La geografia, i viaggi

Alexander Von Humboldt

La geografia, i viaggi

Antologia degli scritti

Edizione a stampa

43,50

Pagine: 308

ISBN: 9788820411114

Edizione: 1a edizione 1975

Codice editore: 620.14

Disponibilità: Fuori catalogo

Viaggiatore, scienziato, studioso di problemi economici ma anche di letterature antiche e orientali, Alexander von Humboldt (1769.1859) fu geografo - o, come preferì definirsi, geognosta - in quanto tenne a unificare le sue molteplici attività di ricerca e di studio in un panorama complessivo del mondo, da lui concepito come unità in cui i fattori naturali e, benchè con minor peso, quelli umani, si connettevano, armonizzavano e organizzavano in quel cosmo al quale egli intitolò la sua ultima opera. Studioso dunque dei "quadri naturali" che si erano ripresentati davanti ai suoi occhi, con le medesime, caratteristiche, durante i suoi viaggi in America. Europa e Asia centrale: verificatore di quel rapporti di permanenza degli 'stessi fenomeni In condizioni analoghe (latitudine, attitudine ... ) che ]i concetto filosofico di unità e di ordine del cosmo gli suggeriva; ma anche studioso del rapporti conoscitivi tra l'uomo e la natura, indagatore del "senso della natura" presso i popoli antichi e moderni e divulgatore della conoscenza scientifica della natura, da lui meno contrapposta che sovrapposta al senso della natura spontaneo e intuitivo del Romantici; ma anche studioso del modi con cui l'uomo organizzava Il proprio Intervento sulla natura, e in particolare del problemi economici politici delle colonie americane: e quindi, lungi dall'isolarsi in un mondo della scienza "pura" e "disinteressata", uomo attento alla politica e spesso Impegnato direttamente in battaglie per la libertà degli uomini e delle idee condotte in nome dei principi, mai rinnegati per tutta la vita, dì quella Rivoluzione Francese al cui avvenimenti aveva assistito In gioventù.

Autorevolissimo e venerato organizzatore della vita culturale e scientifica prussiana, scienziato di fama mondiale. Humboldt non fu tuttavia il fondatore di una scuola geografica: mentre fu determinante la sua attività per la nascita di società geografiche e l'organizzazione di spedizioni esplorative, l'importanza delle sue concezioni geografiche si manifestò più lentamente, "via via", come scrive Paul Claval, "che un ambiente geografico prendeva forma". In tale logica si colloca la rilettura che questa scelta dei suoi scritti propone. Non sembra inutile, infatti, nel momento in cui l'eccesso di specializzazione e la parcellizzazione delle scienze manifestano la loro corresponsabilità nei gravi dissesti dell'organizzazione del territorio e delle condizioni di vita dell'uomo, proporre alla lettura e alla meditazione la concezione del mondo e della scienza geografica, così organica e ricca di spessori storici. di Alexander von Humboldt.

• M. Milanesi: Introduzione
• Nota biografica
• Avvertenza dei traduttori
• Unità di misura
• Relazione storica dei viaggio alle regioni equinoziali del nuovo continente: Introduzione
• Il Rio Negro
*..i confini del Brasile;
*..il Casiquiare.
*..la biforcazione dell'Orinoco.
• Viaggio agli Urali, agli Altain e al mar Caspio di G. Rose: Introduzione
• Bisserk e il giacimento di diamanti
• Viaggio ai confini con la Cina
• Escursione al mar Caspio
• Quadri naturali. Con spiegazioni scientifiche: Steppe e deserti
*..sulla struttura e l'attività lei vulcani nelle diverse parti del mondo
• Il cosmo. Abbozzo di una descrizione fisica del mondo: Quadro generale dei fenomeni terrestri
• Climi. distribuzione geografica del calore, linee isoterme, sotere e isochimene
• lnterdipendenza dei fenomeni meteorologici
• Fattori che stimolano lo studio della natura
• L'influenza vivificante della pittura del paesaggio sullo studio della natura
• Nota bibliografica.


Contributi:

Collana: Geografia umana