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L'Europa di Coppet 1780-1820

Paolo Garonna

L'Europa di Coppet 1780-1820

Una lezione dalla storia per il futuro dell'Europa

A cavallo tra ’700 e ’800, a Coppet, un gruppo di intellettuali di prestigio disegnò il futuro dell’Europa e inventò la modernità. Un progetto di costante attualità, che il volume illustra, mostrando come l’Europa possa riprendere il cammino dell’integrazione, con le riforme, il federalismo, la valorizzazione delle differenze, un nuovo modello di industria e di società. L’Europa di domani è l’Europa delle libertà, dei diritti umani, della parità uomo-donna, della società civile. È l’Europa di Coppet.

Printed Edition

46.50

Pages: 448

ISBN: 9788856800265

Edition: 1a edizione 2008

Publisher code: 363.74

Availability: Buona

A Coppet, una cittadina svizzera sul Lago Lemano, in un quarto di secolo a cavallo tra il 700 e l'800, un gruppo di intellettuali di prestigio disegnarono il futuro dell'Europa e inventarono la modernità. Li univa la comune avversione all'Europa di Napoleone, quella dell'accentramento, dell'interventismo degli Stati-nazione, del massimalismo rivoluzionario. Oggi l'Europa di Napoleone è ormai al capolinea e mostra tutti i suoi limiti. Quel disegno quindi torna di scottante attualità.
È possibile immaginare oggi un'Europa che sia capace di riforme coraggiose e di assicurare un elevato tasso di crescita economica e di benessere? Un'Europa che sappia proporre un suo modello di sviluppo industriale e un nuovo modello di società?
Un'Europa che sia in grado di conciliare unità e diversità, di valorizzare le differenze di cultura, tradizione e stile di vita; e al tempo stesso realizzare una piena integrazione dei mercati, delle istituzioni politiche e dei sistemi sociali? Un'Europa che si ponga alla guida dell'Occidente svolgendo un ruolo di leadership sullo scacchiere globale? A queste questioni l'Europa di Coppet ha saputo dare risposte suggestive e lungimiranti.
Il volume illustra come l'Europa può mettersi oggi sui binari giusti lasciandosi alle spalle l'eredità del modello napoleonico, lo statalismo e la centralizzazione, e riprendere il cammino dell'integrazione attraverso le riforme, il federalismo, la valorizzazione delle differenze, lo sviluppo di un nuovo modello di industria e di società.
L'Europa di domani è l'Europa delle libertà, dei diritti umani, della parità uomo-donna, delle nazioni e della società civile. È l'Europa di M.me de Staèl, Necker, Constant e Sismondi. È l'Europa di Coppet.

Paolo Garonna è economista e docente all'Università LUISS di Roma. È stato capo-economista di Confindustria e direttore generale dell'ISTAT. Ha ricoperto incarichi di vertice all'OCSE di Parigi e all'ONU. Attualmente è vice-segretario esecutivo della Commissione Economica per l'Europa dell'ONU di Ginevra.



