L'alternativa di Giustizia e Libertà.

Franco Invernici

L'alternativa di Giustizia e Libertà.

Economia e politica nei progetti del gruppo di Carlo Rosselli

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 204

ISBN: 9788820453138

Edizione: 1a edizione 1987

Codice editore: 1573.96

Disponibilità: Discreta

Nell'autunno del 1929 nasce a Parigi il movimento "Giustizia e Libertà". Ispiratore e animatore del gruppo è Carlo Rosselli, politico, economista, ma soprattutto irriducibile antifascista fino al martirio, in cui fu coinvolto anche il fratello Nello, cinquant'anni fa, nel giugno 1937.

Il suo pensiero - chiaramente delineato fin dal saggio "Socialismo liberale", scritto al confino di Lipari - costituisce la base di discussioni del vivacissimo gruppo giellista rappresentato da eccezionali figure di intransigenti intellettuali e politici (da Salvemini a Lussu, da Trentin a Garosci) i quali riuscirono non solo a elaborare, anche tra accese polemiche, una vera e propria progettualità antifascista, ma anche a porre le basi per un riesame spregiudicato e facendo delle principali linee dottrinarie (dal marxismo al liberismo) che fino ad allora avevano caratterizzato ed anche condizionato il pensiero politico in generale.

Il gruppo di Carlo Rosselli, pur drammaticamente impegnato nella lotta al regime, esprime un'alternativa politica, economica e sociale importata all'originalità e al coraggio di sentirsi liberi nelle idee e nelle azioni.

"Giustizia e Libertà" nonostante la formazione recente e l'esiguo numero di aderenti, seppe portare la sua opera oltre gli angusti limiti degli anni '30, individuando un modello politico dove il dualismo dell'agire scaturisce da una profonda elaborazione didattica.

Teoria, politica ed economia si saldano dunque insieme nel progetto del gruppo Rosselli, un progetto che a oltre mezzo secolo dalla sua formulazione mantiene intatto sia il fascismo di un pensiero liberamente espresso sia la necessità della sua applicazione.

Franco Invernici, insegnante, collaboratore scientifico della cattedra di storia delle dottrine politiche all'Università degli studi di Milano, coordinatore editoriale dell'Archivio Gaetano Mosca per lo studio della classe politica, dopo aver scritto sul pensiero di Romagnosi e di Mosca e sul pensiero politico fra ottocento e novecento, ha dedicato saggi e note critiche a Rosselli, Trentin, Gobetti sul "Politico", "Il Pensiero politico" e altre riviste specializzate.

Presentazione
1. Alle origini di «Giustizia e Libertà»
L'integrazione tra economia e politica
Le premesse di una grande sintesi
2. Contro «l'Olimpo della scienza economica»
La scienza economica di fronte alle leghe operaie
Sui sindacati e sui limiti dell'azione sindacale
La disputa con Giuseppe Prato
Aspetti del concretismo economico
3. Le nuove proposte del «Quarto Stato»
Fra autocritica e demolizione
In margine al liberismo classico
4. Le tesi del Socialismo liberale
La liquidazione del determiniamo
Per un rinnovamento del socialismo
La dimensione critica
5. La nascita del movimento
In attesa di un programma
Le valutazioni e la risposta comunista
6. I «Quaderni»: le dichiarazioni
La presentazione del programma
Le chiarificazioni e le proposte
7. I «Quaderni»: i progetti
I diversi orientamenti
La Rivoluzione degli intellettuali
Dalla collettività all'antiautoritarismo Pro o contro il partito
La borghesia tra reazione e riformismo
8. Il settimanale «Giustizia e Libertà»: gli argomenti e le precisazioni
Un'ipotesi sul classismo
Nuove riflessioni sul socialismo
9. Lineamenti di un'alternativa
Per una nuova politica dei ceti medi
Aggiunte e chiose al programma
Dal laburismo al pianismo
Le élites e le masse
Orientamenti bibliografici
Indice del nomi


Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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