Sono passati quasi trent'anni dalla prima pubblicazione di Serge Moscovici che inaugurava gli studi psicologici sulle rappresentazioni sociali. Da allora, L'assenza di un quadro di riferimento restrittivo e prescrittivo ha finito con lo stimolare il moltiplicarsi di studi sulle RS. Con questo volume, l'autrice studia alcuni aspetti della costruzione e comunicazione della rappresentazione del computer e dell'informatica nella stampa italiana. Si tratta di un contributo a carattere prevalentemente "empirico".

Una prima Parte è dedicata al referente teorico della ricerca: il concetto di rappresentazione sociale. Si cerca di chiarire il motivo per cui al termine "rappresentazione sociale" viene preferito quello di "rappresentazione" tout courte vengono illustrati alcuni dei nodi problematici dell'elaborazione teorica di Serge Moscovici. Viene, quindi, presentato un resoconto dei sistemi di comunicazione delle notizie ipotizzati da Moscovici (i sistemi della diffusione, preparazione, propaganda) evidenziando l'intreccio fra i due livelli di analisi: quello direttamente rivolto ad esplorare atteggiamenti, opinioni, rappresentazioni dello specifico oggetto d'indagine attraverso interviste - questionari e quello orientato allo studio del ruolo svolto dai mezzi di comunicazione di massa nell'avviare e trasmettere il processo psicosociale della rappresentazione. Sono, infine, illustrate sinteticamente alcune delle ricerche sulle rappresentazioni del computer e dell'informatica condotte su diversi strati di popolazione italiana e statunitense.

La seconda parte del lavoro è dedicata a presentare obbiettivi, metodi e risultati dell'analisi del contenuto condotta sui titoli di tre quotidiani italiani (La Gazzetta del Mezzogiorno, La repubblica, Il corriere della Sera) nell'arco di nove anni con una riflessione conclusiva riguardante sia risultati ottenuti attraverso l'analisi stessa, sia i risultati delle ricerche condotte con questionari sulla popolazione italiana.

Gilda Sensales, laurea in picologia, indirizzo sperimentale, dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", è dottore di ricerca in psicologia sociale e dello sviluppo e collabora presso la cattedra di Psicologia sociale del Dipartimento dei processi di sviluppo e socializzazione dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ha pubblicato diversi contributi di ricerca su riviste italiane ed internazionali