In difesa della sociologia storica

Alessandro Orsini

In difesa della sociologia storica

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 192

ISBN: 9788846465207

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 1420.170

Disponibilità: Discreta

Secondo un punto di vista largamente accettato, un sociologo che si rispetti dovrebbe occuparsi del presente e non del passato. Ma il presente può essere indagato ponendo l’attenzione sul “qui ed ora” oppure in una prospettiva di lungo periodo. È questo il compito della sociologia storica: studiare il passato in funzione del presente, spiegando su basi scientifiche le uniformità della storia umana. Ciò richiede un costante riferimento agli insegnamenti e agli orientamenti delle discipline affini, da quelle classiche – storia, economia, diritto – a quelle più recentemente sviluppatesi, come l’antropologia culturale, la psicologia sociale e la statistica sociale. Nelle intenzioni dei suoi padri fondatori, infatti, la sociologia nasce come una “scienza delle connessioni” che intende indagare le relazioni intercorrenti tra fenomeni e manifestazioni della vita sociale anche apparentemente distanti tra loro. In difesa della sociologia storica si richiama a questo progetto originario. La sociologia storica, dunque, si configura come una “disciplina interdisciplinare”, un luogo d’incontro tra studiosi che, pur provenendo da esperienze diverse, convergono verso il medesimo obiettivo: restituire alla sociologia una visione d’insieme che la renda capace di leggere i processi sociali attraverso un’ottica interdisciplinare.

“Un libro documentato con la doverosa acribia e argomentato in modo stringente quanto appassionato” (Luciano Pellicani).

Alessandro Orsini insegna Sociologia generale nell’Università “Jean Monnet” di Casamassima (Bari), ove è ricercatore di ruolo, e nell’Università della Tuscia di Viterbo. È autore dei seguenti volumi: Ripensare la nazione (Roma 2002), Alle origini del nazionalismo e L’eretico della sinistra. Bruno Rizzi élitista democratico (Milano 2004). Collabora con “Mondoperaio”, di cui è membro del comitato di redazione, e con “il Dubbio. Rivista transnazionale di analisi politica e sociale”.

Luciano Pellicani, Prefazione

Per un’introduzione

Alle orgini della sociolofia storica

(La nascita della sociologià e l’“immensa fabbrica”; Auguste Comte e il metodo storico-sociologico; Due paradigmi per la sociologia storica: Comte e Mill; La storia tra libertà e necessità; Il “compito” della sociologia generale)

Benedetto Croce e la sociologia storica

(La “buona storiografia” di Benedetto Croce; La “scellerata logica positivistica”; Gaetano Salvemini “innocente topolino”; La battaglia contro gli “ottusi sociologi”; La “ripugnante” sociologia; Benedetto Croce e Guglielmo Ferrero)

Michael Rostovcev e la fine della civiltà antica

(Il dibattito sull’economia della civiltà antica; Michael Rostovcev tra storia e sociologia; Dalla storia alla sociologia; La sfida alla storiografia idealistica; Rostovcev e la generalizzazione nella ricerca storica)

Il socialismo e l’utopia perduta

(La vita e le opere di Bruno Rizzi; Bruno Rizzi e l’utopia socialista; Bruno Rizzi e il socialismo di mercato; Le ultime lettere di Bruno Rizzi; Bruno Rizzi e il primato delle politica)

Conclusioni: in difesa della sociologia storica

(Una “disciplina interdisciplinare”; Sociologia storica e storia sociale; Guglielmo Ferrero e l’attualità del passato; Guglielmo Ferrero e la fine della civiltà antica; La sociologia storica di Guglielmo Ferrero; Furet, Soboul, Gaxotte, Lefebvre e il “teorema di Ferrero”; Sociologia, storia e libertà

Renato Moro, Postfazione

Indice dei nomi.

Contributi: Renato Moro, Luciano Pellicani

Collana: La societa' / Saggi e studi

Argomenti: Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico - Sociologia dei fenomeni politici

Livello: Saggi, scenari, interventi

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