Prefazione
Introduzione e sintesi. Ritorno al futuro: l'attualità dell'Europa di Coppet
Le radici della crisi europea
(Radiografia di un disastro non annunciato; Il mercato unico, l'euro e l'allargamento: colpevoli o vittime? Le molte dimensioni della crisi; Crisi e percezione della crisi: i valori dell'Europa; Il "malato immaginario": che significa essere europei?; Il prisma delle crisi del passato: alla ricerca delle origini)
Il futuro dell'Europa porta a Coppet
(Riforme e riformismo: l'Europa fa i conti con il massimalismo rivoluzionario; L'origine del metodo rivoluzionario; L'Europa sopranazionale e l'Europa delle nazioni: il virus del nazionalismo; L'Europa delle libertà, della società civile e dei cittadini; L'Europa e l'Occidente: l'uguaglianza uomo-donna e i confini dell'Europa; Personaggi e interpreti)
L'eclisse del riformismo: il fallimento di Jacques Necker
(La geografia politica e culturale di Coppet; Trasparenza dei conti pubblici e impopolarità; Trasparenza dei conti pubblici e riforme; Il fallimento delle riforme e la rivoluzione; Monsieur e Madame Deficit!; Il New Deal abortito prima della rivoluzione; La causa delle mancate riforme: classi dirigenti, populismo conservatore e l'isolamento dei riformisti; Il metodo di Coppet; Le rivoluzioni del 1989 e tutte le altre; Necker e la rinuncia ai privilegi; Sua Altezza Reale l'Indecisione; Il tradimento dell'opinione pubblica; Stampa di regime e magistratura d'assalto; La teoria e l'etica del riformismo)
Finire la rivoluzione: il revisionismo di Coppet
(L'inutile crimine e la genesi del Terrore; L'eredità della Rivoluzione condiziona il futuro dell'Europa; L'Europa prima della Rivoluzione; La rivoluzione europea che divise l'Europa; Rivoluzione aristocratica o rivoluzione di popolo?; Terrorismo e errore; Il revisionismo di Coppet: come porre un termine alla Rivoluzione; Lo "zitello più grande del mondo": Napoleone)
Il ritorno dello spirito liberale in Europa
(Il liberalismo e la costruzione europea; I principi del liberalismo di Coppet: l'eredità di Benjamin Constant; L'amore tra Constant e Mme de Staël e il dominio del tempo; Principio 1: costituzione storica e costituzione minima; Principio 2: costituzione di garanzia e libertà dei moderni; Principio 3: l'armonia dei poteri contro la separazione dei poteri. Il primato dell'esecutivo e la critica alla concentrazione dei poteri; Principio 5: contro la tirannia delle maggioranze e l'egualitarismo. Il contributo di Sismondi; La Rivoluzione francese vista da Ginevra, anzi dalla Toscana; La rinascita del liberalismo in Europa; Il demone della modernità: il populismo; Un'altra Europa si è messa in movimento)
L'Europa alla ricerca di un nuovo modello di società
(Oltre l'Europa sociale; Attualità del pensiero economico e sociale di Coppet; L'uguaglianza come obiettivo di politica sociale; Le critiche di Marx, lo sfruttamento e lo sviluppo industriale; Contro l'egualitarismo e a favore delle riforme sociali: le critiche di Necket a Condorcet e a Rousseau; Apoteosi e declino del pensiero moderno; I capisaldi del liberalismo solidale di Coppet)
Il programma di politiche sociali del gruppo di Coppet: il ruolo dell'istruzione
(Le responsabilità sociali delle classi dirigenti; Critica del naturalismo e del primitivismo; Il ruolo dell'istruzione; L'educazione progressiva: de Saussure e Pestalozzi; L'educazione vista da Coppet; È possibile una politica europea dell'istruzione?; Speranze tradite e tendenze spontanee)
L'Europa del buon gusto e della qualità della vita
(La crescita economica come strumento di lotta alla povertà; Lo sviluppo dei servizi; In difesa del lusso; Le mode e la moda; Due casi di studio: Stati Uniti e Francia; La ricchezza immateriale; La grandezza dell'Europa)
L'industria e il territorio nella nuova Europa: Sismondi e il modello toscano
(L'Europa in cerca di un nuovo modello di politica industriale; Sismondi: un economista alla corte della baronessa di Coppet; Un economista politico controcorrente; La nascita dell'Europa moderna; Le piccole Repubbliche e le piccole imprese; Il valore del territorio; Il modello toscano; Le reti di impresa e il quarto capitalismo)
Elogio della buona amministrazione e dei poteri locali
(Critica dei "benefattori astratti"; La scienza dello Stato contro la scienza al servizio dello Stato; Gli indicatori di Mastricht, Ulisse e le Sirene: il vantaggio di legarsi le mani; La statistica di Stefano Franscini e l'identità della Svizzera Confederale; Franscini e Coppet; Uniti per restare diversi: l'assenza del federalismo; Sovranità relativa condivisa e limitata; Contro l'Europa della burocrazia; In difesa del cosiddetto "deficit democratico": la sovranità dei valori)
L'Europa della solidarietà e della coesione sociale
(Le riforme per la stabilità fiscale; La stabilità dei prezzi; Ferdinando Galiani, ovvero i dialoghi di un abate napoletano a Parigi; Il ruolo della regolazione; La nascita dei diritti di protezione sociale; I diritti e la concorrenza internazionale; L'Europa sociale di Coppet)
Uguaglianza uomo-donna, famiglia, società
(Demografia e immigrazione: crisi e identità; Famiglia e accumulazione; Una famiglia singolare: la sfida della modernità ai modelli familiari; I rapporti interpersonali tra ancien régime e rivoluzione: confronto con il 1968; Il conflitto generazionale dentro Coppet: la ricerca del grande amore di Mme de Staël; L'amore e l'Occidente: l'europeismo di Denis de Rougemont; La sintesi di Coppet sul valore dell'emancipazione femminile; L'influenza delle passioni; L'amore nel matrimonio; Il valore dell'entusiasmo: il romanticismo di Mme de Staël; Il femminismo di Mme de Staël; Reagire al declino dell'Occidente: il ruolo dell'Europa; Le politiche dell'uguaglianza uomo-donna)
L'Europa delle nazioni
(Il ritorno del nazionalismo in Europa; Le onde lunghe di europeismo e antieuropeismo; L'attrazione fatale tra nazione e Stato alla fine del Settecento; Dalla nazione al nazionalismo: l'affermarsi dello Stat0-nazione; La scoperta della nazionalità nel pensiero di Coppet: la nazione è conoscenza; Le istituzioni nello sviluppo di una nazione: il caso dell'Italia e della Germania; L'analisi di Sismondi del declino italiano; L'appello al risveglio nazionale tedesco; Etica pubblica e interesse nazionale: critica della politica; Le derive del nazionalismo)
L'eclisse dello Stato-nazione
(Il principio di nazionalità nell'ordinamento internazionale e l'instabilità in Europa; La paura del meticciato: elogio degli stereotipi nazionali; Il concetto di nazione di Coppet; L'Europa delle nazioni: il ritorno allo Stato multinazionale; Le conseguenze dell'eclisse dello Stato-nazione; L'avvenire dell'Europa: il federalismo)
Conclusioni: l'Europa di Coppet e l'Europa di Bruxelles
Riferimenti bibliografici.

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