
Il. La politicizzazione dello spazio urbano
(1890-1920)
1. Industrializzazione e crisi
2. Operai e abitazioni collettive
3. La commissione per l'esame delle abitazioni operaie del 1893
La ricerca
L'abitazione collettiva
La casina
L'albergo-abitazione collettiva
Edifici di due o più piani trasformati in abitazioni collettive
Botteghe con vani nel retro
4. Borghi operai: una soluzione capitalista per la produzione di abitazioni
Come hanno da essere le case dei borghi operai
Dove la città deve dislocare gli operai
Dislocazione dei borghi o scelta sociale?
La speculazione immobiliare
La garanzia della proprietà privata Riproduzione della forza lavoro, Stato e borghi operai
5. Il capitalismo monopolista contro il capitalismo concorrenziale nella costruzione civile: l'inizio
6. Lo Stato borghese e l'abitazione operaia
7. Rivendicazioni popolari e potere locale
8. La residenza operaia come (falso) problema del potere pubblico
9. Borghi operai e repressione
10. Borghesia industriale e classe operaia nello spazio urbano
11. Casse economiche, Legge dell'affitto e abitazione popolare
III. La questione delle abitazioni nella stampa operaia (1899-1920)
1. Brás e Higienópolis
2. La pressione dell'affitto nei conflitti dei rapporti di lavoro
3. La « Lega degli Inquilini » del 1907
4. « Un progetto immobiliare per case a basso costo »
5. Produzione e consumo: il boicottaggio delle merci Matarazzo
6. La proprietà privata
7. Il Quartiere Penteado: l'affitto e il capitale
8. « Scendiamo in piazza » - La « Lega degli Inquilini » del 1912
9. La ristrutturazione urbanistica del 1911-1912 vista secondo l'ottica operaia
La valorizzazione del suolo
L'aumento degli affitti
10. Borghi operai: un investimento capitalista
11. La « Lega degli Inquilini ». li 1920 e la repressione nei confronti dei borghi operai
IV. Il borgo operaio oggi
1. I borghi studiati...
2. Quanti siamo in casa?
3. Come ho ottenuto una casa nel borgo...
4. Chi sono gli attuali residenti dei borghi operai
5. « La casa è mia » - « Abito in affitto »
6. « Perché abito in una casa della fabbrica? »
7. « Dovrò andarmene dal borgo »
8. Casa contro famiglia
9. La famiglia e la proprietà
10. A titolo di conclusione ovvero... rileggendo Engels
V. Il proprietario e il residente
1. Villa Maria Zélia
Giorgio Street: proprietario-idealizzatore di Villa Maria Zélia
L'altro lato di Villa Maria Zélia
Borghi operai: un'alternativa socialista?
Conclusioni: alcune riflessioni ulteriori...
Riferimenti bibliografici e documenti
1. Bibliografia citata
2. Giornali e riviste
3. Legislazione, richieste di allineamento, leggi, ecc.
4. Volumi consultati
5. Documenti
6. Tabelle


Contributi: F. Martinelli

Collana: La societa' / Saggi e studi

Argomenti: Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo - Sociologia delle migrazioni e dello sviluppo

Livello: Saggi, scenari, interventi

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